Il giornale vicino al governo turco “Star” sostiene che il presidente russo Vladimir Putin sia coinvolto nell'organizzazione del recente attacco terroristico ad Ankara.
Nel
giornale si utilizzano toni duri ed affermazioni categoriche, tuttavia
le accuse non vengono supportate da prove specifiche. Tesi simili erano
apparse precedentemente in altri giornali filo-governativi.
Dopo che Ankara è intervenuta direttamente nel
conflitto interno in Siria, le scintille del confronto e il fuoco
dell'instabilità si sono propagati in Turchia. Durante questo periodo,
caratterizzato dagli attentati più sanguinosi della storia repubblicana,
la Turchia ha mostrato chiaramente tutte le carenze del suo sistema di
sicurezza nazionale.
Il giornale "Star", il cui proprietario è
l'imprenditore Ethem Sancak che a suo tempo aveva suscitato scalpore tra
l'opinione pubblica turca dicendo che "dopo aver visto Erdogan ho
provato un sentimento di amore sublime mescolato all'ammirazione che può
verificarsi negli uomini in relazione ad un altro uomo", oggi ha
pubblicato un articolo affermando che dietro l'attacco terroristico di
Ankara in cui sono rimaste uccise 37 persone c'è la Russia.
In un articolo intitolato "La mano di Putin", si afferma che "non è un caso che il secondo attacco terroristico ad Ankara sia avvenuto alla vigilia della visita del presidente Erdogan in Azerbaigian. La Russia, che apertamente collabora con il PKK e il Partito dell'Unione Democratica (curdi siriani) e che aveva minacciato di vendicarsi dell'aereo abbattuto, è il primo sospettato nell'organizzazione dell'attacco terroristico".
Per spiegare l'attacco terroristico ad Istanbul
in Piazza Sultanahmet è stato fatto riferimento alla visita a Mosca del
co-presidente del movimento filo-curdo turco (presente in Parlamento)
Partito della Democrazia dei Popoli Selyahattin Demirtaş a Mosca. Il
giornale sostiene che è in corso un'indagine con la Russia accusata
dell'organizzazione dei tre attacchi terroristici ad Istanbul ed Ankara.
Contemporaneamente Putin era stato il primo a pronunciare parole di sostegno contro la Turchia dopo l'esplosione verificatasi la scorsa estate durante una manifestazione di pacifisti nella capitale turca. Allora questo fatto aveva ottenuto una valutazione positiva da parte del giornale filo-governativo.Il giornale giudica inoltre "sospetto" il fatto che il presidente russo Vladimir Putin sia stato il primo leader mondiale ad aver espresso le sue condoglianze al popolo turco a seguito dell'attentato di Ankara.
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