La Civiltà Occidentale (e come tale indico proprio il
vivere comune dei grandi centri urbani) è prossima alla sua fine. Passeggiando
per uno qualsiasi dei suoi nodi non possiamo non notare la mercificazione
di ogni suo angolo, lo sfruttamento di luoghi e persone per fini monetari, l’attivismo
acceso dei venditori e dei venduti. Tutto è stato ridotto a merce, ed a che
prezzi!
Dove non c’è più posto per il sacro (in una sua perentoria
accezione laicissima) tutto è di tutti e di nessuno perché tutto è divenuto
merce. L’Agorà ed il Foro erano luoghi in cui si venerava il vivere comune,
oggi sostituiti dai centri commerciali di periferia … tra un centro commerciale
ben fatto però ed un centro città al tramonto è preferibile ormai senz’altro il
primo: almeno là il parcheggio è gratis!
Nella città di Roma (allo sbando finale in questi tempi
ultimi e forse non a caso) insiste un enorme ‘buco nero’ (la cittadella del ‘Vaticinio’)
con quella figura obsoleta ed ingombrante del Vescovo di Roma: uno dei motori
della dissoluzione a livello mondiale. Il Vaticano e la Chiesa di Roma sono (di
gran lunga) i più grandi proprietari immobiliari della città: a chi appartiene
quindi l'Urbs? Essi ostentano povertà ma maneggiano uomini e mezzi con piglio
manageriale, distante e sprezzante.
La Mercificazione è opera anche loro. Tutto ha un prezzo.
Dormire ha un prezzo, mangiare ha un prezzo, respirare infine (vedi la recente
tassa sui condizionatori d’aria). I vetusti edifici del centro, che non
comunicano certo libertà e democrazia ma perlomeno senso del sacro si, vengono
sopraffatti dal ciarpame della produzione di massa. Tutto oggi vive in funzione
della compravendita. Il problema è che compra chi ha più soldi. Chi ha più
soldi oggi, spesso di incertissima origine, sono gruppi esteri che vanno a
monopolizzare alcuni settori specifici.
Questa ulteriore e ben visibile cessione di proprietà
rende il centro città ancora più desolante e surreale. Non c’è nulla di bello
in tutto ciò. La Babele odierna rispecchia i voleri dei burattinai che desiderano
avere a che fare con un’umanità prona, grigia e rassegnata ma soprattutto
acquistabile ... ed a poco prezzo!
Per estensione, è la civiltà occidentale nella sua
interezza che è stata venduta al peggior offerente. E se il ‘sacro’ risiede nel
colle del Vaticinio, allora abbiamo davvero perso tutto.
Credo che quella oscena pastoia di inquinanti, disperati,
tecnologia d’accatto e mancanza di etica/estetica prefigurata in ‘Blade Runner’
sia divenuta la realtà.
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