Hollande decora il Principe saudita
I cittadini europei non avrebbero potuto dubitare che gli esponenti politici dei governi europei, quelli allineati all’oligarchia di Bruxelles ed ai “padroni” d’oltre Atlantico, non disponessero di “buone amicizie”.
Si sa che chi trova un amico “trova un tesoro” e questo detto si adatta molto bene in particolare al presidente francese Francois Hollande il quale ha recentemente sugellato la sua “profonda amicizia” con i monarchi dell’Arabia Saudita, concedendo la massima onorificenza di Francia, la Legion d’Onore, al principe ereditario e ministro degli interni del regime saudita, Mohammed bin Nayef.
Il principe, n.2 della monarchia saudita, era stato ricevuto in pompa magna all’Eliseo lo scorso Venerdì ed era prevista da tempo la concessione della prestigiosa onorificienza che ha ottenuto dalle stesse mani del Presidente Francois Hollande, nel corso di una breve e “commovente” cerimonia.
L’agenzia di stampa saudita SPA ha dato comunicazione dell’importante onorificenza concessa da Hollande al principe ed ha sottolineato che in precedenza lo stesso Hollande aveva ricevuto la decorazione dell'”Ordine Supremo” del Regno Saudita, da questo la necessità di ricambiare per sugellare cotanta amicizia.
Non si conosce bene quale sia stato il motivo dell’onorificienza che in passato è stata atrribuita ad esponenti della cultura di vari paesi (fra gli italiani condecorati anche Italo Calvino, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Luciano Pavarotti, ecc..) ma di certo Hollande avrà considerato i “grandi meriti” della Monarchia Saudita fra cui la guerra di aggressione nello Yemen con cui sta massacrando la popolazione civile con i suoi bombardamenti (con l’aiuto degli USA e del Regno Unito), come di sicuro sarà stato considerato anche il “merito” di aver finanziato ed ispirato da anni i principali gruppi terroristi in Medio Oriente, dalla Siria all’Iraq, al Libano, che hanno seminato morte e distruzione in quei paesi.
Da non trascurare anche la grande cura che i monarchi sauditi hanno dedicato alla “tutele dei diritti umani” con le centinaia di esecuzioni capitali ogni anno per taglio della testa eseguite nel loro paese contro oppositori, dissidenti e persone accusate di aver trasgredito le regole della Sharia.
Di sicuro tuttavia il vero “merito” principale della monarchia saudita è quello di essere il maggiore cliente nell’acquisto degli armamenti prodotti in Francia ed il fornitore privilegiato di petrolio e finanziatore di molte società e di politici francesi.
In realtà, come ha affermato dall’analista francese Frederic Pichon, l’incontro è stato ignorato dai media francesi, visto che il capo di Stato francese non vule sprofondare ancora di più il suo già molto basso tasso di popolarità con questa decorazione che sarà molto criticata da vari ambienti dell’opposizione francese.
Attenzione però nel pensare che Hollande sia il solo capo di stato europeo amico dei monarchi sauditi, al contrario esiste una vera gara tra i francesi ed i britannici, con il governo di David Cameron in particolrare, a chi risulti più amico dei sauditi, visto il business della vendita di armamenti a questo paese che risulta il principale acquirente di armi prodotte nei paesi occidentali.
Anche l‘Italia di Renzi e Gentiloni non è da meno e non manca occasione per manifestare la sua amicizia e vicinanza ai sauditi.
La cancelliera Angela Merkel non è da meno e lei, oltre ad essere vicina ai sauditi per il business, dimostra di avere non soltanto una amicizia ma persino un vero flirt con il neo sultano turco Recepit Erdogan, visti gli stretti rapporti intercorrenti, i frequenti incontri con il turco e le cedevoli promesse fatte al neo sultano dalla tedescona.
Anche Erdogan si può dire che sia un “vero signore” quanto comportamento. In particolare Erdogan si è distinto nel massacrare i curdi e nel infiltrare i terroristi in Siria, nel sostenerli con armi e rifornimenti e si è persino prodigato per far acquistare il petrolio di contrabbando in modo da finanziare lo Stato Islamico. L’Unione Europea non ha mai proferito parola in merito ed assiste muta a tutto questo, rispettando l’alleato che è anche un membro importante della NATO.
Erdogan inoltre gestisce il traffico dei migranti e profughi che si imbarcano verso la Grecia e l’Europa, li utilizza come arma di ricatto verso l’Unione Europea per ottenere miliardi, ingresso della Turchia nella UE ed appoggio della NATO nella sua guerra contro Damasco.
La riunione odierna delle autorità dell’Unione Europea con i turchi rappresenta la conferma di quanto abbiamo sempre sostenuto da molto tempo. Vedi: Il turco Erdogan ricatta Bruxelles e Berlino: se non accettate le mie richieste…..
Una cosa è sicura: I “buoni amici” dell’Unione Europea, sultani turchi e monarchi sauditi, non mancheranno di dare “molte soddisfazioni”.
Fonti: El Mundo RT Francais
http://www.controinformazione.info/in-nuovi-amici-delleuropa-il-neo-sultano-turco-ed-il-monarca-saudita-saudita/#
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