USA
ed Unione europea cambiano democrazia e libertà religiosa a ogni alzata
di cappello. Se si vuole visitare una nazione in cui varie sette
cristiane e musulmane sono tutte trattate con dignità assieme alla
comunità drusa, prima dell’ingerenza estera la Siria era un modello per
tutta la regione. Infatti, anche oggi la Siria è un modello nelle zone
controllate dal governo, perché tutte le comunità religiose convivono
liberamente. Non è così nelle zone controllate dai settari islamisti
taqfiri e dalle forze terroristiche come l’Esercito libero siriano
(ELS).
Dopo tutto, dalle aree controllate da taqfiri ed ELS, tutte le
minoranze religiose fuggono. Allo stesso tempo, i curdi sono inoltre
discriminati etnicamente, ma ciò non sembra preoccupare le potenze del
Golfo e della NATO che supportano le varie forze terroristiche e
settarie in Siria. Non a caso, la stragrande maggioranza dei siriani ha
votato per il Presidente Bashar al-Assad perché il popolo di questo
Paese conosce bene i problemi di Afghanistan, Iraq e Libia dopo
l’ingerenza estera. Inoltre, data la natura barbarica dei taqfiri e dei
gruppi terroristici nell’imporre la dhimma ai cristiani, nel massacrare
sciiti e alawiti, e decapitare i sunniti filo-governativi, ovviamente la
maggioranza dei siriani dentro e fuori il Paese sostiene il governo
siriano. La BBC riferisce:
“Il presidente siriano Bashar al-Assad ha vinto il terzo mandato dopo aver ottenuto l’88,7% dei voti nelle elezioni presidenziali, ha annunciato il presidente del parlamento… In precedenza, la Corte costituzionale della Siria ha indicato l’affluenza al voto al 73,47%“.
La condanna del voto di USA e Unione europea riassume i loro soliti
paraocchi nello sguardo sui moderni Turchia, Arabia Saudita e Qatar.
Questi tre Paesi sostengono il terrorismo e il settarismo contro la
Siria e chiaramente sono strettamente collegati alle principali potenze
occidentali. Nella Turchia moderna l’attuale governo Erdogan arresta
giornalisti, sostiene l’odio verso la comunità alevita e l’attuale capo
esprime rancore verso gli sciiti. Allo stesso tempo, la Turchia della
NATO ha permesso ai terroristi internazionali di entrare in Siria e
questa politica comporta anche molti massacri contro il popolo curdo.
Arabia Saudita e Qatar, due nazioni che finanziano i vari gruppi
terroristici legati ad al-Qaida e ad altre forze settarie in Siria, non
sono note per la democrazia e i diritti umani. Infatti, in Arabia
Saudita non è consentita una sola chiesa cristiana e gli apostati
dall’Islam subiscono la morte. Allo stesso tempo, il mosaico islamico e i
vari gruppi religiosi in Siria non sarebbero mai tollerati in Arabia
Saudita, quindi, alawiti, sciiti e drusi subirebbero enormi persecuzioni
nella moderna Arabia Saudita. Non solo, ma in Arabia Saudita vecchi
possono sposare bambine di otto e nove anni e le donne vengono frustate
se non escono interamente coperte. Certo, la democrazia è un anatema in
qualsiasi misura, in Arabia Saudita. Allo stesso modo, il Qatar è noto
anche per molte realtà negative, tra cui la morte di migliaia di
lavoratori migranti trattati come bestie da soma.
Prima dell’ingerenza estera, la Siria era l’ultimo bastione nel mondo arabo del laicismo e dell’indipendenza dai capricci del Golfo e delle potenze occidentali. L’Egitto era sempre benevolo da Camp David, ma USA, Qatar, Turchia e Regno Unito tirarono fuori dai loro cappelli la cerchia dei Fratelli musulmani. Tuttavia, una nuova speranza emerge in Egitto con l’elezione del Presidente Abdalfatah al-Sisi grazie al coraggioso popolo egiziano che ha manifestato a decine di milioni contro il settarismo islamista dei Fratelli musulmani. La BBC ha commentato i siriani che votavano in Libano, dichiarando:
“E’ la prima elezione presidenziale con scelta multipla siriana degli ultimi decenni, avviata all’estero circa una settimana prima del voto in Siria“. “In Libano, molti elettori si presentano con zelo“.
La BBC continua:
“I siriani oggi dimostrano al mondo che sono gli unici a poter decidere del proprio futuro, non i ceceni o gli afgani“,
ha detto un giovane elettore, riferendosi ai combattenti stranieri
unitisi ai ribelli siriani contro l’attuale regime e i suoi alleati…
Alcuni si sono ferite le dita per “votare con il sangue” Bashar
al-Assad. Altri hanno semplicemente strappato le foto degli altri due
candidati collocando solo l’immagine del Presidente Assad nell’urna”. In
altre parole, le principali agenzie internazionali come la BBC non
potevano nascondere la realtà, che la maggioranza dei siriani all’estero
ha votato per Assad. Pertanto, la maggior parte dei siriani ha votato
liberamente per Assad in Siria e all’estero dove non era obbligata da
nessuno. Ciò in realtà significa che i siriani in Patria e all’estero
sostengono ancora il governo di Assad, nonostante l’enorme propaganda e
la destabilizzazione brutale contro la Siria.
Naturalmente, tutto ciò non ferma l’ingerenza del Golfo e occidentale perché le ratlines terroriste e settarie sono ancora attive. Nonostante questo, nel 2014 appare chiaro che le Forze Armate siriane liberano molte regioni strategiche della nazione preservandone il ricco mosaico. Nel frattempo, le forze dell’odio settario in Turchia, Arabia Saudita e Qatar continueranno a mostrare al mondo l’ipocrisia barbara dei cosiddetti Stati democratici che attuano le politiche brutali di Washington, Londra e Parigi. Inoltre, mentre USA ed Unione europea condannano il voto in Siria, tollerando il feudalesimo brutale settario e monarchico del Golfo, altre persone vengono massacrate in Iraq grazie all’ingerenza estera e la Libia non è altro che uno Stato fallito. Pertanto, il popolo della Siria, in Patria e fuori dal suo amato Paese mostra al mondo di sostenere Assad totalmente. Questa realtà dovrebbe respingere il terrorismo settario sponsorizzato dalle potenze occidentali e del Golfo. Tuttavia, data la grande freddezza delle potenze del Golfo e occidentali nelle loro politiche volte a distruggere l’Iraq e la Libia, purtroppo sembra che le stesse forze sinistre continueranno nella loro destabilizzazione contro il ricco mosaico della Siria secolare.
Murad Makhmudov e Lee Jay Walker Modern Tokyo Times
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Nessun commento:
Posta un commento