lunedì 28 agosto 2017

La Difesa Aerea russa in Siria abbatte droni israeliani e della NATO


La rete integrata della Difesa Aerea multistrato che la Russia ha schierato in Siria, principalmente protegge le basi di Tartus e Humaymim, e l’elemento di essa che si è dimostrato più attivo è il sistema di difesa aerea di punto Pantsir-S, che integra la rete composta dai sistemi di difesa aerea a medio-lungo raggio S-400 e Buk-M2. La missione del Pantsir-S è abbattere velivoli nemici lenti e leggeri. 

Ogni sistema mobile Pantsir-S trasporta 12 missili antiaerei 57E6, da20 km di gittata, e 2 cannoni 2A38 da 30mm con 700 colpi e un rateo di 2500 colpi al minuto, colmando il vuoto a bassa quota lascito dall’S-400. Nel 2017 i sistemi Pantsir-S operativi in Siria hanno distrutto almeno 12 velivoli, in volo su Tartus e Humaymim, tra cui 4 razzi lanciati dai terroristi nella provincia di Hama, a marzo, e 2 velivoli non identificati su Tartus.

I 6 droni abbattuti dai sistemi russi Pantsir operativi in Siria, erano:
3 Heron
1 Bayraktar
1 RQ-21A Integrator
1 mini-drone
Il primo drone Heron fu abbattuto il 9 aprile 2017 su Tartus, mentre volava a 120 km/h ad una quota di 6400 m e una distanza di 13700 m.

Il secondo drone Heron fu abbattuto il 20 maggio 2017 su Tartus, mentre volava a 147 km/h ad una quota di 7300 m e una distanza di 8800 m.

Il terzo drone Heron fu abbattuto il 6 luglio 2017 su Masyaf, mentre volava a 75 km/h ad una quota di 4100 m e una distanza di 16100 m.
Gli Heron sono di fabbricazione israeliana.

Il drone Bayraktar, di fabbricazione turca, fu abbattuto su Tartus l’11 maggio 2017, mentre volava a 110 km/h a un quota di 2500 m e una distanza di 3200 m.

Il drone RQ-21A degli Stati Uniti, fu abbattuto su Tartus il 27 maggio 2017, mentre volava a 110 km/h a una quota di 9100 m e una distanza di 5000 m. Gli RQ-21A sono entrati in servizio nel 2016 presso le forze armate del Canada e l’United States Navy and Marine Corps, che li dispiegano a Cipro.

Il minidrone fu abbattuto il 4 maggio 2017 su Masyaf, mentre volava a 60 km/h a una quota di 1500 m e una distanza di 3500 m.

 

Il 4 agosto, utilizzando un sistema missilistico portatile di difesa aerea Verba, veniva abbattuto un drone dei terroristi dell’Hayat Tahrir al-Sham, presso l’ambasciata russa a Damasco. Nel sito sono stati creati 2 punti di controllo e 4 posti di osservazione per la Polizia Militare della Federazione russa, addetta anche all’addestramento delle forze della Repubblica araba siriana.

 

Il 25 agosto, il Maggiore-Generale Sergej Mesherjakov, Vicecomandante dell’Aeronautica presso l’Alto Comando delle Forze Aerospaziali della Federazione Russa, dichiarava che
I sistemi missilistici antiaerei ad Humaymim coprono tutti gli obiettivi aerei entro un raggio di 400 chilometri e 35 chilometri di quota“. 
La Difesa Aerea russa nella base aerea di Humaymim, comprende un battaglione radio-tecnico, una batteria di sistemi antiaerei Pantsir-S e diversi sistemi antiaerei S-400.
A partire da oggi, in Siria viene istituito il sistema di difesa antiaereo integrato unificato, e le attività di ricognizione aerea russa e siriana sono integrate nei sistemi informativi e tecnici. Tutte le informazioni sulla situazione tattica aerea raccolte dai radar siriani vengono trasferite ai centri operativi delle forze russe“. 
Secondo Mesherjakov, le forze aerospaziali hanno ostacolato la logistica dei gruppi terroristici distruggendo depositi di munizioni, di carburante ed impianti per la manutenzione delle armi.

Alessandro Lattanzio, 26/8/2017

 

Fonti:
Sputnik
South Front
FDRA
Analìsis Militares

https://aurorasito.wordpress.com/2017/08/26/la-difesa-aerea-russa-in-siria-abbatte-droni-israeliani-e-della-nato/

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