Non credete minimamente a ciò che dico. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile. (Buddha)
giovedì 30 luglio 2015
lo spazio del sè
E’ affascinante constatare con quanti ruoli e immagini di noi stessi dobbiamo identificarci prima di realizzare di essere infinitamente più vasti di qualsiasi ruolo o immagine.
Vedere chiaramente l’impossibilità di ricondurci a qualche forma particolare, per quanto sofisticata sia, è il principio del “ritorno a casa”.
Ogni teoria riguardo a noi stessi ed al mondo può essere contraddetta, smentita, superata, sostenuta o avversata.
L’unica base indubitabile è il fatto che, in questo preciso istante, ci sia una Consapevolezza Senza Forma che rende possibile e testimonia tutto questo gioco di affermazioni e smentite.
Anche se la nego ci sarà comunque qualcosa che è consapevole di questa negazione.
Senza questo Substrato Consapevole non ci possono essere nè mondi, nè persone, nè IO, nè dei, nè concetti di Dio.
E’ dunque questo Substrato il Supremo, la Sorgente, lo Zero Metafisico.
Noi siamo Questo.
Il Sè è come lo spazio.
Se cerchi di afferrarlo, circoscriverlo, definirlo ti sfugge.
Smaschera questo gioco illusorio e prendi coscienza del fatto che Esso è imperdibile in quanto onnipresente.
fonte: https://nonduale.wordpress.com/2012/06/12/25708540/
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