Probabilmente non si è resa conto della violenza e aggressività delle sue parole in un momento delicato come questo, altrimenti molto probabilmente si sarebbe dimessa. Per noi la parola delinquente significa colui che ruba, che imbroglia, che usa violenza. Una madre con il figlio in braccio che chiede giustizia e libertà può essere considerata delinquente? Forse se ci conoscesse si vergognerebbe davvero di quello che ha pronunciato.
In tutte le riunioni, Sit-in, fiaccolate, incontri con i Consiglieri Provinciali e Regionali, manifestazioni locali e nazionali, abbiamo visto decine di migliaia di genitori che hanno dimostrato in modo del tutto pacifico, scritto a giornali, raccolto firme, sensibilizzato giornalisti, senatori, assessori, consiglieri ed infine deputati, solo per uno scopo: difendere il diritto irrinunciabile alla libertà di scelta per la tutela della salute.
Abbiamo ascoltato nuove storie drammatiche di danni vaccinali. Tante mamme, tanti volti, che non si possono dimenticare. Storie di profonda sofferenza che questo decreto ignora e vorrebbe relegarle nell'oblio delle coscienze. Mamme e papà già provati che ora si vedono preclusi anche i loro diritti.
Medici costretti al silenzio, pena la radiazione. In Italia, le ricordiamo, ci sono ben due leggi che riconoscono i possibili rischi di questo atto medico. Seicentotrenta sono le persone danneggiate dai vaccini in modo grave e migliaia casi di segnalazione di eventi avversi.
Vorremmo dire a lei e a tutti i suoi colleghi che hanno votato a favore di questa legge liberticida, che la scienza di cui parlate per giustificare le vostre decisioni, ammette i danni da vaccino in modo inequivocabile. La scienza poi deve inserirsi in un sistema di valori, che nel nostro caso è costituito dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
Non potete quindi obbligare ad un trattamento sanitario quando questo potrebbe provocare danni o anche la morte del soggetto. Non potete permettere che le porte degli asili o scuole dell'infanzia siano chiuse a decine di migliaia di bambini (migliaia in ogni Regione) sani non vaccinati o danneggiati non ancora riconosciuti che hanno interrotto il ciclo vaccinale. Come si può far finta di nulla e parlare di scuola inclusiva e accogliente?
Non potete approvare e favorire un disagio sociale una discriminazione senza precedenti. Moltissime mamme purtroppo resteranno senza lavoro se i loro bambini saranno esclusi. Siete sicuri che questo davvero rappresenti il “Bene Comune”? Oltre a ricorrere contro questa legge "dittatoriale" con i mezzi consentiti dalla nostra democrazia, non lasceremo soli i bimbi che non potranno andare all'asilo. C'è ancora tanta solidarietà nei nostri paesi e città e si troveranno soluzioni alternative per permettere alle mamme di continuare a lavorare. Tantissimi cittadini, pur avendo vaccinato i loro figli, si stanno dimostrando solidali con chi la pensa diversamente e chiedono libertà per tutti.
Le famiglie, con il loro amore ed altruismo, cambieranno questo Paese e ogni bambino continuerà ad essere considerato un tesoro prezioso. Ogni bambino, ogni ragazzo ci sta a cuore. Vogliamo crescere i nostri figli e nipoti in un'Europa diversa e per questo non taceremo e non subiremo passivamente una legge ingiusta. Questa esperienza, sebbene negativa ci ha fatto un grande regalo: ha risvegliato la coscienza civile e preparato la strada al cambiamento.
Ferdinando Donolato (Presidente Corvelva, Veneto)
Patrizia Filippi (Vaccinare Informati, Trentino Alto Adige)
Nadia Gatti (Presidente del Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino)
Genitori del C.Li.Va (Comitato per la libertà di scelta vaccinale toscano)
Florian Laner (Aegis SüdTirol)
Anna Maria Pezzotti (RAV.hpv)
Claudio Simion (Presidente Comilva)
6 agosto 2017
“Io chiedo il diritto di essere bambino,
di essere speranza di un mondo migliore,
chiedo di poter crescere come persona.
Sarà che posso contare su di te?
Chiedo una scuola dove posso imparare,
chiedo il diritto di avere la mia famiglia,
chiedo di poter vivere felice…”
(Madre Teresa di Calcutta)
fonte: http://www.informasalus.it/it/articoli/vaccinazioni-lettera-alessia-morani.php
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