Il mal di testa da cervicale è un disturbo sempre più comune e che colpisce molte più persone di quelle che immagineresti.
Nella pratica quotidiana i trattamenti realmente efficaci sono molto pochi a causa dell’eziologia complicata e particolare.
La zona colpita, la cervicale, è la parte più delicata della colonna vertebrale, una zona dove facilmente si accumulano tensioni muscolari, causa primaria dell’emicrania da cervicale.
Sintomi dell’emicrania da cervicale
Chi soffre di mal di testa da tensione cervicale conosce bene il disagio che può arrivare a causare questa patologia.
La sintomatologia dolorifica è spesso molto simile in ogni persona, quello che cambia è la durata degli episodi e la loro frequenza.
Per quanto riguarda la durata parliamo di
episodi che possono risultare brevi dalla durata di poche decine di
minuti, fino a sintomatologie che durano anche diverse ore, fino a giornate intere.
Altra nota dolente per molte persone è la
frequenza che può variare da un episodio al mese o anche di meno, fino
ad arrivare nei casi più eclatanti a tre quattro volte la settimana (un’episodio ogni due giorni).
Il dolore, che spesso
parte proprio dal collo, in genere è omolaterale, quindi prende o il
lato destro o quello sinistro della testa, parte dalla base del collo
fino ad arrivare alla fronte, alle tempie e agli occhi.
Pulsante e molto doloroso può essere accompagnato anche da diversi altri disturbi come:
- Disturbi alla vista (emicrania con aurea)
- Parestesie a carico di braccia e mani
- Fotofobia (la luce provoca accentuazione dei sintomi)
- Giramenti di testa (accompagnati da vertigini)
- Labirintite
- Disfunzione del nervo vago (parte principale del sistema antinfiammatorio endogeno) che porta a problemi gastrointestinali
- Nausea e vomito (possono essere collegate a problemi di stomaco già instaurati come la gastrite)
- Stipsi e problemi intestinale (collegati col nervo vago)
Tra le problematiche che può causare riportiamo anche l’insonnia e il nervosismo, fattori questi molto importanti in quanto aumentano lo stress e la tensione, finendo per accentuare ancora di più il mal di testa da cervicale (il classico cane che si morde la coda).
Le donne le più colpite
L’emicrania colpisce maggiormente la popolazione femminile, con un incidenza dell’80% e principalmente le donne di età compresa tra i 20 e i 60 anni.
L’emicrania rappresenta circa il 20% delle cefalee, la maggior parte delle quali sono di origini muscolo tensiva il cui dolore deriva da dilatazione e irritazione dei vasi sanguigni che portano il sangue al cervello (problema vasomotorio).
Anche se è il gentil sesso il più colpito, negli ultimi anni ho notato nella mia pratica un aumento considerevole di casi maschili con emicrania dovuta a cervicale.
Le cause sono tante
Se la sintomatologia è facilmente individuabile, lo stesso non si può dire per le cause che portano a questa emicrania:
Alcune ricerche puntano il dito contro il ciclo mestruale e l’attività fisica, ma se fosse così avremmo tutte le atlete col mal di testa.
E così non è, anzi.
Personalmente preferisco definirli come gocce che fanno traboccare il vaso, vaso già riempito da situazioni pregresse e in genere croniche.
Nella mia esperienza ho constatato l’esistenza di diversi fattori collegati al mal di testa da cervicale:
- Una postura scorretta
- Tensione muscolare di trapezio superiore, che porta a un’irritazione con maggiore sensibilità alla pressione del muscolo occipito-frontale (che guarda caso coincide col percorso del dolore)
- Lavorare davanti a un computer per molte ore o stare molto davanti al cellulare e tablet
- Tensioni temporo mandibolari
- Serrare i denti e il bruxsismo (digrignare i denti è molto comune e molte persone non si accorgono di farlo di notte ad esempio)
- Abuso di farmaci e di caffeina
- Stati d’ansia e depressione (è una malattia spesso psicosomatica, collegata all’emotività della persona)
- Alti livelli di stress
L’emicrania peggiora in seguito all’esposizione alla luce, a rumori forti e con l’attività fisica o attività di routine.
Cura e rimedi per l’emicrania cervicale
In ambito medico esistono diverse tipologie di intervento farmacologico e non che possono essere utili nel curare la sintomatologia.
Oltre ai farmaci risultano molto efficaci in casi acuti i massaggi effettuati sulla muscolatura cervicale: la massoterapia o terapia manuale riesce a sciogliere le tensioni
e a lavorare direttamente sul dolore attraverso l’utilizzo di tecniche
specifiche come il trattamento dei trigger point, quello
decontratturante o tecniche di allungamento simili allo stretching.
Esistono però delle tipologie di approccio più complete e olistiche che inquadrano tutto il corpo e trovano i collegamenti posturali, emotivi ed energetici (lavoro sui meridiani) che causano il problema.
Per riuscire a risolvere efficacemente il mal di testa da cervicale bisogna prima di tutto analizzare e correggere la postura: una postura corretta
infatti previene in modo efficace la ricomparsa del dolore evitando
l’accumulo di tensione sui muscoli sotto occipitali e cervicali.
Questi esercizi migliorano l’equilibrio dei muscoli posturali e di quei complessi recettoriali che quando in disarmonia creano la base per l’instaurarsi del problema.
Eliminando gli stati tensivi, le retrazioni
o le debolezze muscolari, il vostro collo tornerà a funzionare
correttamente e a sopportare con maggior vigore lo stress lavorativo, le tensioni emotive e muscolari in genere.
L’unione di questi esercizi che potrai ripetere tranquillamente a casa una volta imparati con le tecniche riflesse del metodo Reflessage (nel quale viene usata anche la famosa riflessologia plantare) crea un’arma molto utile a disposizione di tutti per controllare e in molti casi vincere il mal di testa, eliminando il dolore cervicale che spesso tende a cronicizzare e non trovare soluzione con le altre cure.
Filippo Tartaglini
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