“Provate a immaginare se il governo
democraticamente eletto del Canada fosse stato rovesciato in un colpo di
stato finanziato dai russi, in cui estremisti della destra radicale e
neo-nazisti avessero svolto un ruolo di primo piano; se il nuovo
‘governo’ eletto a Ottawa avesse [tentato, NdR] di annullare la legge
che dà lo status di lingua ufficiale al francese, nominato un oligarca
miliardario a governare il Quebec e firmato un accordo di associazione
commerciale con un blocco di nazioni guidato da Mosca.
Provate a immaginare …
Se la Russia avesse speso 5 miliardi
dollari per un cambio di regime in Canada e poi una delle principali
società energetiche canadesi avesse nominato nel suo consiglio di
amministrazione il figlio del vicepresidente russo.
[...].Provate a immaginare …
Se nel 2003 la Russia e i suoi più
stretti alleati avessero lanciato un’invasione militare su vasta scala
di un paese ricco di petrolio nel Medio Oriente, dopo aver affermato che
il paese possedeva armi di distruzione di massa che minacciavano il
mondo e che poi queste non fossero mai state rinvenute; se fino a 1
milione di persone fossero state uccise nel massacro che ha seguito
l’invasione e che il paese fosse ancora in subbuglio oltre 10 anni dopo;
se le imprese russe avessero tratto vantaggio dalla ricostruzione
successiva al “cambio di regime”.
Provate a immaginare …
Se i giornalisti filo-russi che avevano
fedelmente ripetuto a pappagallo le tesi pro-invasione russa del tal
paese del Medio Oriente nel 2003 non si scusassero, né mostrassero alcun
segno di contrizione, nonostante l’enorme numero di morti; e invece
continuassero a esercitare le loro professioni ben pagate per
propagandare altre guerre illegali e ingerenze in altri paesi
indipendenti e si permettessero pure di attaccare quei giornalisti
onesti che non avevano spacciato menzogne in favore della guerra.
Provate a immaginare …
Se più di quaranta persone che
protestavano contro il governo centrale fossero state bruciate da
estremisti filo-governativi in Venezuela; se il governo venezuelano
avesse lanciato un’offensiva militare contro persone che protestavano
per una maggiore autonomia / federalizzazione dopo le visite da parte
del capo dell’intelligence russa e di Dmitry Medvedev a Caracas .
Provate a immaginare ….
Se lo scorso agosto oltre seicento
persone accampate per protestare contro il governo di Minsk in
Bielorussia fossero state massacrati dalle forze armate; se questa
primavera i tribunali in Bielorussia avessero comminato condanne a morte
per oltre 600 sostenitori dei partiti di opposizione.
Provate a immaginare ….
Se la Russia avesse trascorso gli anni
successivi alla fine del Guerra Fredda accerchiando gli Stati Uniti con
basi militari e spingendosi fino a invitare Canada e Messico a
partecipare ad un’alleanza militare russa; se all’inizio di questo mese
la Russia avesse effettuato importanti esercitazioni militari in
Messico.
Provate a immaginare ….
Se avessimo ascoltato le chiamate
telefoniche trapelate tra un funzionario di alto rango del ministero
russo degli Affari Esteri e l’ambasciatore russo in Canada in cui si
discuteva chi dovrebbe far parte di un governo canadese; se il loro
candidato fosse successivamente diventato il nuovo primo ministro non
eletto a seguito di un “cambio di regime” sponsorizzato dai russi; se un
alto funzionario russo del Ministero degli Affari Esteri avesse
aggiunto: “si fotta l’Unione Europea”.
Provate a immaginare …
Se la forza aerea siriana avesse
bombardato un deposito di armi in Israele e anche dei convogli che i
funzionari della sicurezza sostenevano trasportare armi per le forze
anti-governative in Siria.
Provate a immaginare …
Se leader politici russi avessero
partecipato a proteste di piazza anti-austerità in Europa occidentale,
avessero distribuito biscotti a coloro che protestavano e appoggiato la
richiesta dei manifestanti che i propri governi si dimettessero.
Immaginare cosa sarebbe successo
se uno qualunque degli eventi di cui sopra si fosse verificato ed
esaminare quanto è successo in realtà è altamente istruttivo, in quanto
ci mostra ciò che non va nel mondo attuale“.
by Neil Clark
a cura di Stefano Fait, direttore di FuturAbles
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