lunedì 3 agosto 2015

Qualcuno sta mentendo sulla guerra (in Siria ed Iraq) ?


Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno istituito sanzioni economiche contro la Siria basate totalmente sul fatto che l’Esercito di quella nazione sta combattendo contro l’ISIS e contro il terrore di Al Qaeda. 

Normalmente questo tipo di cose dovrebbe sembrare strano, forse i media dovrebbero avvisare di quanto accade e segnalarlo. Questo tuttavia non è il caso presente. Quelle che abbiamo sono prove schiaccianti del fatto che ci sia un piano attentamente orchestrato da parte degli USA e della NATO che si trovano ufficialmente in guerra ed una pressione esercitata al servizio degli interessi dei gruppi del terrore. Normalmente neppure questo non potrebbe essere qualche cosa di strano ma non tanto negli ultimi anni.


Per gli Stati Uniti è il momento di ammettere che stanno perdendo la loro “guerra aerea” contro i Takfiri ,nonostante l’US Air Force abbia svolto  fino a 9 missioni di bombardamento al giorno, di cui alcune di queste hanno ferito accidentalmente le forze alleate con gli USA ed altre che sono sembrate di rifornimenti al nemico. Che queste azioni si stiano realizzato in forma scoperta, non soltanto la debole guerra aerea delle forze USA ma anche, a partire dalla settimana scorsa, l’intervento (in rinforzo degli USA)  della Forza Aerea della Turchia, che ancora non deve arrivare ad un obiettivo unico denominato ISIS, dopo  oltre 600 missioni, ma voi potete vedere dove si stanno dirigendo adesso questi attacchi (contro i curdi).


La capacità di essere ad un livello tale di colpire quelli che lottano contro il terrorismo, di dare appoggio aereo e rifornimenti che arrivano al nemico, queste cose possono verificarsi solo in certe circostanze molto spiacevoli. Non si tratta soltanto delle informazioni manipolate fornite dalla stampa controllata ma anche dei governi. Quelli che sono di sostegno ai terroristi sembra che si trovino a tirare le fila da Washington, Ankara, Gerusalemme, Parigi e Londra.

Un’altra storia viene raccontata, sia dal Washington Post o dal Wall Street Journal e dagli altri media. Sembra che si vada a girare a turno. Uno di questi media  va a pubblicare una storia sulla Siria con i barili esplosivi e i gas tossici mentre  che gli altri si scatenano a raccontare la storia dell’ISIS o dell'”Esercito Siriano Libero” o entrambi che sarebbero quasi a Damasco. C’è un problema, non soltanto con i barili bomba ma anche con il resto. Come si può vedere, disponiamo di notizie diariamente dall’Iraq, dalla Siria, e dal Governo regionale curdo, in cui vengono enumerate le azioni militari ogni giorno, in cui si descrive quello che è accaduto, chi è stato ucciso o catturato, spesso fornendo anche i nomi.

Questi luoghi adesso sono sotto il controllo del governo della  Siria, dell’Iraq e dei curdi secondo le innegabili affermazioni pubblicate dai governi della regione che si oppongono attivamente ai Takfiri e sono luoghi dove, degli americani, viene detto che si trovano nel mezzo del territorio controllato dall’ISIS.

Qualcuno sta mentendo.
“Le recente conquiste” dell’ISIS e di al Nusra  si riferiscono, come sembra, non solo a molti mesi ma anche ad anni fa ma le situazioni sul campo rapidamente si invertono a favore delle altre forze anti ISIS, senza, o meglio, che si possa dire “nonostante” la partecipazione della NATO e di Israele.

Media magical trasformation

Quello che è ormai evidente a tutti, meno che alla stampa ed ai media degli Stati Uniti e della UE, è il fatto che la Turchia è di fatto  l’ISIS, come lo è l’Arabia Saudita ed il Qatar.

Gli USA hanno adesso “perdonato” Al Qaeda ed appoggiano militarmente le nazioni che non solo hanno sostenuto e fondato l’ISIS ma che, come Israele e la Turchia, sono gli  stati che, con azioni aeree e con appoggio dell’artiglieria, danno sostegno e rifugio all’ISIS. Come si può vedere, le notizie reali escono così:  Israele e la Turchia attaccano dall’aria la Siria o i curdi, gli aerei C-130 forniscono rifornimenti all’ISIS ed ai combattenti dell’ISIS che si muovono dentro e fuori i confini della Turchia, la Giordania ed Israele, visto che vivono nella regione, naturalmente lo fanno.

Dopo cinque anni la Siria si trova ancora lì, colpita , con milioni di persone che vivono senza acqua potabile nè elettricità, con gli aerei turchi della NATO che bombardano gli obiettivi civili, ma la Siria è ancora là e resiste.
 
La cosa più curiosa è come i media trasformano continuamente in vittorie le azioni dell’ISIS o di al Nusra, strano come la stampa occidentale sia obbligata a fare propaganda ad Al Qaeda.

Lasciamo la vista per un secondo. Se Al Qaeda è il motivo per cui gli USA hanno invaso l’Afghanistan e l’Iraq e se Al Qaeda è quella che ha fatto saltare in aria le torri del World Trade Center, allora perchè gli USA stanno combattendo a loro supporto?

Gli Stati Uniti non stano certamente bombardano il gruppo di Al Nusra (collegato ad Al Qaeda). Gli USA non hanno mai detto apertamente che si oppongono ad al Nusra e questo è un poco il problema.

Torniamo al Medio Oriente e guardiamo cosa sta accadendo nello Yemen. Gli Stati Uniti, assieme all’Arabia Saudita, stanno attaccando il governo di quel paese per conto di, lo stiamo vedendo una volta di più, al Qaeda. Gli USA stanno fornendo aerei e bombe, rifornimento in volo ed un blocco marittimo, in difesa di Al Qaeda( presente nello Yemen e legata all’Arabia Saudita). Da quando Al Qaeda si è trasformato in un alleato degli USA? Non c’è necessità di qualche spiegazione?

Di seguito, una volta di più, io credo che Victor Bout abbia fornito il missile che colpì il Pentagono l’11/09, e tuttavia dispongo di una fonte autorizzata e accreditata per quello. Allora una volta di più, quale sottomarino diesel, di fabbricazine tedesca, è servito come piattaforma di lancio per quell’attacco? Per quello abbiamo perdonato al Qaeda? Siamo adesso alleati? Così sembra.
(………………………………………)

Gordon Duff

Fonte: Veterans Today

Traduzione e sintesi: Luciano Lago
http://www.controinformazione.info/qualcuno-sta-mentendo-sulla-guerra-in-siria-ed-iraq/

Nelle foto sopra: alcuni esempi di manipolazione delle informazioni dei media occidentali

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