L'Istituto per la Pace degli Stati Uniti (United States Institute of Peace, USIP) ricorda il paradosso orwelliano, in quanto è guidato da una persona che ottiene profitti a seguito dalla fornitura di armi ad altri Paesi, scrive il portale online “Intercept”, che riporta i dati sulle fonti di reddito di Stephen Hadley e le opinione di esperti.
Stephen
Hadley, direttore dell'Institute of Peace finanziato dal governo degli
Stati Uniti, è in conflitto d'interessi in quanto per lui è
economicamente vantaggioso fomentare il conflitto in Ucraina, scrive il
portale "Intercept".
Lo United States Institute of Peace è un'istituzione creata dal governo degli Stati Uniti.
Questa contraddizione si spiega facilmente: Hadley fa parte del
Consiglio di Amministrazione della società della difesa "Raytheon",
ricorda "Intercept".
Nelle vesti di consigliere per la sicurezza nazionale del presidente George W. Bush, l'attuale direttore dell'Istituto per la Pace americano aveva strenuamente sostenuto e difeso la necessità di invadere l'Iraq. Successivamente aveva chiesto insistentemente di bombardare con l'Aviazione USA la Siria. Recentemente ha ripetutamente sostenuto l'escalation del conflitto in Ucraina, scrive il portale.
Il conflitto in Ucraina ha incrementato le spese per la difesa della regione, fatto che ha aumentato significativamente i profitti della "Raytheon", scrive il portale, basandosi sulla relazione del direttore finanziario della compagnia.
A luglio il senatore USA John McCain ha esortato a fornire
all'Ucraina i sistemi missilistici "Javelin", prodotti dalle società
Lockheed Martin e Raytheon, ricorda "Intercept".
Lo United States Institute of Peace è un'istituzione creata dal governo degli Stati Uniti.
In base allo statuto, la sua missione è quella
di preservare la pace nel mondo tramite "soluzioni non violente dei
conflitti", riporta il portale.
Tuttavia il direttore dell'Istituto è Stephen
Hadley, un "falco senza scrupoli" che sostiene costantemente l'ingerenza
militare americana negli affari degli altri Stati sovrani.
Nelle vesti di consigliere per la sicurezza nazionale del presidente George W. Bush, l'attuale direttore dell'Istituto per la Pace americano aveva strenuamente sostenuto e difeso la necessità di invadere l'Iraq. Successivamente aveva chiesto insistentemente di bombardare con l'Aviazione USA la Siria. Recentemente ha ripetutamente sostenuto l'escalation del conflitto in Ucraina, scrive il portale.
Il conflitto in Ucraina ha incrementato le spese per la difesa della regione, fatto che ha aumentato significativamente i profitti della "Raytheon", scrive il portale, basandosi sulla relazione del direttore finanziario della compagnia.
Il progetto di creare un sistema di difesa
aereo e missilistico integrato in Polonia, a cui la "Raytheon" è
interessata, è diventato un obbiettivo prioritario per Varsavia a
seguito degli eventi in Ucraina, ha dichiarato agli azionisti il vice
presidente della società americana.
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