Maurizio Blondet ha diffuso un
MESSAGGIO AI NAVIGANTI
Postato da Giulietto Chiesa su Su Facebok
Mi
arrivano messaggi inquietanti, anche dalla cronaca quotidiana. Segni di
vero e proprio impazzimento dei singoli. E dei popoli (perché da tempo
ho capito che i popoli possono uscire di senno, esattamente come
gl’individui). In altre epoche succedeva. Ma più raramente. Non posso
qui fare esempi, ma ciascuno può trovarli nella propria esperienza.
Ciò
che accade in questa epoca è tuttavia molto angosciante. È come se
tutti, molti, stessero “perdendo il controllo” di se stessi. Ho una
spiegazione possibile (non certa, ma probabile): stiamo entrando ad alta
velocità in zone sconosciute della psiche umana, dove le nostre
abitudini non funzionano più a difesa dei nostri equilibri. È l’effetto
dello choc da “modernizzazione”, da “globalizzazione”.
Le tecnologie che
abbiamo costruito stanno accelerando con violenza inaudita molte delle
nostre funzioni cerebrali. Ma l’evoluzione tecnologica (che si misura
ormai sulla scala di pochi anni) non ha nulla a che vedere con i tempi
dell’adattamento dell’individuo, che si misurano sulla scala delle
centinaia di migliaia di anni, come minimo dei secoli.
Per questo, io credo, stiamo diventando sempre più “squilibrati”: a seconda del grado di dipendenza dei fattori “innaturali” che ciascuno di noi (e tutti insieme) stiamo introiettando nella nostra psiche.
“Stiamo entrando ad alta velocità in zone sconosciute della psiche umana”: ben detto. FONTE
Ma forse c’è dell’ altro?
Guardate questo VIDEO.
TEST – La frequenza che fa piangere le persone
VEDI NOTA (1)
Fu negli anni sessanta: uno scienziato di alto livello ci mise in guardia.
Gordon MacDonald
fu membro
dell’Organo di Consulenza Presidenziale ed in seguito membro del
consiglio per il controllo tecnologico con propositi militari.
Scrisse nel 1968:
“Entro l’anno 2018, la tecnologia metterà a disposizione ai leader delle maggiori nazioni una varietà di tecniche per condurre una guerra segreta, di cui solo una minima parte delle forze di sicurezza debbano essere informate. Una nazione può attaccare un concorrente di nascosto con mezzi batteriologici, indebolire accuratamente la popolazione (seppure con un minimo di morti) prima di prendere il controllo con le proprie forze armate. In alternativa, potrebbero essere impiegate le tecniche di modificazione del clima per causare prolungati periodi di siccità o tempeste, indebolendo in tal modo la capacità di una nazione e costringendola ad accettare le richieste del concorrente”.
Nella pubblicazione di una raccolta di testi con il titolo Toward the year 2018 (2)
troviamo le voci di una dozzina di eminenti personaggi di spicco tra
scienza e tecnologia, tra di essi MacDonald che traccia le sue
(pre)visioni sulle guerre future nel capitolo “Space”.
Il suo saggio “Unless Peace Comes” (A meno che non venga la pace) parla della manipolazione ed il controllo del tempo,del clima e della mente. ALTRO QUI
ESTRATTO (traduzione NoGeoingegneria)
ONDE CEREBRALI IN TUTTO IL MONDO?
Ad
un’altezza di 40-50 chilometri sopra la superficie terrestre, si trova
un numero sostanziale di particelle cariche che rendono questa parte
dell’atmosfera, la ionosfera, un buon conduttore di elettricità. Anche
le rocce e gli oceani sono dei conduttori migliori della bassa
atmosfera. Così, noi viviamo in un’atmosfera isolata tra due scudi
conduttori sferici o, come gli ingegneri radio direbbero, in una cavità
Terra-ionosfera, o in una guida d’onda (le cui pareti sono costituite
appunto dall’alta atmosfera e dalla crosta terrestre).
Le onde radio, colpendo entrambi gli scudi conduttori, tendono ad essere riflesse nella cavità e questo fenomeno è ciò che rende possibile la comunicazione radio a lunga distanza. Solo recentemente, tuttavia, c’è stato dell’interesse nelle risonanze elettriche naturali all’interno della guida d’onda Terra-ionosfera. Come ogni cavità di questo tipo, la guida d’onda Terra-ionosfera tende a sostenere le oscillazioni radio a determinate frequenze in preferenza ad altre.
Le onde radio, colpendo entrambi gli scudi conduttori, tendono ad essere riflesse nella cavità e questo fenomeno è ciò che rende possibile la comunicazione radio a lunga distanza. Solo recentemente, tuttavia, c’è stato dell’interesse nelle risonanze elettriche naturali all’interno della guida d’onda Terra-ionosfera. Come ogni cavità di questo tipo, la guida d’onda Terra-ionosfera tende a sostenere le oscillazioni radio a determinate frequenze in preferenza ad altre.
Queste frequenze risonanti sono principalmente determinate dalla dimensione della Terra e dalla velocità della luce, ma le proprietà della ionosfera le modificano in una certa misura. Le risonanze più basse partono da circa 8 cicli al secondo, molto al di sotto delle frequenze ordinariamente utilizzate per le comunicazioni radio. A causa della loro lunga lunghezza d’onda e della piccola intensità di campo, esse sono difficili da rilevare. Inoltre, si attenuano in fretta, entro 1/16 di secondo o giù di lì; in termini ingegneristici, si direbbe che la cavità ha una costante di breve periodo.
Le oscillazioni naturali di risonanza sono eccitate dai fulmini, i fulmini terra-cielo sono una fonte molto più efficiente rispetto alle scariche orizzontali nuvola-nuvola. In media, circa 100 fulmini si verificano ogni secondo (principalmente concentrati nelle regioni equatoriali) così che circa sei lampi sono a disposizione per introdurre energia prima che un’oscillazione particolare si plachi. Una intensità tipica del campo di oscillazione è dell’ordine di 0,3 millivolt per metro. La potenza delle oscillazioni varia geograficamente.
Ad esempio, per una sorgente situata all’equatore in Brasile l’intensità massima dell’oscillazione è vicina alla sorgente e alla parte opposta della Terra (vicino all’Indonesia). L’intensità è minore nelle regioni intermedie e verso i poli. Si possono immaginare diversi modi per aumentare l’intensità di queste oscillazioni elettriche. Il numero di fulmini al secondo potrebbe essere rafforzato artificialmente aumentando il loro numero originale. Sono stati compiuti notevoli progressi nella comprensione della fisica dei fulmini e di come potrebbero essere controllati. Le oscillazioni naturali sono eccitate dai lampi che si verificano casualmente.
La produzione di fulmini a tempo aumenterebbe l’efficienza con cui l’energia viene immessa in un’oscillazione. Inoltre, la costante temporale dell’oscillazione sarebbe raddoppiata da un aumento di quattro volte della conducibilità elettrica della ionosfera, in modo che qualsiasi sistema per migliorare la conduttività (ad esempio, iniettando prontamente vapore ionizzato) riduca le perdite di energia e allunghi la costante temporale,così da consentire un maggior numero di fulmini graduali prima del decadimento di un’oscillazione. Le oscillazioni elettriche potenziate a bassa frequenza nella cavità Terra-ionosfera possono essere messe in relazione a possibili sistemi di arma qualora si rivolga lo sguardo ad un aspetto poco conosciuto della fisiologia del cervello.
L’attività elettrica nel cervello è concentrata su determinate frequenze, alcune estremamente lente, pressappoco attorno ai cinque cicli al secondo, ed una cospicua attività (il cosiddetto ritmo alfa) si svolge a frequenze di circa una decina di cicli al secondo. Alcuni esperimenti sono stati fatti con l’uso di una luce pulsante per influenzare il ritmo alfa del cervello in sincronia innaturale con essa, la stimolazione visiva porta alla stimolazione elettrica. Ci sono anche lavori sulla guida elettrica diretta del cervello. Negli esperimenti trattati da Norbert Wiener, un foglio di stagno viene agganciato al soffitto e collegato ad un generatore che lavora a dieci cicli al secondo. Con potenziali di ampio campo di uno o due volt per centimetro oscillanti al ritmo alfa-frequenza, i soggetti umani sottoposti ai suoi effetti percepiscono sensazioni decisamente spiacevoli.
Il Brain Research Institute dell’Università della California, sta studiando l’effetto di campi di oscillazione deboli sul comportamento umano. I potenziali di campo in questi esperimenti sono dell’ordine di pochi centesimi di volt per centimetro. I soggetti mostrano un piccolo, ma misurabile degrado delle prestazioni quando esposti a campi oscillanti per periodi fino a quindici minuti. I potenziali di campo in questi esperimenti sono ancora molto più forti, di un fattore di circa 1.000, delle oscillazioni naturali osservate nella cavità Terra-ionosfera. Tuttavia, come notato in precedenza, l’intensità delle fluttuazioni naturali potrebbe essere aumentata notevolmente e in linea di principio può essere mantenuta per lungo tempo, dato che le tempeste tropicali sono sempre disponibili per essere manipolate.
La corretta posizione geografica della sorgente luminosa, accoppiata ai fulmini artificiali prodotti al momento giusto, potrebbe portare ad un modello di oscillazioni che produca livelli di potenza relativamente elevati su determinate regioni della Terra e livelli sensibilmente più bassi su altre regioni. In questo modo, si potrebbe sviluppare un sistema in grado di compromettere gravemente le prestazioni del cervello in popolazioni molto grandi, in regioni selezionate, e per un periodo prolungato. Il quadro che ho delineato è effettivamente inverosimile, ma l’ho usato per indicare le connessioni piuttosto sottili tra le variazioni delle condizioni ambientali dell’uomo ed il suo comportamento. Le perturbazioni dell’ambiente possono produrre cambiamenti nei modelli di comportamento.
Dal momento che la nostra comprensione della manipolazione sia comportamentale che ambientale è rudimentale, i piani di alterazione comportamentale a prima vista sembrano irrealistici. Non importa quanto sia profondamente inaccettabile per alcuni il pensiero di usare l’ambiente per manipolare il comportamento per vantaggio nazionale, la tecnologia che consentirà tale utilizzo sarà sviluppata molto probabilmente nei prossimi decenni.
TESTO INTEGRALE
(1) Il video è una trovata pubblicitaria per un libro. Ma quanto c’è di vero?
Una lista di brevetti interessanti
Sistema e metodo per permettere esseri umani di comunicare attraverso il monitoraggio della loro attività cerebrale
Apparato e metodo per il monitoraggio remoto per alterare le onde cerebrali
E ancora:
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