martedì 29 marzo 2016

La mano di Erdogan dietro gli attentati di Bruxelles, confessione di un agente dell’intelligence di Ankara

Recepit Erdogan

Arrivano nuove informazioni circa gli attentati di Bruxelles che mettono in luce i possibili mandanti degli attentati.
 
Un  comunicato del Comando delle forze curde/siriane recita: “Le forze popolari curde che combattono in Siria oggi [24 Marzo] sono riuscite a catturare  un qualificato funzionario dei Servizi Segreti di Intelligence della Turchia (MIT)  il quale,  una volta “sottoposto ad interrogatorio”, ha coinvolto il Presidente Erdogan”.

Al sito web di informazioni e strategie militari, ” Veterans Today”,  è stato dato accesso alle confessioni registrate che hanno rivelato il ruolo del MIT [Milli Istihbarat Teskilati, Servizi Segreti turchi] nelle esplosioni di Bruxelles ed i piani per effettuare ulteriori attacchi in giro per l’Europa.


Il “funzionario sospetto” ha confessato il suo ruolo nella pianificazione – a Raqqah – dell’attacco di Bruxelles, in collaborazione con l’ISIS.

L’informazione che ha portato alla sua cattura proviene da un’intercettazione effettuata dai russi.

Ci è stato riferito che questi ultimi non sono stati coinvolti nella cattura, ma che una squadra di Spetsnaz [corpi speciali russi] potrebbe essere stata messa a disposizione come supporto.

I Servizi Segreti turchi gestiscono un centro di pianificazione operativa posto in un complesso sotterraneo di Raqqah, secondo il nostro riluttante informatore [il funzionario catturato]. Il centro, costruito al di sotto di un impianto di atletica, contiene scorte di armi chimiche e biologiche, tra le quali il gas sarin, il virus per l’influenza suina e tonnellate di materiali per la produzione di altri tipi di gas.

Le forze  USA, coordinandosi con l’unità siriana “Tigre”, hanno bombardato  quel complesso nell’Ottobre del 2014. L’operazione aveva portato  alla cattura di alcuni ufficiali del Qatar, dell’Arabia Saudita e della Turchia in meno di una mezza dozzina di operazioni congiunte realizzate segretamente.

La registrazione  dell’interrogatorio che abbiamo ricevuto fino ad ora dal Segretario Generale del DESI [Dipartimento di Sicurezza e Informazioni per l’Europa], Dott. Haissam Bou Said, indicano che, dietro agli orribili attentati suicidi, c’è proprio il MIT e che alcune cellule terroristiche turche erano state impiantate anni fa in Europa, in collaborazione con un’infrastruttura del crimine organizzato attiva nel traffico degli esseri umani e della droga, al lavoro con gruppi israeliani e sauditi per effettuare attacchi terroristici “false flag”.

Terroristi autori attentati a Bruxelles
Terroristi autori attentati a Bruxelles
Il Presidente Erdogan, secondo la nostra fonte, ha introdotto le cellule terroristiche addestrate dal MIT nascondendole all’interno del flusso di profughi, attentamente orchestrato, per poi indirizzarle presso le comunità della criminalità turca, con sede in Germania, Belgio ed Olanda.
Fonti dell’intelligence statunitense hanno notato che, da oltre un decennio,  la criminalità organizzata turca è concentrata a Monaco di Baviera, che costituisce  il “ground zero” per gli attacchi terroristici che dovrebbero colpire gli Stati Uniti alla vigilia delle prossime elezioni presidenziali.

Nel corso di una intervista rilasciata ieri, il Colonnello James Hanke, former G2 (Intelligence Chief) of NATO’s largest command, 3rd Army, ha fatto le seguenti dichiarazioni:
 
La NATO era stata messa al corrente di un piano di destabilizzazione della UE predisposto dalla Turchia. La disoccupazione in Europa è andata progressivamente aumentando in conseguenza dell’aumento dei salari, delle imposte e delle strette regolamentazioni ambientali mentre una buona parte dei posti di lavoro nella manifattura sono stati trasferiti in Turchia tanto da crearsi in questa nazione una base industriale manifatturiera, inclusa una industri di armamenti, eclissando la crescita economica della UE.

Il colonello Jim Hanke, da giovane, quando prestava servizio in Vietnam
Il colonello Jim Hanke, da giovane, quando prestava servizio in Vietnam
La crisi dei rifugiati, prefabbricata dalla Turchia e coordinata con Israele e l’Arabia Saudita, rappresenta semplicemente il passaggio successivo in una strategia di destabilizzazione, a cui fa seguito la fase a cui stiamo assistendo, quella dell’offensiva terroristica.

Peggio ancora la UE, con il suo ceto burocratico corrotto ed incompetente e con i suoi organismi di intelligence da lungo tempo infiltrati dal MIT e dal Mossad, non dispone di alcuna seria capacità di lotta al terrorismo.

Inoltre con una stampa ed i media controllati e la conseguente ascesa di movimenti populistici, tutto questo favorirà una implosione della UE, una ribalcanizzazione dell’Europa, anche se può sembrare un gioco di parole.


Fonte: Veterans Today

Traduzione: Manuel  De Silva
http://www.controinformazione.info/la-mano-di-erdogan-dietro-gli-attentati-di-bruxelles-confessione-di-un-agente-dellintelligence-di-ankara/

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