giovedì 2 gennaio 2014

Vaccinazione antitetanica e sindrome da antifosfolipidi


apsLa sindrome da antifosfolipidi [APS], nota anche come sindrome di Hughes, è una malattia autoimmune sistemica, caratterizzata dalla presenza nel siero di anticorpi antifosfolipidi [aPL] in pazienti soggetti ad eventi trombotici e/o ricorrenti complicazioni durante la gravidanza.

Per la medicina ufficiale l’eziologia esatta non è nota, anche se si ritiene che sia multifattoriale e, come sempre, quando la causa è inspiegabile [o forse è meglio dire che non si vuole approfondire] basta affermare il solito slogan dell’evidenza di una ipotetica componente genetica. Tuttavia, questa sindrome è causata dal vaccino antitetanico di cui abbiamo potuto dimostrare la sostanziale inutilità nell’articolo precedente.

Il vaccino antitetanico provoca questa sindrome autoimmune che può attaccare qualsiasi parte del corpo, anche se è meglio nota per causare eventi trombotici, eventi cardiaci e complicazioni durante la gravidanza fino all’aborto. E’ molto probabile che APS diventerà sempre più comune a seguito della recente produzione di adiuvanti vaccinali di nuova generazione, composti prevalentemente da fosfolipidi, che si preannunciano come un potenziale disastro.

I malati di APS sono per lo più donne, e la sua diagnosi è spesso basata su criteri clinici e di laboratorio come un risultato di molteplici interruzioni di gravidanza. Come è tipico per le nuove malattie, la ricerca si focalizzata esclusivamente sulla causa genetica, nonostante il fatto che la connessione con il vaccino antitetanico è ben nota e documentata.

Come suggerisce il nome, APS è una condizione in cui i fosfolipidi, sostanze naturali e necessarie richieste da ogni parte dell0organismo, sono visti come un agente infettivo dal sistema immunitario. Quindi, queste sostanze che esistono in ogni cellula del nostro organismo diventano oggetto di attacco. I sintomi includono:
cecità
eventi cardiovascolari:
  • trombosi venosa profonda
  • flebiti
  • trombocitopenia
  • aterosclerosi
  • embolia polmonare
  • anomalie delle valvole cardiache
  • ictus
emicrania o cefalee
aborti
disturbi neurologici:
  • epilessia
  • corea oculare
  • mielite trasversa
  • sclerosi multipla
  • disturbi cognitivi
disturbi della cute, tra cui screziature, ulcere e necrosi
APS può essere diagnosticata più precisamente attraverso i criteri diagnostici descritti, la morbilità gestazionale [uno o più casi di morte, da causa non nota, di feti morfologicamente normali dopo la 10° settimana di amenorrea o uno o più aborti spontanei prima della 10° settimana] e la presenza di aPL [anticardiolipina, anti-beta2GPI, antilupus coagulans].

Le diagnosi differenziali si pongono con la LES, la sclerosi multipla, la sindrome di Sjögren, la fibromialgia, la malattia tiroidea e il fattore V di Leiden. In sostanza una serie di diagnosi che spesso, come per esempio nel caso del lupus eritematoso sistemico [LES], è predominante la condizione autoimmune indotta dal vaccino.

Uno studio [When APS (Hughes syndrome) met the autoimmune/inflammatory syndrome induced by adjuvants (ASIA)] definisce la sindrome di Hughes come la classica ”sindrome da anticorpi antifosfolipidi“. Questo studio riferisce le somiglianze tra proteine ​​plasmatiche beta-2-glicoproteina-I [β2GPI], che sono attaccate in APS, e il vaccino contro il tetano. Ovvero, l’antigene tetanico ha parti che sono praticamente identiche a β2GPI, che si trova normalmente in tutto il corpo. Tutto ciò può essere associato alla risposta umorale di auto-antigeni causata dal mimetismo molecolare, dalla diffusione dell’epitopo, dall’attivazione bystander o dall’attivazione policlonale.

Un altro studio [Vaccine model of antiphospholipid syndrome induced by tetanus vaccine] documenta come APS può essere indotta in animali da laboratorio con la vaccinazione antitetanica.

Molti altri studi [riferimento 1, riferimento 2, riferimento 3, riferimento 4, riferimento 5, riferimento 6] documentano e indagano la connessione tra vaccini e la sindrome da anticorpi antifosfolipidi [APS]. Questi studi lasciano pochi dubbi sul fatto che APS è causata dai vaccini.

La sindrome da antifosfolipidi dovrebbe essere considerata come una sorpresa, dal momento che è stata identificata come malattia durante i primi anni ’80. Se questa malattia esisteva anche prima, era talmente rara e sconosciuta. Ora però ha un suo posto ben definito in un lista crescente di condizioni indotte dalle vaccinazioni, tra cui l’artrite reumatoide, la miofascite macrofagica, la sclerosi multipla, la sindrome autistica e le siliconosi. La lista continua a crescere e molti affermano che tutte queste condizioni devono essere incluse sotto un unico nome: sindrome infiammatoria / autoimmune indotta dagli adiuvanti [ASIA].

I vaccini di nuova generazione rappresentano una grande preoccupazione.

I fosfolipidi [lipidi complessi contenenti fosfati e basi azotate] sono biologicamente importanti, rappresentano una parte primaria dell’organismo, e fanno parte della membrana di ogni cellula. Nella sindrome da antifosfolipidi [APS] sono costantemente sotto attacco. In riferimento al vaccino antitetanico, APS può essere indotta dall’antigene quando l’epitopo [piccola parte di antigene che lega l'anticorpo specifico] è simile ad una particolare parte del nostro organismo.

Ciò che è preoccupante è che i fosfolipidi stanno diventando un ingrediente primario nei vaccini di nuova generazione, sotto forma di una nuova generazione di adiuvanti prodotti tramite tecnica a DNA ricombinante utilizzando una parte di batteri patogeni chiamati vescicole di membrana esterna [OMVs].

OMVs consentono di progettare antigeni del vaccino e adiuvanti. Gli adiuvanti OMV sono, ovviamente, promossi come i più sicuri mai sviluppati in laboratorio. Tale certezza di sicurezza si basa sul fatto che sono simili a quelli che già possiede il nostro organismo. Questa è la stessa certezza che è stata utilizzata per promuovere lo squalene che, come abbiamo visto di recente, ha causato in tutta Europa i tragici eventi di narcolessia nei bambini dopo la somministrazione del vaccino antinfluenzale Pandemrix.

Lo squalene è un lipide. Questo è ciò che lo rende così pericoloso. OMVs sono ancora più raffinati ed analoghi al tessuto umano, perché non sono solo lipidi ma fosfolipidi.

I fosfolipidi vengono sintetizzati all’interno delle cellule [quelle epatiche in particolare] e sono fondamentali costituenti della membrana cellulare: il gruppo fosforico dei fosfolipidi costituisce la parte idrofila della molecola, mentre la parte lipidica è idrofoba. Grazie a questa doppia caratteristica i fosfolipidi possono perciò interagire con l’acqua e con i lipidi, controllando il flusso delle sostanze attraverso la membrana.

I fosfolipidi sono importanti nei processi di coagulazione del sangue, nella risposta infiammatoria, nella costituzione della guaina mielinica e della bile. Un’altra importante funzione ricoperta dai fosfolipidi è quella di contribuire a rendere idrosolubili le lipoproteine [sostanze composte da trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, proteine e vitamine liposolubili] permettendo la loro veicolazione dal torrente sanguigno fino alle cellule incaricate della loro metabolizzazione.

I fosfolipidi sono dotati anche di proprietà emulsionante [tengono insieme lipidi e acqua], sfruttata a livello industriale [settori alimentare, cosmetico e salutistico]. Proprio per questa loro proprietà sfruttata a livello industriale, è possibile anticipare che ci saranno sempre più casi di APS considerato il fatto che sono approvati sempre più vaccini basati sulla tecnica OMV.

Tanto per fare qualche esempio:
  • il nuovo vaccino antimeningococco-B Bexsero della Novartis è prodotto con la tecnica OMV.
  • il vaccino antipapilloma virus Cervarix è prodotto con la tecnica OMV
  • molti vaccini antinfluenzali sono prodotti con la tecnica OMV
  • molti vaccini pediatrici saranno riformulati tramite tecnica OMV
Le persone con APS sono affette da una malattia autoimmune causata dagli anticorpi antifosfolipidi che distruggono erroneamente parti degli occhi, del sistema cardiovascolare, del cervello, del sistema nervoso, della cute, del sistema riproduttivo. In sostanza non risparmiano alcuna parte dell’organismo e questa autodistruzione è indotta dalla nuova generazione di vaccini.

Queste tecnologie si presumono sicure senza adeguate, se non nulle, prove di sicurezza.

Quante persone dovranno soffrire prima che questa farsa finisca?

Quando arriverà il momento in cui i fornitori di queste folli tecnologie faranno un passo indietro e si domanderanno cosa stanno combinando?

Quando arriverà il momento in cui i produttori di questi vaccini demenziali faranno un passo indietro e chiederanno scusa alle migliaia di persone danneggiate?

Il fatto preoccupante è che non c’è solo una generazione, ma diverse generazioni di persone che non sanno nemmeno cosa significa “buona salute“. Peggio ancora, ogni successiva generazione sta crescendo più malata di quella precedente. E peggio di tutto, la lobby vaccinale non solo è indifferente ai danni procurati ma è massicciamente preparata ad usare questi vaccini demenziali contro la razza umana.



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