La fotografia qui sopra è eloquente e non lascia spazio a dubbi.
In questo caso è la ASL di Caltanissetta a
propagandare vaccini facoltativi per obbligatori, inviando invito
perentorio alla famiglie, inducendole dolosamente in errore in netto contrasto con la legislazione vigente, ma altre segnalazioni simili ci giungono da varie parti d’Italia.
Oggetto dell’invito è la somministrazione
del vaccino quadrivalente contro Morbillo-Parotite-Rosolia e Varicella,
la cui obbligatorietà non è contemplata nel Piano Nazionale
Vaccinazioni 2012-2014 né è mai stata contemplata in passato.
Oltre al trivalente Priorix, già due vaccini tetravalenti [Morbillo Parotite Rosolia Varicella] – Priorix Tetra e Proquad - nel 2011 hanno richiamato l’attenzione oltre il livello di guardia da parte del Working Group Pediatrico dell’AIFA.
E’ stato stimato che nei bambini tra
12-23 mesi di età si hanno da 7 a 9 casi di convulsioni febbrili ogni
10.000 bambini vaccinati con vaccino tetravalente [Morbillo Parotite
Rosolia Varicella] e 3-4 casi ogni 10.000 bambini vaccinati con il
vaccino trivalente [Morbillo Parotite Rosolia] e il vaccino
monovalente Varicella somministrati separatamente.
In pratica, non solo è atteso
un caso in più di convulsione febbrile ogni 2300-2600 bambini vaccinati
dopo vaccinazione con MPRV rispetto alla somministrazione separata di
MPR e V, ma viene confermato indirettamente che il vaccino trivalente
MPR prosegue ad essere insicuro.
In data 10 ottobre 2012 il Ministero della Salute ha emanato una nota aggiuntiva di Indicazioni in merito alla somministrazione della vaccinazione contro la varicella in età pediatrica.
Premesso che la ASL di Caltanissetta è
decisamente in anticipo rispetto alla data di introduzione del vaccino
contro la varicella, fissata per il 2015, è possibile altresì apprendere
che:
Al momento, non sono note evidenze a favore della co-somministrazione del vaccino tetravalente MPRV e del vaccino antimeningococco C e tale eventualità non è contemplata nella scheda tecnica dei due vaccini, per cui si configurerebbe come uso “off label” [ma come vedremo più avanti accade anche questo].
I professionisti coinvolti nelle attività vaccinali dovranno attenersi alle indicazioni presenti nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto del vaccino tetravalente e, in particolare, al punto 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni di impiego”.
E’ opportuno che i genitori siano adeguatamente informati del rischio aggiuntivo associato alla somministrazione del tetravalente come prima dose a 13-15 mesi e, allo scopo di evitare una mancata adesione all’offerta vaccinale, abbiano la possibilità di scegliere la somministrazione simultanea dei due vaccini MPR e varicella, in alternativa all’MPRV.
In accordo con quanto indicato dall’AIFA, si ribadisce la necessità dell’attenta sorveglianza delle reazioni avverse a vaccino tetravalente MPRV da parte delle Regioni.
Il 17 aprile u.s. è uscita una nota dell’AIFA di Aggiornamento
sul rischio di febbre e convulsioni febbrili dopo somministrazione
della prima dose di vaccino tetravalente morbillo, parotite, rosolia e
varicella.
Anche da questo ultimo documento emerge come, malgrado i tanti buoni propositi scritti sulla carta, i nostri bambini sono di fatto oggetto di sperimentazione attiva
e, in tal senso, va letta l’esortazione finale a segnalare al
Responsabile di Farmacovigilanza qualunque eventuale sospetta reazione
avversa.
Tutto ciò viene raccolto e, da qualche anno, pubblicato nel Rapporto AIFA sulla sorveglianza postmarketing in Italia dei vaccini − Anno 2012,
dove sono riportate le segnalazioni ricevute nel 2012 per le
vaccinazioni contro Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella che
riguardano essenzialmente i vaccini trivalenti MPR Priorix e M-M-R-VaxPro da soli o in co-somministrazione con i due vaccini contro la varicella Varivax e Varilrix, e il tetravalente MPRV Priorix Tetra.
Il numero più elevato di segnalazioni riguarda il tetravalente MPRV Priorix Tetra.
Le reazioni segnalate con maggiore
frequenza dopo la febbre [iperpiressia (93), piressia (90)] e le
eruzioni cutanee (45) sono state le convulsioni febbrili (28).
I dati nazionali quindi hanno confermato
il trend già osservato in precedenza di una maggiore frequenza di
convulsioni febbrili in particolare dopo la prima dose. Eventualità che,
come abbiamo visto, sono state considerate nelle varie sedi
Istituzionali ma, a quanto pare, le ASL proseguono a propagandare
vaccini come prodotti di bancarella del mercato.
Tra le segnalazioni di reazioni gravi segnalate dopo somministrazione di Priorix è incluso un caso di shock anafilattico, con esito di completa risoluzione, insorto in un ragazzo di 17 anni vaccinato contemporaneamente contro il meningococco.
Seguono per numerosità le segnalazioni di sospette reazioni avverse a MMRVaxPro [vaccino MPR] con una più alta percentuale di casi gravi sia rispetto all’anno precedente sia rispetto agli altri vaccini MPR.
In due segnalazioni è stato riportato
l’esito fatale in bambini con condizioni patologiche che, proprio per
questa concomitanza, non dovevano essere vaccinati con un vaccino a
virus vivi.
Da evidenziare un caso di
anemia emolitica Coombs negativa, insorta in una ragazzina di 13 anni
pochi giorni dopo essere stata vaccinata contemporaneamente contro il
meningococco, tetano e difterite [Diftavax]. Per la persistenza
dell’anemia, anche dopo ripetute trasfusioni, non responsiva al
trattamento con alte dosi steroidi, la paziente fu trasferita in
ematologia. In questo caso si tratta di un quadro clinico complicato
dalla comparsa a distanza di circa un mese dalla vaccinazione di lesioni
infiltrative alla schiena diagnosticate alla biopsia come Sindrome di
Sweet con associata ipertensione arteriosa e dalla comparsa dopo un
altro paio di mesi di dolori al rachide che impedivano la deambulazione;
furono quindi riscontrate numerose microfratture vertebrali da D10 ad
L5. L’ultimo aggiornamento a distanza di sei mesi dalla vaccinazione
riferiva l’esecuzione di controlli regolari ma senza ancora la
risoluzione del quadro clinico.
Rispetto all’anno precedente
risultano aumentati i casi di orticaria dopo somministrazione di questo
vaccino, e si tratta comunque di una reazione nota già presente sul
foglietto illustrativo.
Riportato anche un
caso di morbillo insorto, in una bambina di sei anni, nove mesi dopo la
seconda dose di vaccino, questo caso può essere interpretato come un
fallimento vaccinale! e questa notizia merita tutta l’enfasi
che i dirimpettai pro-vaccino sono soliti usare nei confronti dei
genitori che decidono consapevolmente di evitare tale vaccinazione.
La maggior parte delle reazioni osservate dopo somministrazione di vaccini MPR e MPRV afferisce a tre SOC [Classi Sistemico Organiche] principali sia pure con una differente distribuzione percentuale:
- 1. Patologie sistemiche e condizioni relative alla via di somministrazione.
- 2.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.
- 3. Patologie del sistema nervoso.
E su quest’ultimo punto cadono molti tabù in quanto la Sindrome Autistica, ad oggi, è ormai considerata a tutti gli effetti come un disordine di origine neurologica
contemplato nei documenti aziendali delle industrie farmaceutiche, alla
voce reazioni avverse, per le vaccinazioni proposte in età neonatale.
Molti bambini autistici
hanno infatti elevati livelli di anticorpi contro il morbillo. Sempre
utile la titolazione degli anticorpi contro il Morbillo-Parotite-Rosolia
e gli autoanticorpi MBP [Proteina Basica della Mielina]. E’ rilevabile
la presenza inusuale di anticorpi MPR nei soggetti autistici, ed inoltre
i bambini autistici positivi al MPR hanno anticorpi contro la Proteina
Basica della Mielina.
Questi risultati avvalorano
ulteriormente una forte associazione tra vaccinazione MMR e autoimmunità
del Sistema Nervoso Centrale nell’Autismo, come evidenziato anche da
uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Clinical Psychiatry
dove si suggerisce che l’Autismo è probabilmente innescato da un virus,
e che il virus del morbillo [MV e / o vaccino MMR] potrebbe essere un
ottimo candidato, supportando l’ipotesi che una risposta autoimmune
indotta dal virus può giocare un ruolo causale nell’Autismo.
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