Il gruppo aereo russo in Siria ha
effettuato 1391 sortite nell’ultimo mese, secondo lo Stato Maggiore.
Dall’inizio delle attività in Siria il 30 settembre, le Forze
aerospaziali russe hanno effettuato 1391 sortite in Siria, distruggendo
1623 obiettivi terroristici, ha dichiarato lo Stato Maggiore Generale
russo. In particolare, gli aerei da guerra russi hanno distrutto 249
centri di comando, 51 campi di addestramento e 131 depositi dello Stato
islamico, ha detto Andrej Kartapolov, Capo del Primo Direttorato
Operativo dello Stato Maggiore Generale russo.
Kartapolov ha aggiunto
che lo Stato islamico ha mantenuto le posizioni in vari settori,
avendoli trasformati in zone fortificate con tunnel e rifugi
sotterranei.
“E’ troppo presto per parlare di vittoria completa sui terroristi in Siria. Nonostante pesanti perdite e diserzioni di massa, continuano a resistere alle truppe governative. È importante sottolineare che le Forze Armate siriane hanno prontamente respinto tutti i loro contrattacchi“,
ha detto Kartapolov, secondo cui i
terroristi in Siria cercano di rischierare forze da Iraq e altri Stati
vicini, ma i loro morale ed efficienza sono molto bassi. Kartapolov ha
detto che i capi del gruppo terroristico Jabhat al-Nusra
operanti nella provincia siriana di Hama hanno deciso di unire le forze
con lo SIIL mentre l’Esercito arabo siriano continua l’offensiva. Allo
stesso tempo, i terroristi spesso tentano di salvarsi la vita quando
sono intrappolati dalle forze governative, affermando di appartenere
alla cosiddetta ‘opposizione moderata’, e loro codardia e mancanza di
volontà di lottare spingono i capi a non pagarli.
“Al fine di ricevere sostegno politico e finanziario dall’estero, i capi di numerose fazioni terroristiche che facevano parte del gruppo terroristico Jabhat al-Nusra passano o disertano presso l’haraqat Ahrar al-Sham, considerato un gruppo dell”opposizione moderata’ dall’occidente“,
ha concluso. Con sempre più terroristi che fuggono dal campo di
battaglia, i loro capi ricorrono a misure estremamente brutali per
fermarli, ha detto Kartapolov.
“Ad Hanshih, un sobborgo di Damasco, 17 terroristi del gruppo al-Ghuraba sono stati giustiziati in pubblico dopo aver cercato di lasciare la zona dei combattimenti e fuggire in Giordania“, ha precisato. “L’intera scena è stata ripresa per diffonderne il video presso gli altri gruppi che operano nelle vicinanze di Damasco e altre aree“,
ha detto il portavoce dello Stato
Maggiore. Inoltre, ha detto che tutte le informazioni sullo SI, così
come sulle posizioni di al-Nusra fornite dall’opposizione moderata
“saranno studiate e diverranno obiettivi prioritari dell’Aeronautica russa“.
Nelle regioni centrali del Paese,
l’Esercito arabo siriano è riuscito a liberare 12 cittadine nella
provincia di Hama, ha detto Kartapolov.
“Le Forze Armate siriane continuano l’avanzata verso nord“,
ha aggiunto, ed ha anche detto che nella provincia di Homs le truppe
governative e le milizie locali sono riuscite a prendere il controllo
della città di Sinisil e a circondare completamente numerose forze
nemiche a Dar al-Qabira, Samali e Tayr Mala.
“Pesanti combattimenti continuano nel Ghuta orientale di Damasco. Avanzate significative sono state realizzate in prossimità di Duma e Hula. Le forze governative continuano l’avanzata in direzione di Jubar, cercando d’intrappolare le forze terroristiche lì presenti”
ha detto il generale, secondo cui l’Esercito arabo siriano ha liberato 19 centri presso Aleppo.
“Le forze governative hanno respinto tutti i contrattacchi lanciati dai terroristi e continuano ad avanzare verso Quwayris”,
ha detto Kartapolov, che ha anche sottolineato che nella provincia di
Lataqia i terroristi sono stati sloggiati da nove centri.
“Squadre d’assalto combattono una feroce battaglia su terreno pianeggiante per avere il controllo della città di Salma“, ha detto il generale. “I bombardamenti effettuati dagli aerei russi permettono alle forze siriane di proseguire l’offensiva nelle province di Aleppo, Lataqia, Idlib, Homs e Damasco liberando ampie fasce di territorio“. “In tre settimane di assai intensi combattimenti, l’Esercito arabo siriano ha liberato oltre 50 grandi centri e 350 chilometri quadrati di territorio“,
ha detto Kartapolov. Secondo il generale, i residenti cominciano a tornare in alcuni centri.
“La situazione in Siria è drasticamente cambiata grazie ai raid aerei russi. I terroristi subiscono pesanti perdite, e il sistema di controllo e rifornimento dei gruppi terroristici, creato negli ultimi anni, è stato interrotto“, ha osservato Kartapolov. “SIIL e Jabhat al-Nusra hanno perso l’iniziativa e devono passare alla difensiva su tutti i fronti. Allo stesso tempo, la catena di comando del nemico è stata gravemente compromessa, e in non piccola parte grazie all’eliminazione di 28 dei capi terroristi più noti“, ha detto Kartapolov.
“Abbiamo già dichiarato in diverse occasioni che siamo disposti a collaborare con tutti i gruppi siriani, anche l’esercito libero siriano, nella lotta contro SIIL e Jabhat al-Nusra. Siamo aperti a tutte le forme di cooperazione con l’opposizione patriottica nel quadro del Joint Information Center di Baghdad“,
ha detto. Tutte le informazioni su obiettivi di SIIL e Jabhat al-Nusra fornite da esercito libero siriano e altri gruppi moderati
“saranno riesaminate e gli obiettivi diverranno prioritari per gli aerei militari russi”, ha aggiunto Kartapolov. “Nonostante il Comando Generale continui pienamente ed efficacemente ad informare il pubblico sulle attività degli aerei militari russi nella Repubblica araba siriana, i media occidentali continuano a pubblicare falsità sulla natura asseritamente indiscriminata degli attacchi aerei condotti dalle nostre forze“,
ha detto Kartapolov. Una di tali bufale riguarda la
presumibilmente distrutta da un attacco aereo russo a Jisr al-Shughur,
nella provincia di Idlib, cosa completamente falsa, ha aggiunto.
“Oggi vi mostriamo la situazione reale. Sullo schermo si possono vedere le fotografie aeree della moschea riprese dai nostri aerei il 29 ottobre. Come potete vedere, la moschea non ha alcun danno“,
ha detto il
generale ai giornalisti. Kartapolov ha anche chiesto ai partner
occidentali che accusano la Russia di compiere attacchi aerei
indiscriminati in Siria di sostenere le accuse con prove concrete.
“Il Ministero della Difesa russo è ben consapevole di quanti aerei e veicoli spaziali da ricognizione monitorino costantemente l’attività militare russa in Siria. Quindi, se i servizi militari degli Stati membri della NATO e di altri Paesi vogliono accusarci di qualcosa, hanno tutto ciò che serve per presentare prove concrete, come fa il Ministero della Difesa russo“, ha detto.
La Russia ha iniziato gli attacchi aerei
di precisione contro obiettivi dello SIIL in Siria il 30 settembre, a
seguito della richiesta dal governo legittimo della Siria. I raid aerei
russi hanno colpito obiettivi scelti sulla base delle informazioni
raccolte da Russia, Siria, Iraq e Iran.
Sputnik 30/10/2015
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
https://aurorasito.wordpress.com/2015/10/31/i-russi-hanno-distrutto-1600-obiettivi-dei-terroristi-in-siria/
Nessun commento:
Posta un commento