Non credete minimamente a ciò che dico. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile. (Buddha)
lunedì 2 novembre 2015
Oltre l’illuminazione
Per prima cosa vai oltre la mente, poi potrai andare anche oltre l’illuminazione. Non bloccarti da qualche parte finché non sarai diventato semplicemente una parte ordinaria dell’esistenza, insieme agli alberi, agli animali, ai fiumi e alle montagne. Senti una profonda armonia, non sei né superiore né inferiore.
Tutto ciò che sperimentiamo, dipende dal suo opposto. Se non puoi gustare l’amaro, non puoi gustare nemmeno il dolce, vanno di pari passo. Se non vedi l’oscurità, non puoi vedere la luce. Se ti trovi continuamente in un certo stato, te ne dimentichi.
Questo è ciò che chiamo andare oltre l’illuminazione: il giorno in cui ti dimentichi che sei illuminato, in cui quest’esperienza diventa semplicemente il corso naturale e ordinario della tua vita, nulla di speciale. Nello stesso modo in cui respiri, il tuo cuore batte e il sangue scorre nel tuo corpo, l’illuminazione diventa parte del tuo essere. Te ne dimentichi completamente.
Quando mi fai una domanda sull’illuminazione, mi ricordo: sì, esiste un’esperienza chiamata illuminazione. Ma quando sono da solo, non mi ricordo mai di essere illuminato, sarebbe pazzesco! È diventata un’esperienza naturale, ordinaria.
Per prima cosa vai oltre la mente, poi potrai andare anche oltre l’illuminazione. Non bloccarti da qualche parte finché non sarai diventato semplicemente una parte ordinaria dell’esistenza, insieme agli alberi, agli animali, ai fiumi e alle montagne. Senti una profonda armonia, non sei né superiore né inferiore.
Gautama il Buddha ha avuto alcune intuizioni sulla possibilità di andare oltre l’illuminazione. Ne ha fatto cenno, affermando che questa possibilità esiste. Non ha sostenuto di averlo fatto, ma ha riconosciuto l’esistenza di uno stato in cui ti dimentichi completamente dell’illuminazione: sei così sano, che ti dimentichi della salute.
Solo allora sei arrivato a casa. Alla fine anche l’illuminazione è una barriera, l’ultima barriera.
”OSHO”
fonte: http://risvegliati.altervista.org/lilluminazione/
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