La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) è la scienza che indaga i rapporti fra la psiche, il sistema nervoso, il sistema endocrino ed il sistema immunitario
“Cosa
porta una persona a rispondere ad un dato evento con una modalità che,
nel tempo, la porterà a soffrire di determinate problematiche sia
psicologiche, che fisiche, mentre un altro soggetto recepirà gli stessi
stimoli senza riportarne le stesse conseguenze” – mi sono chiesta?
Da tempo la psicologia spiega come reazioni diverse, siano il frutto di specifici tratti genotipici in interazione a tratti fenotipici.
Anche per la Medicina Cinese
l’Uomo è il risultato della mescolanza di un “qualcosa” che, pur non
essendo definito genetica, include l’energia dei genitori al momento del
concepimento del nuovo essere, ma non solo, in quanto anche i movimenti
energo-astrali, come pure la situazione in cui l’unione ha luogo: se in
tempo di pace piuttosto che di guerra, tra persone innamorate,
piuttosto che a seguito di un atto di violenza, ecc…, origina soggetti
unici e irripetibili.
Questo substrato di partenza, in interazione con l’ambiente familiare e sociale dà vita a ciò che viene definito “personalità.”
Ogni individuo è, infatti, il risultato di un lavoro sottile, nervoso, endocrino, ormonale, come conferma anche la psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), la scienza che indaga i rapporti fra la psiche, il sistema nervoso, il sistema endocrino ed il sistema immunitario.
L'apparato endocrino o sistema ormonale è costituito da un insieme di ghiandole e cellule, le quali secernono delle sostanze chiamate ormoni.
Questo
sistema è volto ad assecondare precisamente le esigenze dell'organismo,
amministrandone il funzionamento, in concorso con il sistema nervoso.
Tutte le ghiandole sono collegate all’ipofisi, tramite la quale avviene, attraverso il rilascio degli ormoni nel flusso sanguigno, la modulazione del loro funzionamento.
L'ipofisi stessa viene poi cadenzata dall'ipotalamo
che, con un articolato meccanismo, regola molteplici funzioni
dell’organismo quali: i ritmi circadiani, l’attività riproduttiva, la
pressione arteriosa e la temperatura corporea, oltre che quella del
sistema nervoso autonomo.
L’equilibrato funzionamento dell’ipofisi e dell’ipotalamo è fondamentale per la gestione di tutto il sistema corpo/mente.
Una
visione ottimistica e positiva induce, infatti, un buon funzionamento
di quest’asse e quindi una corretta calibrazione dei principali ormoni.
Viceversa, una visione pessimistica produce squilibri che si
ripercuotono a diversi livelli; il che suggerisce quanto la propria
visione del mondo sia connessa al proprio stato di salute e quanto lo
influenzi.
Tutto prende avvio nell’infanzia e ancora prima, nel
periodo di gestazione, ove il bambino assorbe le vibrazioni emotive
della madre.
Se lo sviluppo dell’infante è supportato da un ambiente
amorevole e protettivo, egli è facilitato ad affrontare la vita con più
ottimismo e fiducia, stimolando la produzione di ormoni del benessere.
Le emozioni, infatti, sono fatti biochimici,
che si traducono in cascate di messaggi molecolari che raggiungono il
corpo, compreso il sistema immunitario, determinando salute o malattia.
Studi recenti dimostrano come le emozioni non espresse si espandano nel corpo, portando sintomi a carico dei vari apparati.
Liliana Atz
fonte: http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/che-cos-e-la-pnei.php
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