L’Agenzia nazionale di farmacovigilanza francese ha emesso una nota di raccomandazione in merito all’utilizzo off label dell’antipsicotico aripiprazolo [nome commerciale Abilify] prescritto sovente per il trattamento dell’autismo, benché non sussistano indicazioni al trattamento né sono state determinate la sicurezza e l’efficacia di questo farmaco.
Inoltre, è noto da tempo il rischio di comportamenti suicidiari che sono menzionati nel riassunto delle caratteristiche del prodotto [RCP], a tal punto da richiedere un
attento monitoraggio dei piccoli pazienti in quanto esiste evidenza che
il rischio suicidario persiste oltre le prime 4 settimane di
trattamento per tutti gli antipsicotici atipici, incluso l’aripiprazolo.
In commercio dal 2002, Abilify è indicato per il trattamento della schizofrenia negli adulti e negli adolescenti a partire da 15 anni di età, e per il trattamento di episodi maniacali [di grado da moderato a severo] del Disturbo Bipolare negli adulti e negli adolescenti a partire dai 13 anni d’età [in quest’ultimo caso per un massimo di 12 settimane].
La nota di raccomandazione dell’agenzia
nazionale di farmacovigilanza francese nasce a seguito dell’ennesimo
suicidio di una bambino autistico, defenestratosi dal decimo piano.
Nella pratica clinica l’utilizzo degli
antipsicotici atipici in età pediatrica travalica spesso le indicazioni
autorizzate. Pertanto, i pazienti e/o i loro familiari [a seconda
dell’età del paziente] dovrebbero essere informati del fatto che anche
in Italia l’utilizzo di aripiprazolo è off label, e il farmaco non è approvato per il trattamento dei disturbi comportamentali associati a disturbi dello spettro autistico nella popolazione di bambini e adolescenti.
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