
NON SONO SOLO I GIAPPONESI A SOFFRIRE DEL DISASTRO DI FUKUSHIMA, anche se la loro situazione è ovviamente peggiore. Gli Isotopi radioattivi rilasciati dai reattori possono aver causato nei bambini nati nelle Hawaii e lungo la West Coast disturbi di salute che, se non trattati in tempo, possono portare a handicap mentali e fisici permanenti. Un nuovo recente studio dimostra che i bambini nati in Alaska, California, Hawaii, Oregon e Washington nel periodo compreso tra una settimana e 16 settimane dopo il meltdown iniziato nel marzo 2011 hanno incrementato il rischio di soffrire di ipotiroidismo congenito del 28% rispetto ai bambini nati in quegli stati nel corso dello stesso periodo di un anno prima. La ragione di tale cambiamento radicale va ricercato nella quantità sostanziale del radioisotopo iodio -131 rilasciate dai crolli della struttura, successivamente sparsasi sopra l’Oceano Pacifico e caduta nelle Hawaii, la West Coast Americana e in altri paesi del Pacifico tramite pioggia e neve, raggiungendo livelli centinaia di volte superiori a quelli considerati sicuri.
DOPO AVER COLPITO IL CORPO UMANO, lo iodio radioattivo si concentra nella tiroide, ghiandole che rilasciano ormoni che controllano il modo in cui il corpo umano stesso cresce e si evolve. Nei bambini , compresi quelli non ancora nati, tale radiazione può bloccare lo sviluppo del corpo e del cervello. La condizione è nota come ipotiroidismo congenito ed e’ curabile se diagnosticato precocemente. I legami tra esposizione ai radioisotopi di iodio e l’ipotiroidismo giovanile sono stati stabiliti dopo l’incidente di Chernobyl del 1986. Gli autori di Open Journal of Pediatrics credono che il picco di casi registrati nella Pacific Coast nel 2011 sia da attribuire all’incidente della centrale giapponese ma avvertono che ulteriori analisi sono necessarie per capire meglio qualunque forma di associazione ci sia tra l’esposizione di iodio da Fukushima Dai- ichi e rischio di ipotiroidismo congenito rilevato.

>Fonte<
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org
http://www.ilfattaccio.org/2014/01/31/fukushima-anche-bambini-americani-sono-rischio/
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