Quando
hai una esperienza, la consapevolezza che dovresti acquisire da essa,
viene filtrata dai tuoi condizionamenti, creando i pensieri
disarmonici che generano gli “io” che compongono la tua
personalità.
Questo
significa che i condizionamenti che hai accumulato nel tempo
interagendo e conformandoti con la società in cui vivi, filtrano la
consapevolezza della tua esperienza, travisandola.
Gran
parte dei condizionamenti che accumuli dipendono dalle credenze,
dalle convinzioni generate dalla cultura, dall'educazione, dalla
religione che professi e dal tuo ossessivo desiderio di conformismo,
di accettazione, di visibilità, di appartenenza, di identificazione
che sviluppi e mantieni nella tua vita.
Il
valore dell'esperienza a questo punto dipende da cosa ti piace o NON
ti piace di essa, ossia dal grado emotivo manifestato durante
l'evento. Se l'esperienza che hai avuto è in linea con le tue
credenze allora avrai una risposta emotiva positiva, viceversa se la
tua risposta emotiva sarà negativa, l'esperienza avrà un risvolto
negativo.
Per
facilitare la comprensione ti faccio un esempio:
Immagina
di avere davanti a te un vassoio pieno di frutta fresca e un
barattolo di frutta conservata. Questo vassoio ha ottime
caratteristiche nutrizionali essendo composto da vari tipi di frutta
fresca, oltre alla confettura nel barattolo. Questo vassoio è
l'esperienza.
Ora,
dall'altra parte del tavolo ci sei tu, che hai fame. L'io che governa
la tua personalità,che deve agire in quell'istante per prendere o la
frutta o la confettura ha una sua determinata preferenza e sceglie di
mangiare la confettura perché in quel momento le considera di suo
gradimento, perché la ritiene più pratica, perché è dolcissima,
ma soprattutto perché ha visto che sul barattolo c'è pubblicizzato
il volto del v.i.p. di turno.
Il
filtro della tua personalità ha scelto in base ai condizionamenti
sociali, all'ossessivo senso di identificazione nel personaggio
famoso visto che è pubblicizzato ovunque.
Hai
per caso tenuto conto del valore nutrizionale della frutta fresca?
NO!
Quanta
consapevolezza hai acquisito da quella esperienza?
Sappi
comunque che se l'esperienza che hai appena fatto si ripresenta, tu
agirai automaticamente nello stesso modo, perché sarà lo stesso io
a rispondere. La consapevolezza delle esperienze che fai, dipende
dalla funzione del tuo centro emozionale, gestito dall'ego di turno
che agisce al posto della tua essenza.
Questi
ego, dal punto di vista esoterico, sono creati nel piano Mentale
(pensieri) ed hanno una vibrazione specifica, oltre che un colore,
una forma ed una massa. Vengono definiti forme
pensiero.
Nel'articolo "la coscienza assoluta" ho spiegato la suddivisione (limiti) che la
coscienza si è posta per potersi manifestare, creando il nostro
universo tridimensionale, dove agiscono tre dimensioni che sono:
- Lo spazio (dove si manifesta il corpo fisico)
- Il tempo (dove si manifestano le emozioni)
- L'energia (dove si manifestano i pensieri)
Le
Dimensioni sono i vettori con
cui la Coscienza Misura, Agisce, Manifesta se stessa per acquisire
Consapevolezza di sé.
Le
forme pensiero quindi (essendo appunto pensieri), nascono ed agiscono
nel piano dell'energia, ma non si limitano solo a questa dimensione.
Esse si manifestano anche nelle altre due dimensioni tramite le
associazioni funzionali dei centri che operano nell'uomo (centro
mentale, emozionale, fisico). Grazie a queste funzioni, le forme
pensiero si manifestano sul piano del tempo tramite le emozioni e sul
piano dello spazio tramite il corpo fisico.
Per
rendere chiaro il concetto faccio un altro esempio: Stai camminando
in centro, una persona ti urta con la spalla, non ti da il tempo
nemmeno di pensare a cosa è successo che parte in quarta e ti
offende.
La
tua re-azione non tarda ad arrivare:
- A livello energetico, si genera il pensiero di difesa
- A livello emozionale si genera la rabbia
- A livello fisico si genera l'azione di risposta (parole offensive o azione offensiva)
Essere
il co-creatore della realtà significa appunto questo: Pensare-
Agire- Creare.
Creare
con energia disarmonica (filtrata dagli ego di turno) però,
significa espandere nella realtà virtuale in cui viviamo energia
distorta, che contribuisce appunto alla disarmonia generale. Inoltre
nelle rispettive dimensioni queste energie hanno forma, vibrazione,
colore e massa propria, e continuano ad esistere gravitando intorno
ai tuoi centri funzionali. Insieme, questi pensieri formano gli ego
che compongono parte della tua personalità in questa realtà
frammentata, pronti ad agire appena chiamati in causa. Ad ogni
esperienza corrisponde un ego diverso, essendo generato appunto da
una esperienza simile in precedenza.
Hai
uno scontro fortuito? Risponde l'io della rabbia. Vuoi consolarti
perchè sei triste? Risponde l'io del piacere . Il tuo collega di
lavoro sale di livello? Risponde l'io dell'invidia. Hai fretta e
fame? Risponde l'io della golosità (esempio della confettura), ecc.
Questo
è il motivo per cui tu uomo, che sei la manifestazione della
Coscienza assoluta nella sua stessa separazione (coscienza
frammentata), devi agire in modo equilibrato fuori
dagli schemi automatici dei tuoi ego, per fare esperienza e acquisire
consapevolezza di te stesso.
Se
senti pronunciare parole tipo: “Noi siamo ciò che mangiamo”, non
meravigliarti.
Sei
il co-creatore della tua
realtà, nutrendoti (azione) secondo le preferenze automatiche
(condizioni) dei tuoi ego, manifesti ciò che sei.
Claudio
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