Molte pratiche e abitudini sociali sono pratiche magiche, o derivate
dalla magia, ma sono chiamate con altri nomi. La recitazione dei mantra
buddhisti, operando una trasformazione interna ed esterna, è magia. La
meditazione è magia. La psicanalisi, operando una trasformazione
interna, per migliorare gli eventi esterni dell’individuo e renderlo più
felice, è magia. La psichiatria, somministrando farmaci per alterare
gli stati emotivi e mentali, fa né più né meno quello che faceva e fa
tuttora l’alchimia; la psichiatria quindi è magia.
L’invocazione
dell’aiuto divino, ma anche l’invocazione dei santi o della Madonna,
operando miracoli, è magia; e la stessa messa cattolica è un rito
esoterico, non a caso molto simile ai riti praticati dalle società
segrete. La preghiera è una forma di magia. Faccio ora due esempi
pratici di come il mago ottenga risultati concreti sulla realtà
circostante a lui.
In un caso un mago-massone mi ha raccontato che con un rito (se non
ricordo male il Picatrix) aveva scommesso il lunedì che avrebbe
materializzato un pranzo di pesce per 20 persone per il fine settimana.
Il venerdì è venuto il proprietario di un ristorante,
a chiedergli come poteva restituirgli un favore che costui tempo fa gli
aveva fatto; il giorno dopo le 20 persone hanno mangiato pesce al
ristorante. Un altro mi ha raccontato che non fa un lavoro fisso; tempo
fa aveva bisogno di una consistente somma di denaro perché era stato
costretto a pagare dei lavori condominiali imprevisti.
Dopo qualche
giorno, un debitore che gli doveva del denaro e che lui non sperava più
di rivedere, si è scusato del ritardo con cui aveva restituito il
prestito e ci aggiunse per riconoscenza una somma in più tale da coprire
tutto il debito. In uno scontro magico che avveniva tra Crowley e
alcuni suoi avversari, un giorno arrivò un poliziotto a casa di Crowley a
fare una perquisizione; questo era l’effetto del rito, secondo Crowley.
Crowley reagi con altro rito, e al suo avversario – se non ricordo male
– morirono tutti i cani. Questo è né più né meno quello che fanno i
buddhisti aderenti alla scuola di Nichiren; recitano il Daimoku con
delle finalità, e quando il risultato è raggiunto lo attribuiscono alla
recitazione del Daimoku. Ed è sempre, né più né meno, quel che succede
quando un devoto prega Padre Pio, San Gennaro o la Madonna.
È quello che insegna Louise Hay nei suoi libri come “Puoi cambiare la
tua vita” (ripetendo molte volte una cosa e finendo per convincercene,
arriveremo al risultato voluto), e il libro “The Secret” con la sua
legge dell’attrazione. Più in generale, lo stesso problema della
psicologia lo hanno tutte le scienze. Il problema è che oggi il fisico,
il matematico, lo psicologo, l’astronomo, studiando a fondo un solo
aspetto della realtà (che è invece sempre una e complessa) perde di
vista l’unità del tutto. L’estrema specializzazione di queste materie ha
fatto quindi perdere di vista l’insieme, diminuendo l’efficacia degli
studi complessivi, che sono diventati aridi e spesso inutili e fini a se
stessi. Soprattutto, la specializzazione e la frammentazione del sapere
ha fatto perdere di vista la cosa più importante, la parte spirituale
della realtà, trasformando la società in quello che possiamo constatare
con i nostri occhi: una società materialista in cui gli individui hanno
perso il senso di ciò che sono e di ciò che fanno.
Tutte le dottrine esoteriche e magiche dicono, in sostanza, la stessa
cosa: l’anima è la parte più importante dell’individuo, ed è immortale;
e l’uomo deve cercare di uscire dalla sua condizione materiale per
elevarsi a vette spirituali. Scrive Schuré che «tutte le tradizioni
religiose ed esoteriche giungono a conclusioni identiche nella sostanza
ma differenti nella forma, sulle verità fondamentali e finali, seguendo
tutte lo stesso schema dell’iniziazione interiore e della meditazione».
Nelle tradizioni spirituali sia antiche che moderne l’anima è sempre al
centro dell’interesse. Nella società occidentale, invece, dell’anima non
si parla più. L’ostacolo alla crescita
dell’individuo e alla sua elevazione è venuto da due fronti che hanno
sferrato un attacco combinato alla spiritualità: la Chiesa cattolica e
la scienza.
La Chiesa ha eseguito le seguenti operazioni: ha negato la dottrina
della reincarnazione e l’anima, relegandola a un ruolo marginale e
sostanzialmente inesistente (secondo la Chiesa l’anima è sì la parte più
importante dell’essere umano, ma solo perché un giorno ci sarà il
giudizio universale, in cui saremo giudicati per quello che abbiamo
fatto in quest’unica vita; in tal modo si è quindi negato il concetto di
anima come è inteso in tutte le tradizioni esoteriche, occidentali e
orientali); ha messo al bando la magia e l’esoterismo; ha affermato che
bisogna credere per fede, e non per esperienza diretta del divino, che
si cerca assolutamente di bandire in tutti i modi. La scienza ha fatto
la stessa cosa, ma con mezzi diversi: nega l’anima e Dio, spesso facendo
passare chi è religioso per una persona primitiva, che è in cerca di
sicurezze, al limite della superstizione; ha messo al bando la magia e
l’esoterismo, elevando la scienza stessa a religione; si deride chi ha
“fede”, contrapponendo la fede, cieca, superstiziosa
e ignorante, alla scienza, progredita, moderna, civile. In realtà
sostituendo alla “fede” in Dio, la fede nella sua inesistenza e la fede
nella scienza.
In sostanza, Chiesa cattolica e scienza sono state le due facce della
stessa medaglia, apparentemente divise, ma in realtà unite da un fine
comune: la distruzione dell’anima e dello spirito. Hanno inoltre inoltre
fatto credere che chi è buddista, induista, mago, lo sia per “fede”,
cioè per accettazione acritica e incondizionata a un qualcosa di divino,
quando invece il buddista, l’induista, il mago, fanno ogni giorno
esperienza del divino. Da questo punto di vista, la lotta secolare tra
massoneria e Chiesa cattolica è stata anche (e lo è ancora) una lotta
magica: la Chiesa ha cercato di impedire in tutti i modi la diffusione e
lo sviluppo della magia in Occidente, la massoneria e i Rosacroce hanno
cercato di introdurla e diffonderla.
A portare prove del legame tra politica e esoterismo, tra movimenti politici della storia
e influenze massoniche, rosacrociane, o di altri ordini occulti, ci
hanno provato in molti. È stato quindi dimostrato che il regime nazista
fu influenzato dall’esoterismo della Società Thule e che Aleister
Crowley era consigliere segreto di Hitler; mentre Giuseppe Cambareri,
altro esoterista, fu consigliere di Mussolini. È provato che tutti i
presidenti Usa
sono e sono stati massoni, e clamoroso fu quando Bush e Kerry
dichiararono entrambi, in un’intervista congiunta, di appartenere alla
stessa società segreta, la Skull and Bones; massoni e rosacrociani
furono Mazzini, Garibaldi, Cavour (la cosiddetta carboneria altro non
era che una filiazione della massoneria).
Ma il limite di questi studi è di voler sempre rimanere agganciati a
prove documentali e certe, quando invece il vero segreto, come dice
giustamente Fausto Carotenuto in una recente intervista al mensile “X
Times”, non viene mai messo per iscritto e può solo essere intuito. Non
c’è in realtà bisogno di “prove” particolari per poter affermare che i
personaggi più potenti dell’economia e della politica internazionale pratichino la magia. Infatti, considerando che i personaggi più importanti della storia
dell’umanità sono stati e sono tutti massoni, delle due l’una: o la
massoneria è un’immensa congrega di idioti dediti a giocare a rituali
vetusti e demenziali e i personaggi più importanti dell’umanità erano e
sono dei trogloditi superstiziosi, mentre noi, comuni mortali razionali e
amanti del pensiero scientifico, siamo dei geni, oppure tali personaggi
conoscevano e praticavano
la magia, e hanno (e sanno) qualcosa che noi non sappiamo; e allora
alla magia e all’esoterismo va riservato un posto ben diverso rispetto a
quello che gli viene riservato in genere.
Occorre anche considerare che la massoneria conta tra i suoi iscritti
oltre 50.000 persone, e queste persone non sono studenti, disoccupati,
barboni o nullafacenti, ma sono avvocati, magistrati, commercialisti,
architetti, politici, medici, imprenditori, insomma la classe dirigente
del paese. Tanto per fare un esempio, ai vertici intermedi della Rosa
Rossa non c’era solo il magistrato Piero Luigi Vigna, ora defunto, ma
c’è tuttora un magistrato che firma molti articoli esoterici e che leggo
spesso su riviste e libri di esoterismo.
Insomma, se è vero, per le
cose che abbiamo detto in precedenza, che la massoneria è un’immensa
organizzazione magica, di livello mondiale, ciò equivale a dire che la
magia è molto più diffusa di quanto si creda, solo che la si chiama con
nomi diversi. Beninteso… la maggior parte dei massoni non ha la minima
idea del significato dei riti, non studia quasi nulla, e non capisce il
perché di ciò che fa; così come la maggior parte dei cattolici non ha
mai letto il Vangelo e la maggior parte dei buddhisti non ha mai letto
un qualsiasi sutra per intero.
La maggior parte dei massoni non sa nulla di massoneria, essendosi
affiliata per carrierismo, per avere favori, o semplicemente perché in
certi ambienti così fan tutti. Come accade in tutte le organizzazioni,
solo una minoranza si rende davvero conto di ciò che fa e ne è
consapevole. Ma questo non toglie che – lo ripeto – abbiamo oltre 50.000
persone della classe dirigente italiana, affiliate a un’organizzazione
magico-esoterica; il che imporrebbe agli scettici, ai materialisti, e ai
fideisti della scienza, di farsi venire qualche dubbio rispetto alle
certezze granitiche che nutrono.
Del resto, come abbiamo ampiamente
dimostrato in altri articoli, simboli massonici o esoterici (e quindi
magici) sono dappertutto; la moneta da un dollaro (con la piramide
massonica e la frase “novus ordo seclorum”), la moneta da uno e due euro
(con le sei linee, sei stelle e ancora sei linee presenti su tutte le
monete, cioè il 666) e le dodici stelle a cinque punte (la donna che
venne dal mare con una corona di dodici stelle dell’Apocalisse), i
simboli dei partiti, le costruzioni (penso ad esempio alla sede del
Parlamento Europeo, la cui strana e incomprensibile forma è in realtà
copiata pari pari dalla struttura della Torre di Babele); Berlusconi ha costruito le sue ville secondo
precisi criteri esoterici, come ha dimostrato “L’Espresso” in un
articolo tempo fa e come ha spiegato Gioele Magaldi nel sito del Grande
Oriente Democratico.
Questa gente, insomma, perde il suo tempo a disseminare ovunque
simboli massonici, esoterici e magici. E ancora una volta delle due
l’una: o questi sono dei perditempo, o forse nel loro agire c’è un
significato più profondo che sfugge alla maggioranza della gente.
Parlando di prove, non credo inoltre che esistano (come invece diceva
Gabriella Carlizzi) dei manoscritti cifrati e segreti per decodificare
il linguaggio delle società segrete, perché se esistessero prima o poi
potrebbero venire distrutti o scoperti, e non sarebbe possibile
mantenere una segretezza assoluta per secoli; soprattutto non sarebbe
possibile che uno stesso segreto iniziatico possa essere detenuto da
persone che stanno anche a distanza di migliaia di chilometri le une
dalle altre e che spesso hanno necessità di comunicare in tempo reale e
senza limiti fisici. Sicuramente esistono testi magici che sono stati
tenuti segreti per secoli e che ora vengono spesso ristampati (le
edizioni Rebis in particolare negli ultimi anni hanno pubblicato testi
interessantissimi, come – almeno per i miei fini – i testi di Arthur
Edward Waite; mentre Venexia editrice pubblica i testi della Fortune e
di Regardie).
Sicuramente esisteranno testi, anche molto importanti, tenuti segreti
alle masse. Ma i veri libri importanti, a mio parere, sono sotto gli
occhi di tutti: la Bibbia (compresi gli apocrifi), i Vangeli (compresi
gli apocrifi e gnostici), la Divina Commedia e altri libri sacri. Avendo
le chiavi per interpretare questi libri, si ha la chiave della
conoscenza esoterica. Ecco – ad esempio – il motivo per cui la
massoneria festeggia San Giovanni (“Ci sono due chiese oggi: la Chiesa
cattolica, di Pietro, e quella massonica, di Giovanni”, dice il Gran
Maestro Di Bernardo in un’intervista a Ferruccio Pinotti), i Rosacroce
hanno come figura di riferimento più importante San Giovanni, e la
stessa Rosa Rossa fa sempre riferimento a San Giovanni. Nel Vangelo di
Giovanni è infatti contenuta la parte più importante del messaggio
esoterico di Cristo, che è riassumibile nelle sue due frasi: “voi siete
dèi” e “conoscete la verità e la verità vi renderà liberi”, il che, poi,
è lo stesso messaggio che c’è nella Genesi: Dio creò l’uomo
a sua immagine somiglianza. E tale messaggio (che si può tradurre così:
con la tua volontà, tu crei la tua realtà) è identico, sia per chi
opera con animo puro, sia per chi vuole utilizzare questi strumenti per
il male.
Magia bianca e magia nera, infatti, si servono degli stessi
strumenti; è solo il fine che è diverso, come dicono chiaramente Dion
Fortune e Israel Regardie. Il grande segreto della magia è quindi il
valore della forza di volontà, e la scoperta che tutto ciò che capita
nella nostra vita è attirati dai nostri pensieri. Ne consegue che
modificando i nostri pensieri può cambiare la nostra vita.
Nell’antichità si riteneva che questo segreto non potesse essere dato
alle masse o a chiunque lo volesse conoscere, per evitare che se ne
potesse fare un uso distorto.
I Pitagorici dicevano che dare il segreto a
chiunque avrebbe comportato che il depresso/pessimista avrebbe
utilizzato questa conoscenza per autoflagellarsi e accusarsi e sentirsi
in colpa di tutte le disgrazie capitate alla gente intorno a lui; il
malvagio se ne sarebbe servito per far del male; e la persona troppo
limitata non avrebbe retto alla rivelazione, finendo per perdere il
senno. Nel medioevo i Rosacroce e i Templari detenevano questo e altri
segreti ma non potevano rivelarlo, perché sarebbero stati perseguitati
dalla Chiesa cattolica.
Oggi però, piano piano, questo concetto sta iniziando a farsi strada
(a partire dai libri di esoterismo, sempre più diffusi, per passare dai
libri new age – il cui contenuto è identico a ciò che già scrivevano
Plotino qualche millennio fa e Cornelio Agrippa qualche secolo fa – fino
ai recenti libri come “The Secret”, il cui titolo non casuale non è
altro che una volgarizzazione di alcuni segreti che sono stati sempre
propri delle scienze magiche ed esoteriche). Ciò che la cultura moderna e
occidentale ha voluto nasconderci e cerca tutt’oggi di nascondere,
insomma, è l’importanza della forza di volontà e tutto ciò che
costituisce una tecnica per migliorare se stessi.
La società occidentale
cerca di distruggere sistematicamente la volontà dell’individuo,
impedendogli di pensare, riflettere, migliorare. Tutto il sistema in cui
viviamo è un complesso apparato volto a impedire lo sviluppo delle
facoltà latenti in ogni uomo. A questo risultato si arriva con una serie
di mezzi. Anzitutto facendo lavorare ogni individuo
otto ore al giorno e anche più, ci si assicura che la persona non abbia
tempo per evolversi, dovendo pensare soprattutto a mantenersi.
I cibi sempre peggiori, la pubblicità insistente solo sul materialismo, la completa estromissione dai media,
dai film, dai telefilm, dagli spettacoli e dall’informazione in genere,
di tutto ciò che è spirituale, produce l’effetto visibile a tutti:
l’annichilimento delle persone, l’azzeramento delle volontà, una società
di infelici, persone che non conoscono il senso della vita, che sono
depresse, che hanno paura di tutto (della bocciatura, della morte
propria e altrui, di essere lasciati dal partner, del proprio datore di
lavoro cui si sottomettono come schiavi per paura di perdere il lavoro,
di parlare in pubblico, di perdere i loro soldi, la loro casa, la loro
auto) e che sono schiave docili del sistema e i cui svaghi principali
sono il calcio o la discoteca, due delle cose più inutili che la mente
umana abbia prodotto.
Per evitare poi che la gente si avvicini alla discipline esoteriche
(e quindi migliori se stessa, approfondendo il senso della vita e della
morte), il sistema provvede ad effettuare le seguenti operazioni: la
magia viene presentata come una cosa da operetta, i cui testimonial
principali sono Otelma, Silvan e Vanna Marchi; alcuni programmi e
approfondimenti insistono molto sui maghi ciarlatani che propinano
filtri d’amore a pagamento, presentando la gente che si rivolge ai maghi
come dei superstiziosi ignoranti; nelle trasmissioni, sui giornali,
nelle opere storiche, scientifiche e letterarie, viene volutamente
omesso qualsiasi riferimento esoterico e qualsiasi riferimento ai
problemi dell’anima e dello spirito; nei testi di storia viene omesso qualsiasi riferimento alla massoneria e ai Rosacroce, e alla loro importanza nella storia
dell’umanità; di Dante ci insegnano che scelse San Bernardo come guida
in Paradiso perché era devoto alla Madonna, e i Fedeli d’Amore ci
vengono presentati come una manica
di imbecilli che passavano il loro tempo a scrivere sonetti demenziali a
donne angelicate che poi cornificavano nella loro vita privata.
E ancora: lo Yoga e le tradizioni orientali sono presentati come una
sorta di fuffa new age praticata da fricchettoni con i capelli lunghi e
che fumano canne (vedi ad esempio il personaggio di Verdone nel film “Un
sacco bello”), oppure persone svitate e svampite senza aggancio con la
realtà (il personaggio di Dharma nel telefilm “Dharma e Greg”); in casi
estremi poi si arriva addirittura a dire che lo Yoga e le discipline
orientali sono “sataniche”, come fanno Padre Amorth e altri cattolici
fondamentalisti; in linea di massima però chi pratica discipline come la
meditazione viene sempre presentato come un disadattato che fugge dalla
realtà, mentre la persona “adattata” e di successo, ben agganciata alla
realtà, è ovviamente quello che viaggia vestito in giacca e cravatta
sulla sua Bmw. E poi si omette accuratamente di dire che Dante
Alighieri, Leonardo da Vinci, Mozart, Beethoven, Bacone (che pare fosse
colui che effettivamente scrisse le opere di Shakespeare), erano
Rosacroce, quindi maghi ed esoteristi, come lo erano Mazzini, Cavour e
altri meno nobili personaggi, per evitare che la gente si faccia
domande.
Possiamo quindi dire che il grande segreto della magia è che
essa funziona, e che chi detiene il potere nella nostra società ha fatto
credere alla gente che essa non solo non funzioni, ma sia una scienza
da ciarlatani, da persone superstiziose e arretrate, e che una persona,
per essere evoluta, debba fare riferimento alla “scienza” e solo alla
scienza. Un altro segreto è che i personaggi politici, da Borghezio ad
Andreotti, Berlusconi o Monti, la utilizzano come strumento quotidiano, mentre a noi ci propinano al massimo il mago Otelma e Silvan.
(Paolo Franceschetti, estratto da “La magia. Cos’è, perché funziona, e per quale motivo i politici la usano in segreto”, dal blog di Franceschetti del 18 novembre 2012).
http://www.libreidee.org/2015/07/il-vero-segreto-della-magia-e-che-funziona-ma-guai-a-dirlo/
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