Il partito liberaldemocratico giapponese mette nero su bianco
la verità: la decontaminazione di Fukushima è impossibile, gli sfollati
non torneranno mai a casa.
Gli abitanti di Fukushima non
potranno mai tornare a casa. E' questa la verità, messa definitivamente
nero su bianco, in un rapporto stilato dai membri del partito liberaldemocratico al governo.
Due anni di promesse, di limbo, in cui i cittadini, forse con una
grande ingenuità, avevano creduto di poter tornare, un giorno, nelle
proprie case, nella propria terra, dopo aver trascorso mesi e mesi da
sfollati. Certo, le speranze erano minime, ma dalle istituzioni
continuavano a piovere promesse riguardo la decontaminazione dell'area che, in realtà, non avverrà mai.
Le acque della centrale, d'altra parte, continuano a fuoriuscire, i
serbatoi, costruiti uno dopo l'altro per contenere le scorie, continuano
a perdere e la situazione non fa altro che aggravarsi. Pensare davvero
che tutto possa tornare alla normalità in una manciata d'anni è follia:
anche ammesso che si riesca a smantellare l'intera
centrale -un lavoro che dovrebbe durare trent'anni-, non si sa quanto
tempo ci vorrebbe per poter bonificare la zona e se sia effettivamente
possibile.
Per questo i liberaldemocratici chiedono adesso al governo di provvedere allo stanziamento di fondi per offrire ai 160.000 sfollati un reinsedimento definitivo,
lontano da Fukushima, e ancor più soldi per realizzare nuovi depositi
atti a rimuovere l’acqua radioattiva, la quale continua a essere
prodotta dal sistema di raffreddamento d’emergenza dei reattori
danneggiati.
Fino a questo momento, Tokyo ha speso 80 miliardi di dollari
per la crisi nucleare, e altri dovranno, a questo punto, esser
finanziati. Il segretario generale dei liberaldemocratici, Shigeru
Ishiba, aveva già fatto sapere la scorsa settimana di aver intenzione di
domandare chiarezza al governo, senza nutrire ulteriormente invano le
speranze dei cittadini: "Prima o poi qualcuno dovrà dire che quella
regione è inabitabile", aveva dichiarato.
Ora, la conferma. Che ha fatto infuriare gli sfollati, i quali, ora
si sentono presi in giro. Secondo le autorità sanitarie locali, più di
150 di loro sono morti per disagi o malattie legate all’evacuazione.
fonte: http://www.articolotre.com/2013/11/basta-promesse-false-fukushima-e-impossibile-da-decontaminare/225284
Nessun commento:
Posta un commento