venerdì 18 luglio 2014

Sette, steccati, pregiudizi, rabbia e divisione (divide et impera)

In questi giorni ho sostanzialmente perso due amici, o forse dovrei dire che loro si sono allontanati da me, a causa della loro intransigenza.
La cosa comica è stata che il primo mi ha detto che sono diventato un cattolico bigotto, e l'altro che sono diventato un servo della politca anticattolica dei massoni.
Come possono succedere queste cose?

Semplice, esistono le appartenenze, i gruppi, le ideologie, gli orientamenti politici, i partiti, le chiese, le sette, che poi sostanzialmente (a mio vedere) sono solo sfaccettature diverse della stessa realtà. Che si tratti del gruppo che si riconosce nell'ideologia della sinistra, della destra, del partito X o della chiesa Y ben poco cambia. Non si accetta il dialogo con chi non fa parte del proprio gruppo

Un'idea che non si conforma all'ideologia del gruppo viene rigettata a priori, generalmente non perché si dicuta e si ragioni sui fatti e sulle interpretazioni, ma per partito preso.

Di conseguenza c'è chi non vuole discutere di lobby LGBT e di adozioni gay (considerate un diritto sacrosanto dalla "chiesa della sinistra") e piuttosto che discutere su alcuni dati di fatto preferisce lanciare offese piene di aggettivi, di facili (e puerili) ironie. E così quando si ricorda che per ogni bambino adottabile ci sono 32 coppie eteresessuali che ne richiedono l'adozione, o che le coppie gay sono statisticamente molto meno stabili di quelle eterossessuali la risposta non è una diversa interpretazione di quei dati di fatto o la presentazioni di dati difformi , ma la battuta "ragioni come un cattolico". 

Ebbene sì, lo confesso, su tante cose ragiono come un cattolico, come un cristiano, e me ne vanto, perché alla base del cristianesimo e del cattolicesimo c'è ancora una forte difesa dell'ideologia della vita e dell'umanità. Con ciò non si può dimenticare ovviamente quello che fa il ricchissimo Vaticano, che solo a parole invita a stare dalla parte dei poveri, né si può dimenticare la contraddizione di quei fedeli che si oppongono all'aborto ma poi sono favorevoli alla donazione degli organi.  

Ma ci sono molti cristiani e cattolici che pur non conoscendo il Nuovo Ordine Mondiale, sono, per virtù della propria fede genuina, contrari a quasi tutto quello che tale sistema implica. Sono contento di potere avere, rispetto a molte questioni, degli alleati in questa gente, forse poco informata su certe cose, ma che assiste gli orfani, i malati e i poveri, donando loro il proprio tempo ed il proprio denaro in maniera totalmente disinteressata.

Purtroppo tra i fedeli di qualsiasi religione ci sono i tolleranti ed i bigotti, ed alcuni di loro mi accusano di ogni sorta di peccati (personalmente non credo nell'idea del peccato di matrice giudeo-cristiana) per il solo fatto che scrivo articoli in cui spiego perché non credo nella loro fede. Avere un'opinione, per questi intransigenti settari, pare sia una grande colpa.

Ogni chiesa, ogni partito, ogni forma di appartenenza ad un gruppo ideologico, politico, sociale, rischia di essere una gabbia per l'uomo. Alcune gabbie sono più o meno manifeste. Si sa infatti che le religioni sono basate su dogmi non dimostrabili, e quindi il pericolo di un atteggiamento intransigente da parte dei fedeli di tali religioni è facilmente comprensibile.

Ma non è meno intransigente il credo di chi si reputa "ateo, razionalista e di sinistra", gente che pur vedendo le scie chimiche non riesce a comprendere il disegno che vi sta dietro, gente che non è disposta ad una reale presa di coscienza, ovvero a quel un cambiamento di prospettiva necessario per potere realmente innescare un vero cambiamento che parta da se stessi. Gente che continua a votare per il "meno peggio" piuttostoche affrontare la dura realtà in cui viviamo.

A me piace dialogare con tutti, con cattolici, protestani, testimoni di Geova, atei, razionalisti, ma dichiaro in maniera chiara la mia non appartrenenza a nessuna fede. D'altronde in un mondo carico di menzogne quale "verità" potrei mai difendere?  
 
Più studio e più scopro che ogni settore della scienza e della cultura è pregno di mistificazioni e menzogne.
 
 
Corrado
 

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