“Non capisco. Lei è un sensitivo?
No. Presto solo attenzione…”.
The Mentalist
“Queste sono solo supposizioni. Lei non ha niente…”.
The Mentalist
“Qua, così” hai sempre necessità di dimostrare quello che sostieni, attraverso le “prove”.
Anche nel “caso” di un insabbiamento, di alcuni stop, di rimandi nel tempo, etc. La “velocità d’esecuzione” non riguarda solo e sempre la più pura velocità – nel senso di rapidità ed estinzione di una azione – ma, di più… la “rapidità” è nella ferma intenzione “a monte”, mentre il resto del procedere può essere lasciato anche nelle spire del tempo “a valle”, una volta che il processo è stato già auto disinnescato…
Non importa se hai assistito direttamente ad un evento (perché è la tua parola contro quella altrui). Non importa se sei in possesso di documentazione segreta (che non può essere ammessa, poiché ottenuta illegalmente). Non importa quello che affermi, in quanto testimone (perché verrà dimostrato il contrario)…Tutto questo succede, ogni volta.
Quando le “prove” non sono sufficienti, non sono attendibili, non sono ammissibili, etc.
Ossia, quando la testimonianza si trova contro… “vento”.
Quando non può, “vincere”, perché non deve vincere.
Allorquando un potere “superiore”, incrocia il tuo cammino. Nel “caso” in cui il tuo cammino “inciampa” in quello che tira sempre dritto, nonostante… te.Sei in qualcosa che, ad un certo punto, va in prescrizione (ma "non passa mai", a livello sostanziale, divenendo "debito" e rimanendo status quo "qua, così").
Ossia:
si estingue nel tempo, rimanendo sempre se stess3, nonostante tutto l’antefatto.Una sorta di “impunità temporale”.
Come se, di fatto, “il tempo cancellasse la memoria, sostanzialmente”. Di più… come se “il tempo venisse usato per…”.
Da cosa? Da chi.
A “bocce ferme (dopo essere scaduto il tempo)”, ciò che è stato è stato…E, nel tempo, ti scordi del passato, perché sempre impegnat3 a fare altro, anche se si tratta di “non perdere il ‘tuo’ programma preferito alla Tv: una fiction…”.
Povera umanità.Pover3 te. Anzi: pover3 “te”.
Ti accorgi che certi accadimenti viaggiano ad una velocità superiore, rispetto a molti altri?Quando si tratta di “scrostare la facciata pubblica dell’edificio del potere”... delle autorità decadono alla velocità della luce (scandalo) “senza passare dal via”.
E non si tratta di una velocità misurata classicamente.
No. Si tratta di altro:
di decisione autoritaria, senza alcun tipo di rimando.
Anche nel “caso” di un insabbiamento, di alcuni stop, di rimandi nel tempo, etc. La “velocità d’esecuzione” non riguarda solo e sempre la più pura velocità – nel senso di rapidità ed estinzione di una azione – ma, di più… la “rapidità” è nella ferma intenzione “a monte”, mentre il resto del procedere può essere lasciato anche nelle spire del tempo “a valle”, una volta che il processo è stato già auto disinnescato…
La decisione iniziale è “rapida, incisiva, tagliente, facente la differenza, autoritaria, etc.” ma, non sempre, lo è – altrettanto – il “decorso” che, quindi, spesso funge da velo d’apparenza, da… “lucciola per lanterna”.
Il tempo è un tessuto sul quale si può sempre contare, come una situazione di sabbie mobili ben camuffata da/dal/nel/col terreno continuativo…
“Quando hai un certo tipo di consapevolezza e certezza, le cose vanno bene a te e meno agli altri…”.
Gianluigi Buffon
Puoi affrontare questo genere di “cose”, in più modi. Due dei quali sono questi:
1) perché succede questo?
2) che cosa significa…
Il secondo “modo” è completamente inosservato “qua, così”.
Che cosa significa “è”, andare “a monte”; a quel livello simbolico sostanziale frattale espanso (una memoria ambientale) in grado di farti fare “focus”, sempre.Poiché, tale livello, è il focus.
Il “perché succede questo”, riguarda – di più – l’ambito interessato a clonare il “è già successo”.Al famoso “cogli l’attimo” ma (ma) in una maniera che si auto adatta ad un simile funzionamento del reale manifesto “qua, così”.
È, per dirla tutta, l’ambito militare, imprenditoriale, religioso spirituale, economico finanziario speculativo, legislativo, etc.
È… arrivismo, scalata sociale, rincorsa al potere, al denaro, al possesso, alla proprietà, etc.
È… tutto ciò che è giusto (di/in parte). Laddove la parte dominante è immanifesta, per cui “non esiste, ma c’è (e viceversa)”.
"Che cosa significa", la mette in risalto, la evidenzia, permette di farla emergere alla luce persino della logica (da metodo scientifico a “te” tanto caro “qua, così”).C’è, quest’oggi, troppo “dolore” per continuare a… “scrivere” e riportarti quel tipo di espansione, che permette di inquadrare tutt3 secondo altra consistenza (globalità, valore universale). Il motivo?
Bè… se ti esponi sempre e direttamente ad una fonte radioattiva, questa ti colpisce sempre più in profondità.
Oggi va così. Questo tipo di “sensibilità” è sensibile a tutt3.“Quando hai un certo tipo di consapevolezza e certezza, le cose vanno bene a te e meno agli altri…”. Come, forse, puoi notare… il “che cosa significa” ribalta i piani della convenzione, pur essendo sempre “vero” – allo stesso tempo – il significato.
Ciò significa che è, anche, una questione di “Momento”, di “Massa” e di “Maniera”…
“Testiamo la resistenza allo stress, per prevedere le mosse degli avversari…
Avere una coscienza troppo sviluppata, non ti aiuta a lavorare nella gestione investimenti…
Le chiederà sempre di più. Di fare delle cose che cambieranno fondamentalmente la sua natura. La sua anima…”.
Billions
“Non sarà facile rilevare lo schema. Ma uno schema ci sarà...”.
BillionsUno “schema”… c’è:
e lo ritrovi, puntuale, descritto in questo spazio (potenziale):
frattalità espansa.
“La legge è uguale per tutti”.
“Non posso nascondere quello che scopro.
Non deve nascondere niente. Le sto chiedendo di non scoprirlo e basta.
Alcune persone la chiamerebbero insabbiatura.
Persone con poca immaginazione e con ancora meno eleganza…”.
Billions
“Così l'unità finisce per essere omologazione e non c'è più libertà...”.
Papa Francesco
L’interferenza funziona:
l’indifferenza è un carico da novanta.Per oggi va così. Ma (ricordalo sempre) questo spazio (potenziale) ci sarà sempre (sempre). Perché è un valore universale. Perché è giusto ad angolo giro.
“Splendere non è spendere”:
per splendere devi essere te stess3 (globalità), mentre, per spendere devi avere denaro (centralità).
Globalità e centralità (prospettiva) sono definite e definiscono, due dimensioni diverse della manifestazione reale (potenziale vs reale):
rispettivamente, sesta e quinta dimensione
rispettivamente, punto di sospensione e pendolo (piramide, gerarchia, etc.).
Anche, se forzi il livello, la questione non cambia, rimanendo nella sostanza sempre immutata:
rispettivamente, soffitto e punto di sospensione (pendolo, piramide, gerarchia, etc.).
Anche, se forzi il livello, la questione non cambia, rimanendo nella sostanza sempre immutata:
rispettivamente, spazio e soffitto (punto di sospensione, pendolo, piramide, gerarchia, etc.).
Sino ad arrivare allo Spazio Sostanza.
Sino a giungere “a monte” della questione:
all'esperimento.Sino a bucarlo, raggiungendo il “che cosa significa”, che esiste completamente immutat3 in qualsiasi situazione, piano, livello, dimensione, gerarchia, prospettiva, globalità, etc.
C’è come un “problema”:
la compresenza immanifesta dominante
Ed è proprio quest3, l’ambito da ricordare e… risolvere.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2075
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