Il Direttore di Resumen Latinoamericano” (giornale radio e tv), accusato dalle Delegation of Argentine Jewish Associations per azione di propaganda e discriminazione, "antisemita"...Questa volta devo parlare in prima persona, perché dopo 22 anni di lavoro e direzione della piattaforma di comunicazione “Resumen Latinoamericano” (giornale radio e tv), mi trovo tristemente immerso ad affrontare un'azione che viola la libertà di parola, di informazione e di pensiero, un diritto umano protetto esplicitamente dalla costituzione.
Come è cominciato tutto questo? Alcuni giorni fa, nella mia casella di posta ho ricevuto un messaggio da Google Inc, scritto in inglese nel quale mi hanno informato che, nei prossimi 10 giorni Google avrebbe dovuto dare accesso al sistema giudiziario per visionare tutti i miei email account. Questo a causa di una richiesta formale da parte della Corte di Prima Istanza per Violazioni e Reati (Court of First Instance for the Criminal, Contraventions and Offences ) Nr. 28, dove la causa si trova iscritta con nr 7271/15.
In questo modo singolare, ho scoperto questo incredibile abuso sulla mia privacy come giornalista, dato che la mia e-mail è primariamente un mezzo di scambio di informazioni con colleghi, organi di stampa, a parte le informazioni personali che chiunque ha nella propria casella di posta elettronica.
Una simile intromissione, si basa su una lamentela penale fatta dalla Delegation of Argentine Jewish Associations (acronimo spagnolo DAIA), che mi accusano di essere solidale con il popolo palestinese.
La DAIA e i suoi avvocati si sono presentati davanti all’Ufficio del Pubblico Ministero No. 25, per accusarmi di “organizzazione discriminante e propaganda “, prendendo il tema dell'antisemitismo.
Le ragioni addotte per tale procedura sono illogiche e mi offendono come cittadino e come giornalista.
La DAIA fa riferimento alla mia partecipazione in una azione di solidarietà con il popolo palestinese nell’agosto del 2014, quando tonnellate di bombe israeliane furono gettate su Gaza, causando le morti di migliaia di innocenti - molti dei quali bambini - esattamente come sta accadendo oggi nella West.Bank. Costoro considerano la mia presenza là, come qualcosa di criminale.
In quella occasione, come in molte altre, a causa della mia attività professionale condotta nel Resumen Latinoamericano journal ed anche per la collaborazione con media internazionali come Russia Today, HispanTv o ALBA Tv, dovevo mettere in onda le alternative all’atto e fui invitato ad esprimere la mia opinione su ciò che stava accadendo a Gaza.
Solo il fatto di essere stato là con donne e uomini argentini, descrivendo crudemente cosa stava accadendo a Gaza e lungo tutto il territorio palestinese, sembra essere un reato per i miei accusatori. Questa è la ragione per cui stanno cercando di farmi causa legale, chiedendo una sentenza di incarcerazione, per dare il via ad una procedimento aperto contro il diritto di informazione, espressione ed opinione.
Per aggiungere la tua solidarietà scrivi il tuo nome e luogo di residenza qui:
Grazie a tutti
Carlos Aznarez Solidarity Committee
www.resumenlatinoamericano.org,
www.resumenmediooriente.org,
Global Research esprime la sua solidarietà con Carlos Aznarez
fonte: http://www.globalresearch.ca/criminal-law-suit-against-latin-american-online-media-for-expressing-solidarity-with-the-palestinian-people/5487396
Israeli minister accuses EU of ‘anti-Semitism’
http://www.presstv.ir/Detail/2015/11/10/437110/Israel-EU-West-Bank-antiSemitism-Israel-settlement
traduzione Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
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