venerdì 28 agosto 2015

Russofobia in Norvegia: girata fiction tv su come la Russia occupa il Paese scandinavo


Il momento clou della nuova stagione televisiva in Norvegia promette di essere la serie televisiva "Occupati". I suoi produttori hanno investito nel progetto 9,6 milioni di euro. La serie è ambientata in un futuro non molto lontano, quando il territorio del Paese scandinavo sarà occupato dalla Russia.


Il canale televisivo TV2, che trasmetterà la serie, ha già lanciato la pubblicità della serie. Nel video si spiega come in Norvegia sia salito al potere un partito ambientalista radicale, che ha bloccato la produzione di petrolio e gas. Sullo sfondo di questi eventi, il ruolo di "cattivi" viene assegnato all'esercito russo, che ha occupato la Norvegia per prendere il controllo dei giacimenti di idrocarburi. Lo spot di 2 minuti della serie contiene praticamente tutti gli stereotipi e le fobie che da diversi mesi sono pompate nei media in Europa, soprattutto nei Paesi Baltici e in Scandinavia.


La Russia viene raffigurata come l'aggressore che in qualsiasi momento può attaccare e conquistare uno Stato europeo. Inoltre nel serial è presente il tema della crisi energetica in Europa, che ancora una volta viene provocata dalle azioni dei "cattivi russi."

La serie "Occupati" è diventata il progetto più costoso della storia della televisione norvegese. Il diritto di ritrasmettere il serial è già stato ottenuto dal Regno Unito, al momento sono in corso trattative con Germania, Francia, Danimarca, Svezia, Islanda, Belgio e Olanda.

I produttori di "Occupati" hanno affermato che la sceneggiatura è inventata. Ma a chiunque guardi lo spot che promuove la serie, risulta chiaro che in questo caso la fiction è una provocazione. Ha evidenziato questa caratteristica della serie l'ambasciata della Russia in Norvegia.
"Naturalmente siamo ben consapevoli dei piani di TV2 sulla produzione della serie "Occupati", — cita il comunicato dell'ambasciata russa ad Oslo "Rossiyskaya Gazeta". — Anche se i suoi autori si nascondono dietro una sceneggiatura surreale, in questa fiction si parla di Paesi concreti e la Russia purtroppo ricopre il ruolo dell'aggressore."
La rappresentanza diplomatica russa ha espresso rammarico per il fatto che la serie sarà lanciata nel corso del 70° anniversario della vittoria sul nazifascismo.
"Gli autori della serie, dimenticandosi del contributo eroico dell'Armata Rossa nella liberazione della Norvegia settentrionale dagli invasori nazisti, hanno deciso nello spirito tradizionale da "guerra fredda" di spaventare i telespettatori norvegesi con l'inesistente minaccia dell'Est," — si legge nel commento dell'ambasciata russa.

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