“Mai provato la sensazione di trovarti in un sogno, ma tutti quelli attorno a te pensano di non esserlo? Ricorda chi è quello sveglio…”.
Un nuovo futuro
Ricordare la “sostanza (ciò che per il resto della comunità umana è, al limite, solo una fantasia)” non è affatto semplice.
È l’ambiente stesso, che deriva dalla forma sociale, a rendere la memoria come una sorta di cortocircuito; se costantemente dentro ad un labirinto, sia fisico che mentale (la città sempre più “moderna”), la visione (i sensi) si “accorcia”, l’istinto si adatta a sopravvivere secondo altri ritmi, l’intuizione è al servizio dell’attività lavorativa (al “fare carriera”) e la memoria tende a divenire sempre più breve e a fermarsi lungo l’asse convenzionale del racconto storico ufficiale (deviato).La “giornata della memoria” è ormai diventata qualcosa di grottesco (pur essendo "giusta", ossia, pur conservando "significato" che, complessivamente, sfugge):
“non devi dimenticare” ciò che “è già successo”
nella forma prevista dal “rito” sempre più globalizzato ed auto globalizzante.Ricordi ciò che va ricordato, per come devi ricordare… mentre tutto il resto scivola via inesorabilmente.
Se (se) assisti a qualcosa di straordinario (evento) che vedi solamente per un breve attimo e, poi, non si ripete più… tende ad avere la supremazia, la convenzione.Strabuzzi gli occhi e fai mente locale.
In seguito (poco dopo), in assenza di ripetizione, dimentichi.Se (se) vivi l’evento “sulla tua pelle”, è diverso:
ti si “stampa” addosso, dentro, in profondità.Tu lo sai esattamente ciò che è “già” successo. Ma (ma) “qua, così”… se la comunità è in disaccordo con quanto da te provato e riferito, allora – nel tempo – anche per te la “cosa” progressivamente assumerà i contorni sempre più sbiaditi di una strana sorta di… "valvola di salvataggio", cedendo all’auto amnesia che ti riporterà nella direzione della convenzione (nonostante l’accaduto).
Ovvio, l’esempio in questione è riferito ad eventi che, in qualche modo, mettono a repentaglio lo status quo “qua, così” che – ricordalo sempre – non corrisponde all’unica forma (possibilità) di reale manifestabile direttamente dal potenziale.
“Che cosa ti fa più paura?
Il potenziale inespresso…”.
The Circle
La “differenza di potenziale” è una… tensione, applicata alla società, individuo dopo individuo; la forma sociale è manutenuta in vigore, attraverso la “corrente” che si auto genera e che funge da attivatore/passivatore di tutti quegli s-nodi (individuali, di gruppo, etc.) necessari al perfetto funzionamento comunitario (laddove, la comunità umana è sempre più piallata, uniformata, collegata e controllata/dominata).La “resistenza”, dunque, che cosa “è”?
Impara a decodificare tutt3, auto ponendoti centrale rispetto alla “relatività (di parte sotto dominante)”… secondo la funzione assoluta “valore universale”:
In fisica, la legge di Ohm, il cui nome è dovuto al fisico tedesco Georg Simon Ohm, esprime la legge costitutiva di proporzionalità diretta tra la differenza di potenziale elettrico applicata ai capi di un conduttore e l'intensità della corrente elettrica che lo attraversa.
La costante di proporzionalità è detta resistenza elettrica…
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La costante di proporzionalità è detta resistenza:
la “resistenza” è, allora, qualcosa (una caratteristica) controllabile attraverso la “formula”
R = V / I (la “differenza di potenziale elettrico ai capi di un conduttore elettrico” fratto ”l'intensità di corrente elettrica che lo attraversa”).
La corrente è composta da un moto ordinato di elettroni, guidati da un campo elettrico, che possiedono una certa energia cinetica.
Quando il flusso di cariche attraversa un resistore l'energia cinetica posseduta dalle cariche viene ceduta, in parte o totalmente, al materiale. Questo fenomeno è detto effetto Joule, e la potenza trasferita al materiale è data da:
P = V * I = R * I (al quadrato)
Essa risulta proporzionale al quadrato della corrente elettrica, e provoca il riscaldamento più o meno consistente del conduttore…
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Dunque, se da un lato hai che “la resistenza è una costante”, allo steso tempo/modo, è possibile controllarla
attraverso “il flusso di cariche che l’attraversa” cedendo o meno,
parte dell’energia/potenza posseduta… “provocando un riscaldamento più o
meno consistente”.
Ora, se decodifichi “formularmente” questo comportamento, significa che la resistenza è una costante (tu esisti sempre al tuo livello potenziale, nonostante tutto) e che “qua, così” ricade/decade (“è”) sotto all’effetto delle condizioni ambientali che, in un certo senso, la precedono – ossia – rideterminano.
Il “riscaldamento” del conduttore (resistore) equivale al controllo che, non localmente, è in grado di controllare tutt3 attraverso la forma sociale (differenza di potenziale e intensità della corrente).
La temperatura è un “interruttore”:
aziona, passiva (seleziona), regola, controlla, globalmente allo stesso tempo (come un impianto per la climatizzazione, alias, per il perfetto stato del predominio).
A questo punto della trattazione (relativamente all’intero spazio – potenziale – e non solamente all’attuale Bollettino) salta all’occhio una certa considerazione portante, da immediatamente risolvere e chiarire:
la Massa (umanità)
“ci è” o “ci fa”?
Insomma, come si può considerare l’assieme umano, se (se) è sempre il risultato ad effetto (speciale) di una strategia della massificazione (controllo in leva, wireless)?
E se (se) l’intenzione e l’interesse che l3 guidano, non è 1) ricordat3 e non è 2) dimostrabile “qua, così” (secondo la norma, la legge, il regolamento, convenzionale)?A prima vista, sembra che l’umanità sia “stupida”.
E se fosse, invece, solo “istupidita”?
Del resto, è caratteristica ampiamente riconosciuta che la specie umana sia “intelligente”. Sì, ma… di quale tipo di intelligenza si tratta?Quella che l’ha portata sempre a sopravvivere?
Quella che le ha permesso di brandire la pietra, il bastone, la spada, l’arma da fuoco?Oppure, quella che le ha permesso di costruire le città e di andare nello Spazio e di costruire i computer?
O, ancora, quella che caratterizza la possibilità di parlare, scrivere ed esprimersi a tutto tondo attraverso anche l’arte?È sempre intelligenza, nonostante ogni “ansa” che puoi ricavare “qua, così”?
Se (se) tu lavori per la Nasa, significa che sei intelligente?Anche se pulisci i “loro” bagni?
Non si tratta di fare razzismo, benintesi.L’intelligenza, solitamente, la osservi per quanto riguarda le “grandi menti” e le “grandi opere”.
Di certo, non ti sembra molto intelligente col3i che si limita (è limitat3) a…Vero?
Ergo, coloro che lavorano per… si limitano a svolgere una mansione a loro assegnata.
È, questa, autentica intelligenza?
Con quali altri “casi” tendi a riparametrarti “qua, così”? Con le altre specie viventi planetariamente.
“Ti piace vincere facile”.Non c’è “gara” e non c’è “valenza”, se ti confronti con qualcosa che “è già stat3 piallato” dalla specie umana d’assieme.
È inutile ricordarti che la Terra è “lavorata” dalla Massa umana “artistica”, attraverso l’interesse (intesa inconscia) della parte sottodominante e dominante.Di conseguenza, le altre specie viventi sono, “qua, così”, impedite nella loro originale forma di evoluzione, status quo e potenziale (proprio come succede alla Massa umana stessa, del resto).
E, come al solito, il ragionamento termina (senza finire mai, ossia, senza mai arrivare ad una conclusione sensata alternativa sostanziale e risolutiva) in una forma a loop di “nulla di fatto”.
Qualcosa che, dovresti ricordare ormai, puoi lasciare solo ricorrendo alla tua capacità frattale espansa di “andare Oltre Ogni Orizzonte”:
come riesci da un loop, se non ti accorgi del loop e di essere dentro, dunque, ad un loop?
Inizia auto ammettendolo, da te (senza l’approvazione di niente, nulla e nessun3).
È una “dimostrazione per assurdo”. No?
Anche la scienza (deviata), spesso, si è mossa (e si muove) in questa maniera. Allora:
sei in un loop (la “Caverna” ammessa da Platone, ad esempio)
che cosa puoi “fare”?
Inizia in questa maniera. Fai tua la situazione, padroneggiala in questo modo sui generis. Perché, se non ammetti la forma esatta che “ti ha”, di conseguenza, tutto ciò che escogiti non può avere la pretesa (portata) per…
La Massa umana è istupidita, versando costantemente nel “qua, così”.Solo che “ora” hai a che fare con un assieme di tuoi simili, che costituisce il primo “censore” non ufficiale (ma sostanziale) relativamente alla tua capacità, opera, fare, etc.
Quando pensi agli umani, che cosa ne pensi?E, avendo chiaro di essere in un loop (dominio), come puoi giungere ad incidere nella forma sociale?
“Qua, così”? Bè… tutto ciò a cui tendi, corrisponde a “vie” già percorse e retro ingegnerizzate, ricorrendo sempre alla convenzione.Rammenta che sei in una “vicenda” molto antica ed iper controllata, dunque.
La storia umana non corrisponde a quella che ti raccontano a livello scolastico/universitario. Sei al cospetto (dentro) a qualcosa d’enorme. Laddove hai “già” dimenticato tutto… ed alle prese con una umanità sotto a sostanziale “incanto (dominante)”…
Se (se) non
ammetti la componente dominante, non ammetti nemmeno il loop e, di
conseguenza, non ammetti che l’equazione sia parziale “qua, così”.
Quindi, ti mancherà sempre qualche “pezzo”. E sarai sempre al "buio" con la luce artificiale accesa...Il che si ritradurrà e si ripercuoterà in/su tutto quello che “puoi fare”.
Questa differenza di potenziale permetterà lo scorrimento di una “corrente” adatta al perfetto auto mantenimento della circuiteria, in maniera tale che la resistività sia un processo caratteristico ma (ma) solidamente sotto al controllo della “temperatura ambientale”, che la ricorda... dopo averla trattata opportunamente.Il che ti riporta al “chi” comanda i droni - da migliaia di km di distanza - che abbattono i “nemici” dall’altra parte del mondo.
E, sopra a tutto, al significato che una simile situazione incarna, emana e codifica in sé.
L’ambiente è a caratteristica infrastrutturale frattale espansa:
Aladino trova la lampada magica
evoca il Genio (lì dentro esistente, come una funzione o una App)
e, questo, rimane sotto al controllo di Aladino (i “tre desideri” sono il limite 1) della giurisdizione, 2) della grande concentrazione di massa e 3) della coerenza: qualcosa che è massim3, quando la Massa non si ricorda nemmeno di te, ignorandoti completamente ma, allo stesso tempo, essendo sotto al totale e pieno effetto dominante, di te).
I “tre desideri” sono, di più, la configurazione che devi assumere, per… piuttosto che un numero fisso e predeterminato di possibilità.
Fintanto che detta “configurazione” tiene, di conseguenza, il Genio frattale espanso ti deve obbedire, alias, deve rendere la realtà manifesta a “tua immagine e somiglianza”.
Per questo, la Massa deve ignorarti:
perché altrimenti saresti come gli antichi imperatori, ossia, troppo evidente e, quindi, estremamente debole in termine di “tua salvaguardia”.
La forma massima di controllo è quella che incarna, simbolicamente, Dio. Qualcosa che coincide anche con la forma massima di (sua) “sicurezza”.
“Occhio non vede, ricordo si sbiadisce… e mente non immagina nemmeno”.
Una telecamera ad alta definizione, senza fili, è come un occhio… Allora, che cosa “è”, l’occhio?
Credi che il senso di scorrimento sia sempre quello che ti hanno detto?
“Conoscere tutto è meglio…”.
The Circle
La citazione giunge come un “laser”, direttamente dall’ennesimo film “ad alta ispirazione” by questo spazio (potenziale).
I dati (le informazioni raccolte) “possono usarli come meglio credono. Ci stanno studiando…”.
The Circle
È corretto l’impiego tecnologico attuale?
La interconnessione della specie umana, via informatica, è un collo di bottiglia (controllo), oppure, è autentica – libera e giusta – evoluzione?Dipende. Da cosa? No. Da chi.
Infatti, se (se) esiste la dominante (ed è immanifesta “qua, così”, non perché sia Dio, quanto perché lo è diventata per strategia) di conseguenza, come puoi credere che essa garantisca che ogni processo in Terra, sia “naturale”, ossia, senza scopi altri?
Il controllo richiede controllo…
A “parole” tutto fila liscio. E… nella sostanza?
Entra a piè pari, non nella questione, bensì, nella certezza che la frattalità espansa 1) non è la dominante, bensì, 2) è una funzione che la dominante ha “già” trovato il modo di controllare, ma 3) non del tutto, in quanto che… la tri-unità frattale espansa è, allo stesso tempo, anche memoria e quindi garanzia universale anche per te e per la possibilità di agganciare sempre il tuo potenziale.Quindi… ecco che certe “parole” assumono valenza diversa, ossia, universale, solo quando sei tu a “muoverti” da detta configurazione universale:
quando sei universale, l’ambiente ti riflette universalità, valore assoluto, ad angolo giro…
“Se ci comportiamo nel migliore dei modi, le possibilità sono infinite. Non c’è un problema che non possiamo risolvere… Senza trattenere la conoscenza e le informazioni, possiamo finalmente capire il nostro potenziale…”.
The Circle
Esattamente.
“I segreti sono bugie… I segreti sono ciò che rendono possibili i crimini…
Quando privi gli altri di esperienze come ho avuto io, è quasi come rubare loro qualcosa. La conoscenza è un basilare diritto umano…
La differenza tra il pubblico e il privato. Voi non siete stanchi?...”.
The Circle
Esattamente.
L’inconscio si crea “nel conscio (che è l’unica parte della tua mente)”, quando esiste 1) un segreto e, quindi, 2) una parte sotto dominante.
Il che già di per sé… ti dice tutto, relativamente all’assoluto, che “esiste, anche se non c’è” e/o che “c’è anche se non esiste”… Ok?
La Massa umana è istupidita proprio da ciò.Solo che, “ora”, ci devi fare i conti.
Ossia, te la ritrovi addosso in ogni istante, essendo come un unico organismo robotico, in grado di essere schierato ed utilizzato “contro di te”, nel momento in cui “tu diventi un problema per lo status quo ‘qua così’”.La situazione è talmente retro ingegnerizzata, dalla prospettiva sotto dominante, che la tenuta è assolutamente stagna.
E l’unico aspetto sul quale puoi sempre contare è (rimane e rimarrà per sempre) che esiste la memoria frattale espansa ed il tuo potenziale (qualcosa che la speranza traccia sempre dentro di te).
Da “lì” puoi ritornare a “muoverti” facendo la differenza…
Questo è molto, molto, portante e centrale.
Pena il consueto disperderti nel loop, senza riconoscere di esserci dentro e, quindi, senza alcuna possibilità di riuscire a…
Il cardinale Angelo Bagnasco, nella Prolusione di oggi al Consiglio permanente della Cei, nelle sue riflessioni sulla famiglia ha citato una tecnica di persuasione delle masse, la cosiddetta "finestra di Overton", per dimostrare come con vere e proprie strategie di comunicazioni si riescono a fare accettare "l'introduzione e la successiva legalizzazione di qualsiasi idea o fatto sociale"…
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La Chiesa è specializzata in “opere” di questo tipo. Non c’è che dire:
in questo, significativamente, Bagnasco è stato molto… coerente.
Le idee passano dalle seguenti fasi; 1 impensabili (inaccettabile, vietato); 2 radicali (vietato ma con eccezioni); 3 accettabili; 4 sensate (razionalmente difendibili); 5 diffuse (socialmente accettabili); 6 legalizzate (introdotte a pieno titolo).
Il concetto di base è capire in quale finestra si trovi attualmente un’idea (ad esempio, la legalizzazione delle droghe leggere) e farla progressivamente slittare verso quella successiva, in una serie di passi…
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Appunto:
capire in quale finestra si trovi attualmente un’idea
ossia
capire in quale ambito ti trovi attualmente tu…
Sottrasse fondi alla Lega, 2 anni e 3 mesi a Umberto Bossi…
Tutte spese messe nero su bianco nella cartellina intitolata "The family" sequestrata nell'ufficio romano di Belsito in fase di indagini preliminari. Uno scandalo che, nel 2012, travolse Bossi insieme ai componenti del cosiddetto "cerchio magico"…
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Il "cerchio magico" è il loop.
E, come al solito “qua, così”…
"Me l'aspettavo, è solo il primo grado. Sono stato assolto da parte delle accuse. Andiamo avanti… Non ho nulla da rimproverarmi. Non ho mai preso un soldo dalle Lega. Il partito non mi ha mai pagato le multe che ho preso con una macchina non mia, ma in uso alla Lega Nord. La laurea? Mai stato in Albania…".
Renzo Bossi
Riconosci il solito ritornello?
L'ex frontman degli "Smiths" ha raccontato, martedì, di essere stato fermato da un poliziotto armato in via del Corso a Roma che gli avrebbe puntato la pistola addosso, soltanto perché non aveva i documenti.
Dopo le dichiarazioni della questura, la quale racconta che "percorrendo via della Frezza contromano, è arrivata a tutta velocità in una via del Corso affollata per lo shopping dei saldi".
Morrissey non ci sta e ha rincarato la dose, dichiarando alla stampa anglosassone che l'Italia è ora, secondo lui, il paese più pericoloso del mondo.
Su quanto riportato dalla Questura è anche tornato il nipote del cantante inglese Sam Esty Rayner:
"Morrissey non stava guidando. Rayner non stava guidando. Il guidatore ha mostrato i documenti e non ha avuto nessuna multa per infrazione stradale. Il poliziotto ha puntato una pistola su Morrissey perché non aveva i documenti"…
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Bianco o nero? Una delle due parti, sicuramente… mente?
Quando cadi dentro ad una voragine, c’è ancora spazio e senso per l’orientamento in vigore superficialmente?
Ossia:
se non vai “a monte”, la caduta è continua e sempre più profonda.
Allora, le parti non hanno mai piena ragione, poiché stanno “solamente” sprofondando sempre più dentro a qualcosa che corrisponde alla sopravvivenza più pura, alias, nuda e cruda.
Falso. Dunque, cosa “è”… vero?
È vero, per le parti contendenti, ciò che corrisponde alla preservazione del proprio interesse.
La decadenza passa attraverso la perdita del valore assoluto della universalità della giustizia, della morale, dell’etica, etc.
Nella ristrettezza della veduta, che diventa qualcosa di molto simile ad un “giardino privato (della panoramica frattale espansa)”… E “qua, così” l’umanità sta proprio de-cadendo continuamente.
"Non ho letto l'intervista, ma sarebbe fuori dalle regole. Non è una decisione che un paese può prendere da solo…".
Jeroen Dijsselbloem
Certo, perché la sovranità è “già” stata perduta, dato che la dominante è “già” compresente.
Nel marzo 2013 Dijsselbloem è stato a capo dei negoziati per la gestione della crisi finanziaria di Cipro, nella condotta della quale si è attirato critiche per aver creato un precedente, forzando il prelievo dai depositi bancari come parte del salvataggio delle banche…
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“Non puoi spendere tutti i soldi per alcol e donne e poi chiedere aiuto…”.
Jeroen Dijsselbloem
La “cosa” non riguarda solo una parte del mondo. “Qua, così” è tutto globale, dato che è la dominante ad esserlo.
L'obesità è sempre più diffusa nel mondo, come dimostrano i dati secondo i quali circa il 10% dei bambini statunitensi ed europei sono obesi o sovrappeso. E dal punto di vista sanitario, sta superando il fumo come principale causa di morte prematura…
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Piuttosto, chiediti – allora – 1) da dove giunge questa “obesità” e 2) perché continua ad imperare una certa forma di marketing, ad ogni livello, che pubblicizza prodotti spazzatura?
Il tutto, mentre le Istituzioni monitorano la situazione…
Non un paradosso, ma (ma)… “solamente” l’interesse delle parti sottodominanti.
Sino a quando non ripristini il valore universale della giustizia, di conseguenza, significa che “attualmente” la realtà manifesta è “di parte”.
Il relativo assoluto governo, tuttavia, ti sfugge… poiché non ammetti che esista la compresenza immanifesta dominante.
Quando guardi al passato vedi le figure di imperatori, re, faraoni, etc. Ossia, che cosa vedi?
Qualcosa che si è evolut3:
sottodominante che ha “già” percorso molti passi lungo la stessa direzione (strategia) della dominante.Sì perché, quando la sottodominante imperava alla luce del Sole, la dominante era “già Dio”.
Allo stesso modo, di conseguenza, la sottodominante ne ha emulato il processo. Infatti, “ora”, riesci forse a scorgere ancora qualche imperatore, re, faraone, etc. “qua, così”?
Ad uno ad uno, sono già caduti o stanno per cadere o cadranno… tutti.
Il processo serve a livello "democratico":
in nome di ciò
il mondo si unirà all’insegna della modernità, dello sviluppo, del benessere e della giustizia (di parte).
Qualcun3 “qua, così” si è “già” evolut3, ma non sei tu.
Tu sei solo parte della Massa e la Massa è istupidita.
Biometano e metano liquido per la mobilità verde in Italia.
Il futuro della mobilità "verde" nel nostro Paese è strettamente legato alla diffusione di biometano e metano liquido, soluzioni innovative che consentono di sfruttare appieno il potenziale di riduzione delle emissioni garantito dal metano e di allargare la platea di potenziali utilizzatori di questo carburante anche ai mezzi pesanti.
È questo il messaggio emerso dagli interventi dei rappresentanti di Federmetano (la principale associazione italiana di distributori di metano) nel convegno "Metano ed elettrico: il futuro dei trasporti in Friuli Venezia Giulia. Confronto su nuove tecnologie per la mobilità sostenibile", che si è svolto giovedì 6 luglio a Udine…
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È questo il messaggio emerso dagli interventi dei rappresentanti di Federmetano:
certamente non avrebbero potuto ammettere nient’altro.
È il loro interesse. Solo che ti parlano di “futuro”.
E la cosa è alquanto “di parte”, ma estesa sino a comprendere anche te.
L’assurdità è tutto il “movimento” che esiste ovunque, anche “qua, così” e che non viene convertito in “energia”.
Come Teva Liike, da tempo, evidenzia e rappresenta.
Ingegnerizzare Teva Liike rende il concetto di “dipendenza dall’energia”, completamente retrò, superato ed assolutamente “primitivo”.
Non credi?
Anche se non hai capito, puoi sempre “ritrovare” l’idea in questo spazio (potenziale). E se non lo credi possibile… bé, allora, che dirti se “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…”.
Datti una mossa. Sei intelligente.
“Fai…”: Hai un potenziale del tutto intatto.Smetti di lavorare nella mansione a te affidata. Espandi la tua portata e centralità. Non si tratta di diventare imprenditore. Si tratta del manifestarti dal tuo potenziale.
Meglio:
a livello di giustizia universale, ad angolo giro.
E non esiste di meglio che “ammettere che l’energia è infinita”, in maniera tale da escluderla da qualsiasi possibilità di… monopolio (senza scomodare alcuna forma di "moto perpetuo" che, del resto, non è mai stato dimostrato scientificamente).
converti ogni "movimento (vibrazione)" in... energia (infinita).
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2096
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