Liguria: scie chimiche! |
Propongo un
ragionamento semplice e non scientifico sulle scie chimiche, quello che mi è
stato fatto da persone altrettanto semplici ma osservatrici del cielo. Qui nel
mio paese fino a qualche anno fa viveva un contadino, Francesco, arrivato da
molto tempo dal sud, analfabeta, ma sapeva zappare e seminare con grande arte,
e quindi molto ricercato da chi avesse l'orto.
Mi hanno riferito che già alcuni
anni fa avesse fatto notare, a chi gli desse lavoro, che qualcosa di non buono stesse
accadendo nel cielo, stranamente solcato da strisce e nuvole strane che non
aveva mai visto nella sua vita. E lo ripeteva spesso. Quando recentemente l'ho
saputo ho provato molta stima per questo uomo semplice che non sapeva quasi
esprimersi, se non nel suo dialetto pugliese e che al mattino, fedele alla sua
abitudine acquisita nell'infanzia, andava a lavarsi alla fontana nella piazza del
paese, nonostante avesse il bagno con l'acqua.
Questo per dire che anche senza un
microscopio o particolare conoscenza, l'istinto di una persona semplice che
aveva sempre vissuto all'aria aperta, era arrivato molto prima di altri a
riconoscere quanto da tempo stiamo seguendo. Tornando alle persone semplici che
hanno scoperto di recente le scie chiedono: “ma che sostanze rilasciano nel cielo
' Che cosa provocano su di noi? Perchè ?“
Beh, provando
a fare un ragionamento terra terra e non scientifico possiamo comunque arrivare
a una conclusione anche se non in termini scientifici.
- 1) Se fossero sostanze benefiche quelle rilasciate nelle scie ne saremmo già stati informati in modo peculiare e ossessivo, con invito a respirazioni profonde onde riceverne il massimo beneficio, e con massime referenze ed encomi per chi le avesse programmate e per coloro che le rilasciano.
2) Sono sostanze neutre? Mi chiedo, nella mia ignoranza scientifica biologica di chirurgo generale che ha sempre fatto il taglia gole ,taglia pance e tutto altro del nostro corpo che necessitasse tale approccio terapeutico, esistono sostanze neutre? Sostanze che non evochino alcuna azione sul nostro organismo. Nella mia scarsa conoscenza, dubito. O fanno bene e un po' male o molto male e poco bene con rare eccezioni frammiste o intermedie.
3) Allora queste sostanze delle scie non fanno bene alla nostra salute fisica; si può dedurre per esclusione delle due ipotesi sopra formulate.
Questo è il
ragionamento semplice dell'uomo di strada, senza voler sminuire nessuno,
dell'uomo che dopo averle osservate ed essere arrivato a questa conclusione ha
di fronte due possibilità, o informarsi meglio o non guardarle più per timore
sopraggiunto.
La recente
discussione fra Gianni Lannes e Stefano Montanari su come approcciare un
corretto studio sulle scie chimiche ha stimolato sicuramente le riflessioni di molti
lettori e anche un po' di stupore inaspettato. Preciso che nutro grande stima
sia per Gianni Lannes che per Stefano Montanari per quanto ambedue mi abbiano
aperto la conoscenza a confini nuovi: Gianni Lannes sul modo di interpretare la
vita per perseguire la verità a la giustizia e Stefano Montanari , per la scoperta
della nanopatologia e tutto quanto ad essa correlato.
Il loro approccio allo
studio edenuncia delle scie chimiche persegue due metodiche diverse. Un metodo
macroscopico per Gianni Lannes e un metodo rigorosamente microscopico per
Stefano Montanari. Secondo Lui, che ha sviluppato una mentalità scientifica
abituata a rapportarsi con il peculiare e l'infinitesimale, si potrà esprimere
una precisa opinione scientifica solo dopo che le scie chimiche saranno state analizzate
e decifrate nella loro composizione.
Importante questo concetto ma per ora
sembra difficilmente realizzabile. Dato che le scie chimiche non si possono
prendere al laccio e tirarle giù, e dato che i responsabili se ne guardano bene
di consegnarne una pozione in provetta per la loro definizione, dobbiamo
arrivare a delle possibili conclusioni con quanto abbiamo di macroscopico a disposizione.
E Gianni Lannes sul suo diario internautico ha finora raccolto in modo
scrupoloso e altrettanto rigoroso, e messo a disposizione per la conoscenza di
tutti, i documenti che ne attestino l'esistenza.
Personalmente ritengo che
quanto finora da Lui pubblicato sia più che sufficiente per passare alla fase
successiva programmata il 2 giugno. Vorrei azzardare un confronto mio
professionale in proposito. In chirurgia il primo approccio al problema
diagnostico è sempre macroscopico, poi perfezionato in un secondo tempo da
quello microscopico. Abbiamo salvato molte vite operando in urgenza grosse
malattie tumorali che occludevano il tubo digerente o invadevano altri organi,
allungando la sopravvivenza delle persone interessate a volte fino alla guarigione.
Perchè dico
questo. Perchè lo stesso approccio lo ritengo corretto anche per le scie chimiche
che stanno invadendo sempre più i nostri cieli, l'aria che respiriamo, il
nostro organismo tutto. E quindi un approccio d'urgenza collettivo, per cercare
di fermarle, ritengo sia più che giustificato. Lo scienziato Stefano Montanari
è uno scienziato con lo sguardo e la mente molto spesso rivolte a scrutare e
indagare l'infinitesimale e quanto stia facendo è importantissimo per la ricerca
in vari campi scientifici e allo stesso tempo stupendo e meraviglioso.
Ma
leggendo il suo libro pubblicato in rete, a proposito della sua avventura con
Beppe Grillo e soci, appare molto evidente quanto sia a disagio quando si muova
nel mondo macroscopico e le batoste che lui stesso dichiara di aver ricevuto in
questa dimensione. Quindi auguro ai due interessanti e intelligenti Personaggi,
un futuro dove possa essere possibile una Loro fattiva collaborazione fra
macroscopico e microscopico. Dove le loro ricerche possano integrarsi per un
unico progetto.Questo penso siamo in molti ad augurarvelo. Senza nessuna
finalità di moralismi o presunzione di insegnamento da parte mia in qualità di
persona ricca di non conoscenza. Anche perchè di fronte alle Vostre eventuali
scie polemiche, pur se personali, le scie chimiche rischiano di offuscarsi ai
nostri occhi.
Franco
Giusto
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