lunedì 21 marzo 2016

Il significato della Resurrezione

(Immagine presa dal web)
Dopo il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte.

L'angelo disse alle donne: "Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: "È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto". (Mt 28, 1-7)

In occasione della festività di Pasqua, oggi voglio condividere con voi il significato che ha per me la Resurrezione al di là della concezione cattolica. Tutta la Vita di Gesù è uno splendido esempio da tenere in considerazione ai fini di un'accresciuta consapevolezza. Gesù c'insegna l'umiltà nascendo da persone semplici e vedendo la luce in una capanna.

Man mano che cresce, dimostra di essere in possesso di conoscenze in qualsiasi campo e delle sue grandi capacità comunicative con la gente di quell'epoca, caratterizzata da analfabetismo e povertà.


Egli comunica i suoi insegnamenti per PARABOLE, spiegando temi complessi con una semplicità tale da poter essere compresi anche dai bambini.

Nel corso della sua esistenza, Gesù insegna alla gente comune il non giudizio, l'umiltà, la presenza mentale, il significato stesso della Vita. Proprio a tal proposito, pur essendo il figlio di Dio, quando sarà l'ora della sua morte, non si sottrarrà al suo destino. La morte di Gesù, così come la sua Resurrezione, hanno un alto contenuto simbolico-evolutivo con fini liberatori per tutto il genere umano.

L'accettazione della morte da parte di Gesù, pur essendo capace di sfuggirvi in quanto figlio di Dio, rappresenta, per analogia, la scelta dell'Anima Immortale di volersi incarnare in un corpo mortale accettandone, per ciò stesso, la sua imperfezione e corruttibilità. La parte con il più alto significato ai fini dell'evoluzione, in termini di consapevolezza, di tutta la razza umana è rappresentata, secondo me, dalla crocifissione.

La morte mediante crocifissione, rappresenta la morte dell'ego con tutte le sue imperfezioni legate alle paure tipiche del genere umano. Il morire stesso, da parte di Gesù, mediante crocifissione, pur avendo la possibilità di poter cambiare in ogni momento il proprio destino, rappresenta un grande atto di coraggio e, al contempo, l'accettazione della Vita, con le sue dinamiche, COSI' COM'E'.

(Immagine presa dal web)
La Resurrezione dalla morte mediante crocifissione, che avverrà, come sappiamo, dopo tre giorni, rappresenta la sconfitta dell'ego e il riconoscimento della possibilità di poter scegliere una nuova Vita, basata su nuovi paradigmi che esulano, ovviamente, dal comune modo di pensare (nessuno, infatti, si sarebbe fatto crocifiggere qualora avesse avuto la possibilità di poter scegliere!).

E' importante che ognuno di noi, ogni giorno, lasci morire una parte di se, crocifiggendola attraverso la propria rinuncia ad essa. Ogni mattina dovrebbe costituire una Resurrezione a nuova Vita, lasciandosi dietro il giorno precedente assieme alla vecchia identità. Ognuno di noi può, se davvero lo vuole, rinascere ogni giorno a nuova Vita.

Basta semplicemente cambiare un pensiero, sostituendolo con uno nuovo. Il nuovo pensiero dovrà essere potenziante, pieno di entusiasmo, un entusiasmo tale da cambiare la Vita di chi lo concepisce, fino a trasformarlo in una persona nuova. In ognuno di noi alberga una potenziale ARABA FENICE pronta a risorgere dalle proprie ceneri o, se preferite, un potenziale Gesù pronto a Resuscitare dal proprio sepolcro.

BASTA VOLERLO decidendo, al contempo, di cambiare un pensiero perchè la libertà dista solo un pensiero. Cambiamo, quindi, modo di pensare e risorgiamo a nuova Vita. Auguro a tutti voi una Pasqua da vivere ogni singolo giorno della vostra Vita fino a risorgere dal sepolcro dei vostri vecchi paradigmi per poter finalmente sfruttare le meravigliose potenzialità che avete da sempre posseduto ma mai utilizzato.


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