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E’
difficile ammettere di vivere sotto gli strali di veri e propri
avvelenatori del
genere umano che le studiano tutte pur di rendere l’ambiente
antropico ostile e pericoloso. Non è facile ammettere che c’è chi studia
e si adopera notte e giorno per diffondere veleni con effetti
devastanti a breve, medio e lungo termine. Assai più semplice
sarebbe giustificare la presenza di tali veleni come una conseguenza
collaterale del progresso tecnologico, il problema è che abbiamo
ben capito come il progresso non esista, piombati come siamo in un
lugubre scenario da tregenda.
Immaginando per assurdo che le scie chimiche siano solo scie di condensa, cambierebbe
ben poco per la nostra consapevolezza, basterebbe infatti riflettere sulla diffusione esponenziale degli organismi geneticamente modificati
che ormai la fanno da padrone in tutti gli
ecosistemi. Tali organismi (sementi ed animali) rappresentano un
pericolo incommensurabile alla biosfera ed in particolar modo ai
mammiferi (noi compresi ovviamente) portando alla
sterilità dopo sole tre generazioni e causando indicibili mutazioni
morfogenetiche in chi li consuma.
Basterebbe
inoltre osservare la moria di piante ad alto fusto (ma non solo quelle)
per
rendersi conto di come le radioonde, diffuse ovunque, incidano
feralmente sullo sviluppo e sulla salute della flora, in associazione
con nanoparticelle...di quale origine?
Bisognerebbe
inoltre rammentare l’origine probabilmente dolosa (haarp) del
cosiddetto
incidente alla centrale atomica di Fukushima, le cui conseguenze
appaiono drammatiche, in grado addirittura di inficiare gli ecosistemi,
non solo dell’Oceano Pacifico ma, secondo alcuni esperti,
di tutto l’emisfero boreale; oppure ricordare la fluorizzazione
coatta dell’acqua potabile in molti stati nord americani. Potrei
continuare ricordando a tutti l’artificialità dei cosiddetti
eventi di cronaca perlomeno degli ultimi vent’anni. Due decadi che hanno visto gli inquinatori alzare decisamente il tiro su di noi, tutti noi...
In
questo contesto, alcuni hanno deciso di osservare tali operazioni e di
comunicare
gli esiti delle loro ricerche ai propri simili. Trattandosi di
persone umane, non sono certo immuni dall’errore, però hanno donato a
tutti frammenti di verità sulle quali costruire
la propria percezione dello scenario che abbiamo intorno,
continuando peraltro benissimo e per fortuna a farlo ancora.
Sempre
osservando il contesto abbiamo compreso come gli apparati statali e
sovrastatali
si stiano chiudendo a riccio contro i cittadini che dovrebbero
invece tutelare e proteggere. Le organizzazioni internazionali (come
l’ONU, l'UE o l’OMS) hanno tramato contro l’umanità in
alcune circostanze di procurata emergenza come le fantomatiche
influenze suine, aviarie o quant’altro. Lo stato italiota sta facendo di
tutto per rendere precario non solo il lavoro ma la vita
stessa dei suoi cittadini, facendo regredire con successo l’economia
ai livelli dell’immediato dopoguerra. Meglio non parlare di sanità e
giustizia: sono milioni le cause pendenti contro la
malasanità in Italia, in un contesto a dir poco incerto come la
gestione stessa della giustizia contro cui non è possibile in definitiva
appellarsi.
Ovviamante
potremmo accennare alla propaganda subliminale e palese delle forze
della
dissoluzione che vanno dalla diffusione di distorsioni fono/video
sino ai suggerimenti coatti ed ipnotici verso stili di vita deleteri,
indirizzati agli sport compulsivi, con la loro reiterazione
maniacale di movimenti meccanizzati, alla reiterazione di rituali
pagani o ‘satanici’ come lo sono taluni concerti 'pop' oppure i sabato
sera all’insegna della desolante droga sintetica e dei
timpani rotti dentro quei luoghi oscuri ed innominabili altrimenti,
definiti quindi impropriamente discoteche (con tanto di wi-fi allegato).
Oppure alla propaganda elusiva ed immorale
indirizzata ai bambini, per abituarli a condurre vite sceme e
degenerate, come quelle degli osceni pupazzi teletubbies dal sorriso
attonito: si legga al proposito QUI e QUI.
Giungendo all’oggi, a seguito delle pressioni indebite subite da chi si adopera per il
bene comune (quello supremo: della conoscenza), occorrerebbe riflettere su alcune istanze di carattere sostanzialmente strategico, un po’ in controtendenza.
L’Arte della Guerra
insegna come affrontare o meno un nemico,
sfruttandone forze e debolezze. La disinformazione è in alcuni campi
molto forte, irrobustita com’è dal consenso dei sistemi. In altri
settori però è totalmente sguarnita. Mi riferisco alle
dimensioni eteree del pensiero, a quelle forme di comunicazione
sottile ma dalla grande energia creativa, in contesti elevati
impossibili da raggiungere dai bassi latrati degli operatori ultimi
della dissoluzione organizzata, incapaci di comprendere, ad esempio,
l'ironia.
Comprendo di andare in controtendenza ma forse questa è l’unica via da seguire.
L’inquisizione non si è mai arrestata. Non viviamo in
contesti civili. L’oscurantismo non è mai stato così pervasivo e
pressante. I contesti sono tutti inquinati. Cosa ci rimane da fare
allora? Io credo fermamente nella comunicazione, meno nell’azione.
Sono sicuro che la verità abbia una forza ineludibile che alla fine
emerge, nonostante tutto e tutti. Impari è lo
scontro con gli epigoni del male se li si affronta nel loro settore
predestinato. Gli automi del pensiero asservito sono programmati per
agire in contesti
noti, brancolando nel buio in quelli a loro oscuri nei quali invece
esiste una possibilità di comunicare ed osservare senza ‘rumori di
fondo’.
Le mie sono solo riflessioni in libertà:
non so davvero quale sia la via
d’uscita per chi si adopera nella condivisione e per tutti noi,
esseri umani consapevoli che hanno a cuore se stessi ed il loro ambiente
umano e naturale in cui vorrebbero condurre vite
serene all’insegna dei loro puri desideri. Sullo stesso contesto
purtroppo insistono mostri senz’anima affamati come lupi in inverno ed
indifferenti alle altrui pene come rettili. Al loro gelido
ringhio è forse possibile contrapporre un nostro sereno e pieno
sorriso? Purtroppo i tentativi di organizzare un dissenso compatto ed
organizzato non sono andati molto lontano. Però si
è trattato di esperimenti fecondi ed interessanti. Nel frattempo quindi, se qualcuno non ha un'idea migliore, ritengo sempre validi i consigli espressi
QUI. Buon lavoro a tutti, nessuno è escluso purtroppo da ciò
che accade.
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