Vladimir Putin, l’ha fatto davvero! Avete avuto l’ardire di dichiarare l’US National Endowment for Democracy
(NED), la più importante ONG statunitense, “indesiderabile”. Dove si
finirà? Non si rispetta il nostro diritto, come ONG del governo degli
Stati Uniti, ad immischiarsi negli affari interni russi?
Dopo tutto
siamo la più importante ONG dell’unica superpotenza mondiale. Possiamo
andare dove vogliamo e fare quello che ci piace. Siamo veramente
sconvolti! Questa è la chiara reazione di Washington alla decisione
dell’Ufficio del Procuratore Generale russo del 28 luglio di dichiarare
le attività del National Endowment for Democracy “indesiderabili sul territorio della Russia“. Il comunicato ufficiale dichiara che
“la National Endowment for Democracy sfrutta organizzazioni commerciali e non russe, sotto suo controllo, per partecipare a campagne volte a negare la legittimità dei risultati delle elezioni russe; organizzare azioni politiche volte ad influenzare le decisioni delle autorità e screditare le forze armate russe”. E continua,”Nel perseguimento di tali obiettivi, il fondo ha stanziato circa 2,5 milioni di dollari per organizzazioni commerciali e non russe nel 2013-2015“.
Secondo la legge russa sulle ONG indesiderate, adottata dalla Duma e
firmata dal Presidente Putin a maggio, ogni organizzazione non
governativa straniera o internazionale potrebbe diventare
“indesiderabile” se minaccia i fondamenti dell’ordine costituzionale, la
capacità di difesa della Russia e la sicurezza dello Stato russo.
Significativamente, una dichiarazione sulla decisione del Ministero
degli Esteri russo nomina Carl Gershman, neo-conservatore ex-presidente
dal NED fondata nel 1983, rilevando che Gershman ha detto, apertamente
che l’organizzazione NED è una facciata per distribuire fondi
all’opposizione nei Paesi esteri.
Ciò suggerisce di aver svolto il loro
dovere assai prima del divieto della NED. In una articolo del Washington
Post sul divieto, il presidente della NED Gershman ha cinicamente
scritto che la mossa è “l’ultima prova che il regime del Presidente
Vladimir Putin affronta una grave crisi di legittimazione politica”. Non
notando che, nonostante le sanzioni economiche emesse dagli amici
neo-con di Victoria Nuland nell’amministrazione Obama, la popolarità di
Vladimir Putin è attualmente all’89% secondo l’indipendente Levada Center della Russia.
Fare ciò che la CIA faceva…
La NED, insieme a Freedom House,
è al centro delle principali ‘rivoluzioni colorate’ finanziate dal
dipartimento di Stato USA nel mondo dal 2000, quando fu utilizzata per
rovesciare Milosevic in Serbia. La NED fu creata dall’amministrazione
Reagan per agire de facto da CIA privatizzata, in modo da consentire
maggiore libertà di azione. Allen Weinstein, che contribuì a redigere la
normativa che istituisce NED, disse in una intervista al Washington
Post nel 1991, “Molto di ciò che facciamo oggi fu fatto clandestinamente 25 anni fa dalla CIA“.
La NED è un’idea del direttore della CIA di Reagan, Bill Casey. Casey
volle creare un meccanismo di finanziamento dei gruppi nei Paesi esteri
impegnati nella propaganda ed azione politica che la CIA aveva
storicamente organizzato e pagato di nascosto. Per sostituire
parzialmente tale ruolo della CIA, emerse l’idea di un ente finanziato
dal Congresso che sarebbe servito per tali finanziamenti.
I principali
fondi per finanziare le attività della NED in Paesi come Russia, Cina,
Myanmar, Venezuela, Uzbekistan e altri luoghi in cui il regime non segue
al 100% lo spartito di Washington, provengono dal Congresso degli Stati
Uniti, poi integrati da organizzazioni discutibili come Open Society
Foundations di George Soros, che appare sempre laddove CIA e NED
vogliono rovesciare un regime, come in Ucraina nel 2013-14. Casey voleva
essere sicuro di nascondere le fila tirate dalla CIA. In una lettera al
consigliere della Casa Bianca di Reagan, Edwin Meese III, Casey
scrisse:
“Ovviamente qui (la CIA) non dovrebbe comparire nello sviluppo di tale organizzazione, né dovrebbe apparirvi sponsor o sostenitori“.
Per nascondere il ruolo della CIA, Casey sollecitò la
creazione di un “Fondo Nazionale”. Il presidente della NED dal 1984 fu
Carl Gershman, in precedenza alla Freedom House, altro fronte
della “democrazia” dall’intelligence statunitense, coinvolto in ogni
rivoluzione colorata.
Il generale della NATO ed ex-candidato
presidenziale Wesley Clark, l’uomo che guidò il bombardamento
statunitense della Serbia nel 1999 e che recentemente ha chiesto una
risposta militare aggressiva degli Stati Uniti alla Russia, fa parte del
CdA della NED. La maggior parte dei personaggi storici legati alle
azioni clandestine della CIA furono membri del Consiglio di
Amministrazione della NED, come Otto Reich, John Negroponte, Henry
Cisneros e Elliot Abrams. Il presidente del Consiglio di Amministrazione
della NED nel 2008 fu Vin Weber, della campagna di raccolta fondi per
George W. Bush nel 2000. Gershman, capo della NED dalla creazione ad
oggi, ha collaborato con Richard Perle, Elliott Abrams e Frank Gaffney.
Gershman fu in un certo senso ‘presente alla creazione’ della fazione
politico-spionistica nota come neo-conservatorismo. Il 26 settembre
2013, settimane prima che il presidente dell’Ucraina Viktor Janukovich
annunciasse che avrebbe aderito all’Unione economica eurasiatica della
Russia piuttosto che alla meno attraente UE quale “membro associato”,
Gershman scrisse un articolo per il Washington Post definendo
l’Ucraina “il primo premio”, spiegando che attraendola nel campo
occidentale averebbe contribuito alla sconfitta definitiva del
presidente russo Putin. Gershman scrisse,
“la scelta dell’Ucraina di entrare in Europa accelererà la scomparsa dell’ideologia dell’imperialismo russo che Putin rappresenta. I russi saranno di fronte a una scelta, e Putin si ritroverà alla fine perdente non solo all’estero, ma nella Russia stessa“.
In altre parole, NED è
un’entità finanziata dal governo degli Stati Uniti che si propone di
rovesciare il presidente eletto della Russia, perché dispiace ai
guerrafondai neo-con di Washington. Tra i progetti della NED in Russia
vi era finanziare l’attivista dell’opposizione anti-Putin Aleksej
Navalnij, membro di un gruppo chiamato Consiglio di Coordinamento
dell’Opposizione. Navalnij fu finanziato dal National Endowment for
Democracy (NED). La sub-unità della NED, Istituto nazionale
repubblicano, è guidato dal senatore John McCain, che nel 2014 giocò un
ruolo chiave nel colpo di Stato degli Stati Uniti in Ucraina.
Il
National Democratic Institute, legato al Partito Democratico degli Stati
Uniti d’America è presieduto dalla segretaria di Stato di Clinton e
sostenitrice dei bombardamenti sulla Serbia, Madeline Albright. Il
Consiglio di Amministrazione della NED include il canile dei falchi
neocon di Bush-Cheney come Elliott Abrams; Francis Fukuyama; Zalmay
Khalilzad, ex ambasciatore degli Stati Uniti in Iraq e in Afghanistan ed
architetto della guerra in Afghanistan; Robert Zoellick, insider della
famiglia Bush ed ex-presidente della Banca mondiale.
Tra i progetti in Russia che la NED ha finanziato nel 2014, secondo la sua relazione annuale sintetizzata vi erano 530067 dollari nella categoria trasparenza in Russia: “Aumentare la consapevolezza della corruzione“. Lavoravano con pubblici ministeri e polizia russa? Come scovavano la corruzione da far conoscere? Naturalmente è anche un vantaggio collaterale dare a Washington i particolari intimi sulla corruzione, vera o presunta, da far utilizzare agli attivisti addestrati delle sue ONG come i gruppi di Navalnij. Un altro progetto della NED, intitolato “idee e valori democratici: 400 mila dollari per una cosa chiamata:
“Conferenza sui diritti dell’uomo e la Storia per sensibilizzare su uso e abuso della memoria storica e stimolare la discussione pubblica su pressanti questioni sociali e politiche“.
È sospetta l’ultima campagna del
dipartimento di Stato nel voler riscrivere la storia della Seconda
Guerra Mondiale e sul fatto che l’URSS perse 27 milioni di vite
sopportando il peso della vittoria su Hitler. L’unica vera domanda non è
perché il governo russo ha vietato la NED con al sua prima legge sulle
ONG indesiderate. La domanda è perché non l’abbiano vietata venti anni
fa, o almeno nel 1999 quando Putin divenne presidente la prima volta? La
NATO oggi è in stato di semi-guerra con la Russia. In tali circostanze,
il divieto ONG straniere ostili come la NED è prudente autodifesa.
A
maggio, riferendosi al passaggio della nuova legge russa sulle ONG
indesiderate, la portavoce del dipartimento di Stato Marie Harf disse
che gli Stati Uniti ne erano “profondamente turbati”, definendolo “ulteriore
esempio della crescente giro di vite del governo russo sulle voci
indipendenti e passo intenzionale per isolare il popolo russo dal mondo“.
Prima di essere portavoce del dipartimento di Stato presso i media,
Harf era portavoce della CIA dove iniziò la carriera. Interessante.
In particolare, mentre la Russia vieta la NED con la nuova legge sulle ONG indesiderate, la Cina ha appena firmato la legge sulla gestione delle ONG estere per limitarle lì. Lo scorso ottobre, sempre la National Endowment for Democracy finanziò le proteste di Hong Kong della rivoluzione dell’ombrello e i separatisti uiguri nel Xinjiang, crocevia dei principali oleogasdotti tra Cina, Russia e Kazakistan.
F. William Engdahl New Eastern Outlook 03/08/2015
F. William Engdahl
è consulente di rischio strategico e docente, laureato in politica alla
Princeton University, è autore di best-seller su petrolio e
geopolitica, in esclusiva per la rivista online New Eastern Outlook.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
https://aurorasito.wordpress.com/2015/08/07/la-ned-e-ora-ufficialmente-indesiderati-in-russia/
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