La pastinaca è una
pianta appartenente alla famiglia delle ombrellifere. Produce una radice
a fittone di colore bianco o crema che ricorda nella forma una carota.
La raccolta della pastinaca avviene in primavera e in inverno, dopo la
prima gelata. La si coltiva nell’orto oppure cresce spontanea lungo i
bordi dei campi.
Alcuni considerano la pastinaca come un ortaggio ormai quasi dimenticato
ma in realtà il recupero della sua coltivazione ci sta permettendo di
riscoprirla soprattutto per preparare piatti di cucina salutari e
originali. La pastinaca viene utilizzata soprattutto per preparare
puree, zuppe e contorni. Possiamo inserire la pastinaca tra le radici della salute.
La modalità di cottura più semplice per
la pastinaca è la lessatura. La radice di pastinaca ha un sapore
acidulo e viene consumata come ortaggio dopo la cottura. Le foglie della
pastinaca ricordano il prezzemolo.
Valori nutrizionali della pastinaca
La pastinaca coltivata normalmente
contiene circa l’80% di acqua, il 5% di zuccheri, l’1% di proteine, lo
0,3% di grassi e il 5% di fibre vegetali. La pastinaca è particolarmente
ricca di sali minerali, soprattutto di potassio. Infatti 100 grammi di pastinaca apportano circa 375 mg di potassio.
E’ una fonte di vitamine del gruppo B e di vitamina C,
ma purtroppo con la cottura la vitamina C presente nella radice cruda
si deteriora. La maggior parte delle vitamine e dei sali minerali
contenuti nella pastinaca si trovano vicino alla buccia. Per questo la
pastinaca andrebbe cotta intera oppure sbucciata sottilmente.
Per quanto riguarda il consumo della pastinaca cotta,
100 grammi di pastinaca lessata apportano 71 calorie, 4 grammi di
fibre, 5 grammi di zuccheri, 1 grammo di proteine e contengono il 4% di
calcio, il 22% di vitamina C e il 3% di ferro.
100 grammi di pastinaca lessata senza sale
apportano 13 mg di vitamina C, 1 mg di vitamina E, 58 mcg di folati, 37
mg di calcio, 29 mg di magnesio, 367 mg di potassio, 10 mg di sodio e
1,7 mcg di selenio, secondo la relativa tabella nutrizionale. La pastinaca, come tutti i cibi di origine vegetale, non contiene colesterolo. Il carico glicemico stimato per la pastinaca cotta è pari a 6.
Fonte foto: Nutrition Data
Proprietà e benefici della pastinaca
Il consumo di pastinaca ha dei potenziali effetti benefici per la salute soprattutto per via della presenza di antiossidanti a cui vengono attribuite proprietà antinfiammatorie, antifungine e antitumorali.
Il buon contenuto di fibre
della pastinaca è considerato utile per prevenire la stipsi e per
ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. La vitamina C presente
nella pastinaca è un potente antiossidante idrosolubile facilmente
disponibile per il nostro organismo proprio a partire dai cibi vegetali.
La vitamina C aiuta il nostro corpo a mantenere in salute il tessuto connettivo, la pelle, i denti e le gengive. Le proprietà antiossidanti della pastinaca ci proteggono dalle malattie e dall’azione dei radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento.
La pastinaca è considerata benefica anche per il suo contenuto di vitamina K, di vitamina E e di acido folico. La pastinaca è anche una fonte di potassio,
tra i diversi sali minerali che contiene. Il potassio è una componente
importante dei liquidi cellulari e corporei. Aiuta a controllare la
frequenza cardiaca e la pressione sanguigna e contrasta gli effetti
dell’assunzione eccessiva di sodio che può portare all’ipertensione.
Controindicazioni della pastinaca
Il consumo di pastinaca è normalmente consigliato e ritenuto salutare tranne nel caso di chi soffre di allergie
alla pastinaca stessa o eventualmente a alimenti vegetali della sua
stessa famiglia o che possono dare origine ad allergie incrociate.
Il consumo di pastinaca nei soggetti sensibili può scatenare la sindrome orale allergica,
con prurito, arrossamento degli occhi e sensazione di bruciore alle
labbra e alla lingua. Chi soffre di allergie alle noci, ai fichi, alle
carote e al prezzemolo potrebbe sviluppare una sensibilità trasversale
alla pastinaca.
Marta Albè
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