Un
innovativo studio clinico “The Di Bella Method (DBM) in the treatment
of prostate cancer: a preliminary retrospective study of 16 patients and
a review of the literature” e’ stato pubblicato ieri dalla rivista
medico-scientifica internazionale Neuroendocrinology Letters.
Lo rende
noto il dottor Giuseppe Di Bella, figlio del ricercatore scomparso Luigi
Di Bella inventore del contestato metodo di cura, portato avanti dalla
fondazione bolognese che porta il suo nome.
Per Giuseppe Di Bella, lo studio evidenzia “un notevole progresso nella cura dei tumori prostatici, documentando una risposta positiva al Metodo Di Bella fino alla completa e stabile remissione a cinque anni di carcinomi prostatici, senza asportazione chirurgica della prostata e senza radioterapia, ne’ chemioterapia ma unicamente col Metodo Di Bella praticato a domicilio e perfettamente tollerato”.
Il dato, rende ancora noto Di Bella, e’ gia’ recensito e reperibile su http://www.pubmed.gov/ (digitando http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24378460 si accede all’abstract. )
Per Giuseppe Di Bella, lo studio evidenzia “un notevole progresso nella cura dei tumori prostatici, documentando una risposta positiva al Metodo Di Bella fino alla completa e stabile remissione a cinque anni di carcinomi prostatici, senza asportazione chirurgica della prostata e senza radioterapia, ne’ chemioterapia ma unicamente col Metodo Di Bella praticato a domicilio e perfettamente tollerato”.
Il dato, rende ancora noto Di Bella, e’ gia’ recensito e reperibile su http://www.pubmed.gov/ (digitando http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24378460 si accede all’abstract. )
“Questo – conclude Giuseppe Di Bella – e’ il
decimo studio pubblicato sulla banca dati mondiale su circa 900 casi
clinici, che documenta l’efficacia e tollerabilità del MDB a definitiva
smentita e delegittimazione della sperimentazione ministeriale del
1998″.
di Filomena Fotia
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