La parola archetipo deriva dal greco antico… col significato di immagine: arché ("originale"), tipos ("modello", "marchio", "esemplare")…
Il termine viene usato, attualmente, per indicare, in ambito filosofico, la forma preesistente e primitiva di un pensiero (ad esempio l'idea platonica); in psicoanalisi da Jung ed altri autori, per indicare le idee innate e predeterminate dell'inconscio umano; per derivazione in mitologia, le forme primitive alla base delle espressioni mitico-religiose dell'uomo e, in narratologia, i metaconcetti di un'opera letteraria espressi nei suoi personaggi e nella struttura della narrazione; in linguistica da Jacques Derrida per il concetto di "archiscrittura":
la forma ideale della scrittura preesistente nell'uomo prima della creazione del linguaggio e da cui si origina quest'ultimo.
L'archetipo è inoltre utilizzato in filologia per indicare la copia non conservata di un manoscritto (l'originale) alla quale risale tutta la tradizione (le copie del manoscritto originale)…
In psicoanalisi.
In psicoanalisi potrebbe essere definito come una forma universale del pensiero dotato di un certo contenuto affettivo per il soggetto, dunque un simbolo, e che potrebbe a sua volta autodefinirsi come una sorta di valore etico-sociale cui il soggetto crede, si appoggia o è condizionato, consciamente o inconsciamente, nell'arco della sua esistenza o parte di essa, nella realizzazione dei suoi progetti di vita o semplicemente nel suo modo di essere o comportarsi…
In mitologia.
“I principali motivi mitologici d'ogni tempo e d'ogni razza sono probabilmente di questo tipo”.
Jung
In linguistica.
Il fenomeno per cui gli archetipi vengono iscritti nell'inconscio fu tra gli argomenti usati da Derrida in uno dei saggi fondamentali del Decostruzionismo La scrittura e la differenza (qualcuno potrebbe pensare di tradurre differanza rifacendosi alle sue parole) per concludere che...
la scrittura (in un senso un po' più ampio dell'accezione comune) preesiste alla parola. L'archetipo sarebbe un esempio di qualcosa che si scrive (nel nostro inconscio) prima che venga detto con le caratteristiche di permanenza e differimento temporale della codifica/decodifica che ha la scrittura nel linguaggio comune...
Entriamo nel vivo della situazione:
Archetipo: immagine: arché ("originale"), tipos ("modello", "marchio", "esemplare")…
È la macchina che l'uomo crede di "inventare" (qual'è l'originale, al di là di concetti come quelli derivanti dall'Ego?)...
La causa formale di Aristotele sotto una nuova denominazione?
Il biologo britannico Rupert Sheldrake ritiene che i sistemi siano regolati non solo dalle “leggi” conosciute dalla scienza, ma anche da campi da lui definiti morfogenetici, introducendo la nozione di causazione strutturale o formativa.
Il biologo britannico Rupert Sheldrake ritiene che i sistemi siano regolati non solo dalle “leggi” conosciute dalla scienza, ma anche da campi da lui definiti morfogenetici, introducendo la nozione di causazione strutturale o formativa.
In
base alla sua teoria, quando emersero per la prima volta, le molecole
di proteine avrebbero potuto ordinarsi in un numero qualsiasi di modelli
strutturali:
non
esistono, infatti, leggi conosciute che implichino la produzione di una
sola di queste forme. Tuttavia quando un numero bastevole di molecole
assume una determinata configurazione, tutte le molecole successive,
anche in tempi e spazi diversi, acquisiscono la medesima forma. Una
volta in cui una molecola si organizza in un pattern, esso sembra
influire sui patterns simili.
Inoltre questi campi emersero come novità creative della natura, ma in seguito diventarono abitudini cosmiche in grado di agire su elementi inanimati ed animati…
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Attenzione a Sheldrake (e a me); utilizza la tua centralità.
Archetipo |
Non
intendo, oggi, riassumere ed evidenziare quanto di prezioso è riportato
nelle precedenti citazioni e quanto di controproducente. Questo è un
esercizio che dovresti iniziare a compiere tu, con le tue “gambette tremolanti”.
Questa è Analogia Frattale. Questo è SPS. Questo, ed è quello che importa, Sono Io…
Ci sono, per semplificazione, sempre due vie, davanti a sé:
- vero
- falso.
Il
“bivio” è continuo e assume i contorni di una "trinità" (terzo stato
dell'Essere o Natura quantistica) attraverso di me, te, noi. La Vita è costituita da bivi, da gangli che regolano la fluidità del liquido esistenziale con dentro ognuno di noi.
Se, ad esempio, estrapolo una frase da un intero articolo (citazione) posso dare luogo a due possibilità (in realtà, le possibilità sono infinite ma tutte rientrano per similarità in una delle due “macro famiglie”):
- ho estratto il tal pensiero o informazione per scopo personale (evolutivo)
- ho estratto il tal pensiero o informazione per interesse (attaccamento).
Bando alle ciance, dunque, che squillino le trombe e battano i tamburi… or dunque vado ad elabor mortal pensiero su ali d’ispirazione ivi sempre presente.
L’estrazione di porzioni di testo, si afferma da sempre, equivale a togliere senso al... "senso superiore" (intero o contesto). Nel giornalismo politico di parte, ad esempio, è una sorta di specialità della casa. Quale "casa"? Ecco il nocciolo della questione.
Domanda: dove va a finire il denaro raccolto dallo Stato? Nel pagamento delle pensioni + stipendi + ammortizzatori sociali + pagamento del debito pubblico + bla bla bla?
See, e io sono un’astronave! Un momento: ma io sono veramente anche un’astronave. Per cui è meglio se cambio esempio… Ok. E io sono una cariola (beh, potrei anche considerarmi come tale, di tanto in tanto. Per cui? Meglio non fare esempi).
Il denaro filtra nello Stato (che non esiste) e viene trasformato in altro. Il frattale è ciclo dell’acqua. Pensaci bene, perbacco.
Qualcosa che non esiste, dove può andare a finire? In qualcosa che a sua volta non esiste. La differenza è l'intrattenimento nelle 3d...
Denaro vs Stato, attraverso il genere umano.
La “Casa”, dunque, è qualcosa di etereo (vista dalle 3d), che esiste in ogni livello della Creazione, ma a differente densità strutturale (vibrazione). Casa è dappertutto, quindi? No... Casa è "Una che le ricomprende tutte".
È una modalità. Una frequenza...
E, un archetipo (eco), è qualcosa che ricorda da vicino un certo tipo di “Casa”.
Vedila anche in questo modo:
- in un passato remotissimo (solo perché “dimenticato o drenato”) esisteva un certo “modo di fare” derivante da un certo “modo di essere” (giusto o sbagliato che fosse)
- taluni “modi di fare” divennero abitudini sociali
- poi, quel Tempo "svanì"
- ma non quell’abitudine, resa “eterna” dall’adesione massiva
- ora, in quello stesso scenario (unicità del territorio 3d e conservazione dell’energia) vive un altro "tipo/livello" di civiltà umana, che certamente risentirà di quell’antico “modo di fare” (tradizioni, proverbi, pensieri ancestrali, mode, tendenze… abitudini, etc.)
- "modo di fare" interamente riassunto nel/dal concetto di esistenza non manifesta del Nucleo Primo.
Un esempio:
in chiesa, il prete esegue la funzione della "santa messa", senza più conoscere l’autentico "perché", di quello che sta solo recitando per abitudine mascherata di “dovere”.
Il frattale che dimostra questa vacuità della funzione è l’inenarrabile presenza di candele elettriche in chiesa. Attraverso l’estromissione dell’elemento fuoco, vivo, si conferma indirettamente che il “senso” delle antiche pronunciazioni si è via via smarrito.
La preghiera stessa è una forma di archetipo della "comunicazione superiore" che, oggi, è diventata una semplice e mera richiesta di “favori personali o comunque di parte”.
Un altro esempio:
se un prestigioso premio o concorso internazionale (in qualsiasi campo) viene assegnato in un determinato luogo o addirittura “edificio”, ebbene, il nome di identificazione comune del premio diverrà una forma archetipica, non appena il Tempo e l’adesione massiva sociale avranno caricato in quel “simbolo” (nome) tutta la valenza relativa alla propria adesione energetica.
Passando di "moda" la società intera (cambiamento apparente all’interno dell’identico contenitore) quel “simbolo” non potrà essere dimenticato e certamente sopravviverà al proprioTempo, attraverso il suo utilizzo in scala d’eco, ossia, attraverso il ricorrere ad esso per analogia.
Ad esempio, nel 2100, per sottolineare una cosa "ben fatta", si potrebbe dire “una cosa da… Oscar” (forse si dice già).
Come al solito, non so se quello che intendo è chiaro. Spero di sì.
E procediamo…
In base alla sua teoria (Rupert Sheldrake), quando emersero per la prima volta, le molecole di proteine avrebbero potuto ordinarsi in un numero qualsiasi di modelli strutturali: non esistono, infatti, leggi conosciute che implichino la produzione di una sola di queste forme...
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Sheldrake afferma qualcosa che è perfettamente in linea con ciò che il video, segnalato nell’articolo di ieri, ha ben dimostrato, ossia, che la vibrazione (frequenza) è alla base dell’ordinamento geometrico (con tutto quello che ne consegue) della disposizione interna della materia.
Al minuto 6:42 si può vedere esattamente che:
se lo scenario è caratterizzato da una certa frequenza (pre assegnata) e si getta ex-novo della sabbia… questa prende la configurazione geometrica in corso d’opera.
Che cosa significa? Che l’ambiente è regolato da detta frequenza.
Ora, esistono diverse frequenze all’opera contemporaneamente sulla Terra 3d; dalla radiazione Schumann a quella della corrente elettrica, imposta nelle abitazioni degli umani.
Qualcosa che va dagli 8/13Hertz ai 50 Hertz, per non parlare di tutto quello che esiste al di là di questi esempi. Haarp è una realtà, oppure è una invenzione? Ebbene, questo "insieme di antenne", che cosa mai effettuerà e rappresenterà, se osservato da questo punto prospettico?
Le case in "cemento armato a frequenza imposta”, che cosa andranno a formare o manutenere, in quelle persone che sono contenute per almeno 12 ore al giorno, tra l’altro, proprio durante le ore del sonno che, regolarmente, si succedono ogni giorno per tutta la Vita?
Pensaci bene. Questa non è fantascienza. Non servono più eserciti in armi con te. Non più… l’inconscio è stato invaso e programmato di conseguenza.
Taluni antichi ricordi esistono ancora e si manifestano attraverso forme di radiazione biodiversa come, ad esempio, malinconia senza senso, sensibilità spesso scambiate per “problemi psicosomatici” e curate di conseguenza.
L’archetipo di un certo passato… non svanisce mai del tutto. È solo una questione di “ricezione fine” il suo aggancio consapevole. Basta rimanere centrali con questa verità:
l’umano è un perfetto sistema di adattamento.
Se alleni qualsiasi parte di te, questa si “sviluppa”. Ok?
Un progetto aeronautico europeo per "volare nella polvere".
Studiare gli effetti dell’inquinamento da polveri vulcaniche nel cielo. È il progetto che EasyJet sta finanziando, in collaborazione col consorzio europeo Airbus.
L’obiettivo è sviluppare un metodo in grado di avvistare per tempo le nubi di cenere vulcanica.
Un Airbus A400M ha sparso in aria sopra il golfo di Biscaglia una tonnellata di autentiche ceneri vulcaniche islandesi; un Airbus A340-300 dotato di Avoid ha dimostrato di essere in grado di avvistare la nube (invisibile a occhio nudo) da 60 Km di distanza e a diverse quote...
Link
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Volare nella polvere è possibile? Certo, visto che c’è polvere e polvere. Visto che il cielo è interamente “fatto” di polvere di varie dimensioni. È, semmai, un certo tipo di polvere che gli attuali mezzi non riescono a processare. La polvere vulcanica è evidente, per cui… è un dato di fatto. E la rimanenza della polvere? Non esiste?
Ci si interfaccia sempre in una serie concatenata di livelli...
Le auto
montano filtri dell’aria che fermano un certo tipo di polvere, ma non
quelle più sottili. I livelli accadono e si succedono contemporaneamente
in ogni occasione e dappertutto.
Un aereo scarica una tonnellata di polvere vulcanica, per questioni di sperimentazione, mentre altri aerei scaricano altre sostanze quotidianamente… senza che, tuttavia, anche questo esperimento venga annunciato ufficialmente (scie chimiche, ovviamente).
Un
Airbus A340-300 dotato di Avoid ha dimostrato di essere in grado di
avvistare la nube (invisibile a occhio nudo) da 60 Km di distanza e a
diverse quote…
L’invisibilità è una prospettiva diversa, tramite la quale guardare i fenomeni del Mondo.
Nulla di diverso dall’allenare la propria “vista” a vedere “meglio”.
Qualcosa che, evidentemente, nel passato è accaduto ma in maniera inversa. Chissà perché!
Che cosa non desideravamo più vedere? Forse, proprio quello che oggi vive di rendita grazie a questa “miopia generale”?
Il Nucleo Primo è la forma frattale (simbolo) di ciò che ha origini sconosciute ed extra dimensionali, ma che si può intuire attraverso la propria maestria in Analogia Frattale.
Francia, protesi mammarie: condannata Tüv, azienda che certificava.
Il certificatore certificava senza mai verificare, secondo i giudici:
Il certificatore certificava senza mai verificare, secondo i giudici:
nello
scandalo delle protesi mammarie esploso in Francia nel 2010 finisce per
pagare il leader europeo dei controlli di qualità, la tedesca Tüv, condannata dal tribunale di Tolone
a pagare una provvisionale da tremila euro ciascuna a più di 1600 donne
e sei distributori delle protesi che erano imbottite con un gel non
consentito dalle norme.
“Quest’azienda
ha certificato le protesi per quindici anni, certificava che queste
protesi non costituivano un rischio per la salute e non ne aveva mai
nemmeno toccata una, non aveva mai fatto nemmeno un controllo a
campione, hanno esternalizzato il loro lavoro a un’azienda che non era
autorizzata a farlo”, dice l’avvocato di parte civile.
La difesa invece si dice scandalizzata da un verdetto che contraddice persino i giudici di Marsiglia, che stanno giudicando il produttore delle protesi:
“Questo
verdetto contraddice gli elementi dell’istruttoria, contraddice anche
le richieste del Pubblico Ministero, contraddice le conclusioni dei
magistrati di Marsiglia, che dopo due anni d’inchiesta hanno concluso
che Tüv
è stata truffata dal produttore delle protesi. Penso che stiano solo
cercando qualcuno che paghi”, dice l’avvocatessa, che ha poi
preannunciato ricorso in appello.
Il fondatore dell’azienda produttrice, la Pip, non è solvibile:
Jean-Claude Mas e quattro dirigenti sono a processo a Marsiglia, ma si sa che comunque non potranno pagare i danni. È per questo che le speranze delle vittime si rivolgono soprattutto all’azienda che certificava.
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Nel solito gioco delle parti, chi controlla il controllore? Un loop sempre di moda. Come i “danni” che non possono essere ripagati, perché la legge prevede forme di "uscita dal problema"... se ben forniti di liquidità trasformabile in altro attraverso l’(Anti)Sistema, con il quale si è evidentemente polarizzati ed orientati.
L’Ungheria caccia il Fmi ed emette moneta senza debito.
L’Ungheria si libera dei vincoli dei banchieri. Dopo che è stato ordinato all’Fmi di abbandonare il paese, la nazione adesso stampa moneta senza debito. L’Ungheria sta facendo la storia.
- Mai più dagli anni ’30 con il caso della Germania un paese europeo aveva osato sfuggire alle grinfie dei cartelli bancari internazionali controllati dai Rothschilds...
Gli ungheresi non saranno più costretti a pagare esosi interessi a banche centrali private e irresponsabili.
Anzi, il governo ungherese ha assunto la sovranità sulla sua moneta e adesso emana moneta senza debito e tanta quanto ne ha bisogno. I risultati sono stati nientemeno che eccezionali. L’economia nazionale, che vacillava per via di un pesante debito, ha ricuperato rapidamente e con strumenti inediti dalla Germania nazionalsocialista.
Il ministro per l’Economia ungherese ha annunciato che grazie a “una politica di bilancio disciplinato” ha ripagato il 12 agosto 2013 il saldo dei 2,2 bilioni di debito all’Fmi, prima della scadenza ufficiale del marzo 2014.
Orbàn ha dichiarato:
“L’Ungheria gode della fiducia degli investitori” che non vuol dire né l’Fmi né la Fed o altri tentacoli dell’impero finanziario dei Rothschild. Piuttosto si riferiva agli investitori che producono in Ungheria per gli ungheresi, creando crescita economica vera, e non già la “crescita di carta” dei pirati plutocratici, bensì quel tipo di produzione che assume realmente le persone e ne migliora la vita...
A parte qualche caso attualmente di "moda", sino a quando esisterà il concetto di “moneta” (archetipo legato ad una certa frequenza) non sarà possibile cambiare autenticamente "forma" (la piramide è dappertutto in Terra 3d).
L’apparenza è qualcosa che, nelle 3d, equivale all’assunzione regolare della “forma imposta”.
Il sistema LSD (Libero e Sovrano Denaro) è quella “forma” più vicina al concetto espresso dalla formula fantascientifica:
- non dipendenza dal denaro
- non necessità del denaro.
Una cosa davvero pazzesca, vero? Oramai, abituati come sì è alla necessità di generare “pecunia fresca”, chi può staccarsi da una simile dipendenza?
Il processo è invertito. L’individuo deve cercare lavoro, quando l’individuo è un essere talentuoso unico, che può fare davvero la differenza in ogni ambito che lo vede auto esistere.
Per cui, ogni azienda dovrebbe correre dietro ad ogni individuo e non il contrario.
Ciò avviene perché l’individuo è come un tossicodipendente che cerca, non il lavoro, ma il lavoro in cambio della sua dose quotidiana di “moneta”, con la quale potersi sbizzarrire nella sua forma concreta di “spesa per la sopravvivenza”.
Il Pil misura proprio questa dipendenza dal denaro, ad opera della Massa.
Il “paradosso” è continuo (inversione di valori), esposti come si è alla frequenza irraggiata dal Nucleo Primo, senza necessità di manifestarsi concretamente o di invadere casa tua con un esercito agguerrito alla vecchia maniera.
L'Albania non vuole le armi di Assad.
Tirana è stata indicata come una delle possibili destinazioni per le armi chimiche della Siria, armi che secondo l’Onu, dovranno essere distrutte entro la metà dell’anno prossimo.
Nella capitale albanese, di fronte all’ambasciata americana e al parlamento centinaia di persone hanno iniziato a protestare contro l’ipotesi di accogliere l’arsenale chimico di Damasco…
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Questo “non sense” è davvero particolare:
qualcuno protesta per qualcosa che, ipoteticamente, potrebbe essergli venduto, ma che è allo stesso Tempo destinato ad essere distrutto.
È
pazzesco! Questo qualcuno manifesta contro una ipotesi. Questo qualcuno,
inoltre, teme che gli venga venduto un articolo che non desidera. Comprendi quanto (non) sei libero?
Suvvia, questa è solo applicazione di Analogia Frattale nel suo più semplice “ad operare”.
È concretezza, coerenza, linearità, semplicità, realtà, altra vista, etc.
Ma non “vale” come prova legale. E te credo!
Ora, senza che nessuno si offenda, vado a fare un esempio di frattale archetipico:
la Āshūrā sarebbe stata istituita dal profeta Maometto, prima dell'introduzione del digiuno di Ramadan, e consisteva in un periodo di digiuno di due giorni, il 9 e il 10 di muharram (quest'ultimo giorno avrebbe poi dato il nome alla festività).
Tale digiuno sarebbe un calco del digiuno ebraico dello Yom Kippur, che cade nel decimo giorno del primo mese ebraico di (tishri) e il Profeta l'avrebbe esteso anche al 9 per marcare una differenza rispetto alla celebrazione ebraica…
Dove si trova l’autentica origine di questa ricorrenza? Maometto ha preso “spunto” da altro. E questo “altro” da dove è partito?
Da
qualcosa che si perde nella notte del Tempo, probabilmente. Il fatto
certo è che centinaia di milioni di persone seguono questa linea interpretativa pre assegnata…
Ecco la forma archetipica all’opera. Qualcosa che, come una nube, avvolge e convince ed asfissia per abitudine e mancanza di alternativa autentica, alla luce della frequenza che riassegna la configurazione subatomica della materia, dell’energia di ogni nuovo nato (educazione).
Fai
una cosa. Falla nel Tempo. Qualcuno se ne accorgerà. Qualcuno la
imiterà. Molti la imiteranno. Passando le generazioni, continueranno
ancora a farlo senza sapere più, in realtà, perché lo fanno.
E allora accenderanno candele elettriche a dio, anche se la verità è sempre presente in ogni atto umano e non umano. Ad esempio, il fatto di utilizzare qualcosa, spogliato della sua valenza originale e, comunque, ottenere ugualmente un “risultato”, riporta evidentemente al fatto che il "risultato" dipende dall’individuo e non dalla qualità del rito o della simulazione (placebo).
Molto spesso certe pratiche sono solo come delle antenne capaci di potenziare il “desiderio” alla base dell’alimentazione energetica di turno.
Va compreso che l’insieme è costituito da innumerevoli livelli concatenati in molte maniera diverse e il numero delle persone sulla Terra 3d non è casuale.
Questo linguaggio parla chiaro solo se sai già da prima cosa significa. Qualcosa che attualmente… è inconcepibile.
La scrittura (in un senso un po' più ampio dell'accezione comune) preesiste alla parola. L'archetipo sarebbe un esempio di qualcosa che si scrive (nel nostro inconscio) prima che venga detto con le caratteristiche di permanenza e differimento temporale della codifica/decodifica che ha la scrittura nel linguaggio comune...
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I Testi sono dichiarati “oscuri” perché, per comprenderli, è necessario già sapere cosa dicono e conoscere tutte le corrispondenze e relazioni. Per quanto strano possa sembrare, per capire qualcosa è necessario già conoscerla, così come noi vediamo solo già che conosciamo. I testi sono istruzioni per l’uso…
Athon Veggi
Ossia, impara e dimentica, poiché… “sei”.
Non è l’educazione, la cultura, il sapere, la conoscenza, etc. quanto… tutto questo alla luce della tua presenza centrale in quantità e qualità di “Essere” (frequenza propria).
Sappiamo già (perché “eravamo” e “non siamo”). Occorre “Essere”, ossia, “Essere l’Essere che siamo già”.
Io riparto da me stesso.
Dipende da me.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2013http://sacroprofanosacro.blogspot.it/2013/11/senza-necessita-di-imparare-ma-solo-di.html#more
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