Almeno sappiamo che Mason Wells non è un “crisis actor”. I media ci hanno detto che questo mormone di 19 anni rimasto ferito all’aeroporto di Bruxelles, era anche a Boston il giorno dell’attentato alla maratona, ed era a Parigi il novembre scorso, nel giorno dei mega attentati al Bataclan e Café Voltaire.
Sì, a Boston c’era con la famiglia nel 2013, era andato a vedere la mamma che faceva la maratona, poi ci fu l’esplosione, in una via vicina (dice il papà). Ma a Parigi no; era solo in Francia, a 200 chilometri da Parigi.
(a lato) Sempre lo stesso tizio
Quindi no, non era presente a 3 attentati. Se mai solo a due, e l’ultimo, a Bruxelles, gli è costato ferite da schegge, la rottura di un tendine, e il ricovero.
L’esistenza di attori professionali sui luoghi di attentati e sparatorie, che fingono per conto dei media in scene ad elevata drammaticità, è uno degli argomenti più scottanti del complottismo. Dove è facile farsi screditare, più che se si crede alle scie chimiche….eppure qualche prova c’è.
La CNN ha intervistato la stessa donna come “testimone oculare” in tre distinte tragedie: 1) Il 14 dicembre 2012, dopo la strage alla scuola elementare di Sandy Hook, Connecticut, dove un disturbato mentale, Adam Lanza, ha ucciso 27 persone fra cui 20 bambini di 6-7 anni; 2) Il 15 aprile 2013, nell’attentato “islamico” (attribuito ai due fratelli Tsarnaev, di origine cecena) durate la maratona di Boston; 3) della sparatoria avvenuta il 19 aprile, a Watertown (un agente ucciso all’interno del MIT, Massachusetts Institute of Technology) https://youtu.be/SbqVqI1cWXc
Anzi, la stessa signora sembra proprio essere presente – stavolta nelle vesti di una reporter – anche alla sparatoria di Sa Bernardino (California) dove il 2 dicembre 2015 Syed Faruk e sua moglie Tashfeen Malik avrebbero massacrato 14 persone nel centro di aiuto della cittadina. https://youtu.be/fguspd24hzQ
Poi ci sarebbe anche la ragazza che urla al telefono dopo aver visto la strage, anzi tre stragi: Sandy Hook 2012, maratona di Boston 2013, ma prima ancora – come esordiente – nella strage del 20 luglio 2012 ad Aurora, Colorado, quando uno squilibrato sparò in un cinema agli spettatori di Batma(vdi cnn-crisi-actress)
Professione, testimone per CNN
Ci sarebbe la ragazza che appare prima come compagna di scuola di
Adam Lanza, lo sparatore di Sandy Hook, e poi come la sorella di James
Foly, il giornalista che sembra sia stato decapitato in Siria da un
boia dell’ISIS, precisamente da Jihadi John ( un inglese) il 19 agosto
2014: come si vede in un video realizzato dall’ISIS, ma diffuso dal
SITE di Rita Katz. Il che suscita qualche dubbio.
Stessa attrice in 2 tragedie
Più discutibile sostenere che gli “attori di crisi” non solo vengano
impiegati come testimoni da intervistare, ma anche come vittime amputate
e sanguinanti. C’è chi lo sostiene, come risulta da queste immagini:
l’uomo fotografato a Boston con la gamba orribilmente spezzata e la
frattura esposta sarebbe un Marine amputato in azione di guerra,
diversi anni prima; e he ha trovato lavoro come crisis actor.
Ma che siano la stessa persona è stato negato con veemenza da uno smascheratore di complottisti che scrive su Skeptoid (un sito di smascheramento di paranormale eccetera) che , però, si chiama Mike Rotschild. Questo Rotschild s’è dato la missione di provare che tutti gli attentati islamici sono veri che paiono sospetti false flag, e vero il fiume di sangue del Bataclan, o i corpi maciullati all’aeroporto di Bruxelles. Chissà se conosce Rita Katz.
Continuamente samscherati, i complottisti insistono. Pubblicano foto di falsi jihadisti con tatuaggi che li rivelerebbero membri della US Army, o altri tatuati con la stella di David.
il musulmano- tipo, urlante e onnipresente
Strano tatuaggio davidico
Mostrano tutte le volte che, quando c’è bisogno di mostrare un islamico dalla faccia orribile, stravolto dall’odio, sui media e tg appaia sempre lo stesso vociante individuo.
Hanno torto? Il punto è che esiste almeno una ditta fornitrice di questo tipo di attori: la Crisis Cast. Britannica, ma in realtà una multinazionale con sedi dovunque. Visitate il suo sito: http://crisiscast.com/
Qui, la ditta scrive nero su bianco in cosa consistono i servizi che offre alla clientela:
“Noi drammatizziamo eventi per necessità di sicurezza emergenti nel Regno Unito, Medio Oriente e nel mondo. I nostri attori specialisti in giochi di ruolo, molti con autorizzazione all’accesso di informazioni segrete (security clearance), sono addestrati da psicologi comportamentali ed esercitati in prove teatrali (rehearsal) ad atteggiamenti di vittime o criminali, per aiutare la polizia, l’esercito e i servizi di sicurezza (…) media e le forze armate a simulare ambienti di catastrofe per procedure salva-vita”.Non vi sembra ancora chiaro? Allora andate, sul sito di CrisisCast, alla sottopagina “solutions”:
qui una signora dall’aria molto qualunque, con la faccia sanguinante (niente paura, è conserva di pomodoro) si trova su “un evento di strage di massa” e si fa’ intervistare da una tv.
“I nostri attori”, vanta la ditta inglese ma globale, “conferiscono intenso realismo a incidenti simulati con morti di massa, durante sequestri di persona ed emergenze, e minacce o eventi ostili in posti pubblici e urbani”.Sotto, alla voce “prosthetics”, si legge:
“Ferite e sangue sono creati da artisti professionali del trucco stimati in tv e nel cinema per raffigurare ferite anche orrende (…) e ciò genera le sensazioni in cui vogliamo si sentano i partecipanti in addestramento durante le simulazioni”.Infatti la ditta offre suoi attori anche per dare realismo alle “esercitazioni” di pompieri, soccorritori e poliziotti in simulazioni di disastri ed atti terroristici. L’esercitazione che s’è tenuta a Bruxelles a metà febbraio, cioè prima dell’evento reale, sotto il tunnel della metropolitana alla fermata Schuman, comprendeva anche l’uso di “orrendamente feriti”.
Un video dell’aprile 2013 mostra, in un servizio giornalistico impressionante, come questi “crisis actors” vengano usati nell’addestramento di truppe Usa per rendere massimamente realistico l’orrore di un campo di battaglia, onde siano preparati psicologicamente a visioni spaventose di colleghi che perdono, per esempio, una gamba per una mina. A recitare sono dei veri amputati, militari, i cui moncherini vengono truccati con finto sangue per l’occasione, a sembrare arti maciullati. Non commento: il video è istruttivo per sé. https://youtu.be/6vTikJSC26k –
23 apr 2013 Amputee actors train soldiers for combat crisis actors.
C’è almeno un’altra ditta che offre gli stessi servizi avanzati (un sottoprodotto di Hollywwod, chiaramente), la Stu-Segal, di cui posto il video di presentazione, anche questo notevolmente interessante:
Che dire? Ci sono complottisti che si spingono a sostenere che tutti gli attentati sono integralmente falsi: cioè che non ci sono state vittime. Né al Bataclan, né all’aeroporto di Bruxelles, né alla fermata Schuman del metro brussellese.: del resto, qui sono stati filmati passeggeri (attori di crisi) che appena dopo l’esplosione salvano un bambolotto… e i media hanno diffuso come immagini dell’attentato avvenuto in Belgio quelle che in realtà erano state riprese dalle telecamere di sorveglianza nel 2011, a Mosca, in un simile attentato nel metrò.
Che i media mentano senza vergogna, diffondendo la paura che deve portare al risultato politico voluto dai committenti, è evidente.
Dopo Bruxelles, ha detto Gianni Riotta, noi europei abbiamo a che fare con un nemico “che ci impegnerà a lungo”. E’ esattamente la lunga guerra al terrorismo che gli americani conducono dell’11 settembre. Molti giornalisti stanno sostenendo che la sicurezza agli aeroporti va’ affidata a ditte israeliane: certo, basta dimenticare che gli aeroporti da cui passarono i terroristi islamici pretesi autori dell’11 Settembre, erano sorvegliati – benissimo, visti i risultati – da un’agenzia privata israeliana, la ICTS.
Ma questo basta a concludere che a Bruxelles e a Parigi non ci sono stati morti veri, e sono tutti crisi actors o bambolotti in grandezza naturale fra fiumi di sangue al pomodoro?
La realtà può essere molto peggiore. Le centrali del potere globale che ordinano questi attentati, freddamente pianificano le stragi di comuni cittadini, e freddamente assoldano anche per l’occasione i crisis actors dalle ditte specializzate per un miglior effetto mediatico.
Ben nota ai complottisti è l’intervista che il cinematografaro Aaron Russo fece a Nick Rockefeller (un avvocato d’affari della famiglia che opera in Cina) il quale gli avrebbe raccontato, sogghignando, mesi prima dell’11 Settembre, che gli americani sarebbero stati lanciati un una guerra al terrorismo islamico globale … una guerra che non potevano vincere, sogghignò, perché il terrorismo non esiste davvero!
https://www.youtube.com/watch?v=VxQTd2jtSMQ#action=share
Naturalmente, i debunker hanno smentito anche questo: Aaron Russo stava morendo di cancro e non aveva niente da perdere sparandole grosse, Nick Rockefeller forse non esiste nemmeno …
Avranno ragione loro, i debunker. Ma resta l’impressione che in tutti gli attentati-strage avvenuti in Europa, sia all’opera un Grande Illusionista. Un Padrone di tutti gli effetti speciali di Hollywood che usa come arma, e che ci fa’ pensare quel che vuole con la sua regia della paura.
Un credente non può fare a meno di evocare la profezia di Gesù : “allora (…) sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti” (Matteo 24,23). E dice san Paolo, “Non c’è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi ministri si travestono da servitori di giustizia.”(2 Corinzi 11,15)
Lo ricordo soprattutto a quei cattolici con la tremarella perché dopo Parigi e Bruxelles sentono le loro vite messe in pericolo dal nemico di tanti secoli, il musulmano feroce.
Io mi limito a notare un fatto strano: a quanto sembra, le stesse centrali globali che hanno creato la grande alluvione di islamici in Europa, sono le stesse che vogliono crearci la paura di quegli stessi islamici (che ci mettono del loro, certo) assolda doli per attentati di marca islamica e fornendo loro armi ed esplosivi – a proposito perché nessun giornalista ha chiesto dove si sono procurati il quintale di esplosivo quei “terroristi suicidi” con passato di scalzacani e piccoli delinquenti?
Vogliono inondarci di profughi dalla Siria all’Afghanistan, e intanto ce li rendono paurosi. Non è una contraddizione? Io credo di no. Vogliono creare in noi lo stesso, identico stato d’animo che un israeliano medio prova ad abitare in Israele; la paura dell’islamico a cui ha rapinato terra e case, a cui ha ucciso i figli e i nipoti. Vogliono ridurre tutti noi europei a israeliani. E noi, sedotti dai loro prodigi ed effetti speciali, ci caschiamo.
(Qui sotto un po’ di materiale e di fonti:
http://forum.prisonplanet.com/index.php?topic=244383.600
https://youtu.be/6vTikJSC26k – amputati aiutano soldati
By way of deception thou shall make war”, Mossad
http://www.veteranstoday.com/2016/03/22/brussels-terror-attacks-israel-again-targets-europe/
http://www.veteranstoday.com/2016/03/22/322/ (PER LA FOTO DEL BATACLAN)
Israeli propaganda outlet still promoting myth of ISIS
Maurizio Blondet
fonte: http://www.maurizioblondet.it/bruxelle-parigi-lopra-del-grande-illusionista/
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