mercoledì 19 agosto 2015

Io sono


Temendo la debolezza lotto per il controllo, temendo l’intimità combatto per essere distaccato, temendo la sottomissione cerco di essere dominante e se temo di essere ordinario tento di essere speciale. […]
 

Nella presenza non c’è divenire, non c’è attaccamento ad un obiettivo. Vedo che non devo raggiungere più alcuno standard o comportarmi in un certo modo per diventare degno.
 

Mentre impegno la mia energia nel sentirmi in colpa e nel tentare di alleviare quella sensazione illusoria, non faccio che negare la possibilità di una liberazione. […] Ciò che sto facendo è mettere energia su un concetto illusorio di giusto e sbagliato per evitare ciò che è assolutamente oltre ad entrambi.
 

Nella presenza non c’è il dubbio perché non c’è storia. In qualsiasi situazione, o mi sento separato o c’è presenza. […] Nella presenza, il sé non c’è più e semplicemente c’è ciò che è. […]
 

Non posso rendermi immobile, ma quando ciò che appare come non immobile è visto, allora quel vedere è emanato dall’immobilità stessa. […]

Io non sono…
… la mia storia, la mente, il corpo, le sensazioni, le esperienze di dolore e piacere, la lotta, il successo o il fallimento. Io non sono solitudine, immobilità, frustrazione o compassione. Io non sono neppure ciò che penso sia il mio scopo, il cercare, il trovare, o qualunque cosa possa essere chiamata un’esperienza spirituale. […]
 

Io sono…
… esattamente così come sono, proprio qui e proprio ora, l’espressione divina. Tu sei l’espressione divina esattamente come sei, proprio qui, proprio ora. L’espressione divina è, esattamente così com’è, proprio qui, proprio ora. Nulla, assolutamente nulla, ha bisogno di essere aggiunto o tolto. Nulla è più valido o sacro di qualcos’altro. Nessuna condizione deve essere soddisfatta. L’infinito non è da un’altra parte in attesa che noi ne diventiamo degni.
 

Non devo […] passare attraverso alcun tipo di cambiamento o processo. […]
 

Non ho bisogno di essere serio, onesto, disonesto, morale o immorale, estetico o rozzo. Non ci sono punti di riferimento. […] Tutto è esattamente come dovrebbe essere, proprio ora. […] Tutto è come è, divina espressione. […]
 

Non devo neppure attendere che discenda la grazia. Poiché io sono, tu sei, c’è già grazia perpetua. […]
 

L’illuminazione è un’improvvisa, diretta ed energetica chiarificazione che è costantemente disponibile. È un «segreto aperto», un segreto ovvio e disponibile, che si rivela in ogni parte delle nostre vite. Non c’è sforzo, cammino di purificazione, processo o insegnamento di alcun tipo che ci possa portare a questo. Perché il «segreto aperto» a tutti non riguarda il nostro sforzo di cambiare il modo in cui viviamo. Riguarda la riscoperta di cos’è che vive. […]
 

Devo dire che la semplicità è una delle qualità che più mi ha sorpreso riguardo a questa rivelazione, grazie alla sua natura capace di abbracciare ogni cosa.


Tony Parsons, 
tratto da “The Open Secret

fonte: http://www.non-dualita.it/io-sono-tony-parsons/

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