Nella generale ignoranza e confusione dei media a proposito del
reale funzionamento dei circuiti massonici e para-massonici, cerchiamo
di fare un po’ di chiarezza e di fornire qualche chiave di comprensione
utile tanto per i giornalisti (almeno quelli che vogliano continuare a
fare il proprio mestiere senza censure o auto-censure e con un minimo
di competenza) che per l’opinione pubblica in genere.
Cos’è la Para-Massoneria?
Cosa sono le “società para-massoniche”?
Qual è l’identità di un Para-Massone?
Ne avevamo accennato in precedenza in altri scritti consultabili su www.grandeoriente-democratico.com, e in particolare in
Il Massone tecnocratico Mario Monti si fa alzare la palla dal
para-massonico Council on Foreign Relations (consolidato pensatoio di
grembiulini elitari) e schiaccia ogni residuo anelito di sovranità
democratica per il popolo italiano (clicca per leggere).
Chi vuole cominciare a comprendere come, da sempre, i Massoni
preferiscano operare incisivamente sulla “società profana” tramite
società para-massoniche, cominci con il leggersi o rileggersi questo
nostro contributo del 28 settembre-2 ottobre 2012.
A breve, poi, sul fondamentale fenomeno secolare
dell’associazionismo para-massonico, saranno disponibili alcune
brillanti e preziose pagine del libro di Gioele Magaldi, MASSONI. Società a responsabilità illimitata. Il Back-Office del Potere come non è stato mai raccontato, Chiarelettere Editore.
Cosa scrivevamo, qualche mese fa, a proposito delle società
para-massoniche, partendo dall’esempio di una di esse, il Council on
Foreign Relations (CFR)?
Ecco:
“Cos’è, anzitutto, il Council on Foreign Relations (abbreviato: CFR )?
Si tratta di una delle tante associazioni para-massoniche
palesi o segrete (in questo caso palese) la cui tradizione deriva
direttamente dalla fine del XVIII secolo.
Questo tipo di associazioni possono essere definite
para-massoniche in quanto sono sempre fondate da un nucleo ristretto di
Liberi Muratori, i quali poi coinvolgono nelle loro attività sociali
anche non-massoni (cosa che non potrebbero fare in Loggia, dove si può
accedere soltanto dopo un lungo percorso preparatorio e una iniziazione
ufficiale di tipo misteriosofico) per finalità più
direttamente politiche, diplomatiche, civili, culturali o economiche di
quanto (ufficialmente) può concedersi di fare una singola officina
libero-muratoria o una federazione di logge (Comunione o Obbedienza che
dir si voglia), vincolate a determinati principi rituali e sapienziali
che limitano l’intervento diretto nelle questioni della Polis
nazionale, inter-nazionale o globale.
E’ un po’ come il noto principio ecclesiastico cattolico in uso fino a secoli recenti, secondo cui Ecclesia abhorret a sanguine (“La Chiesa aborre lo spargimento di sangue”)
e dunque, anche quando prescriveva di fatto la condanna a morte di
qualcuno, essa veniva ufficialmente eseguita da una qualche forma di
potere civile che recepiva le indicazioni superiori di matrice ierocratica.
Alcune organizzazioni massoniche si comportano analogamente,
con non minore ipocrisia, per quello che attiene a questioni di
politica, religione, diplomazia, economia e finanza, etc.
Esse, cioè, dichiarano la loro trascendenza esoterico-spirituale rispetto a questo tipo di interessi, e tuttavia delegano con minuzia strategica ad associazioni specifiche l’esecuzione dei propri desiderata.
Rimane il fatto, però, che –immancabilmente- queste società
(segrete o palesi) para-massoniche sono sempre dirette (in modo
riservato e più o meno velato) da una ristretta cerchia di Massoni: i
non-massoni vi figurano come comprimari subalterni, compagni di
viaggio, semplici ospiti occasionali, anche se si tratta di personalità
ragguardevoli – a livello nazionale o internazionale – della politica,
dei media, della diplomazia, dell’industria, della finanza, della
cultura, etc.
Una associazione archetipica, da questo punto di vista, fu il CERCLE SOCIAL (anche denominato Club “Les Amis de la Vérité”
) fondato nel 1790 dai Massoni Nicolas de Bonneville (1760-1828) e
Claude Fauchet (1744-1793), intorno al quale si dipanava l’attività
politica e ideologico-culturale dei Massoni Guillaume François Charles
Goupil de Préfelne (1727-1801), Marie Jean Antoine Nicolas de Caritat,
marchese de Condorcet (1743-1794), Camille Desmoulins (1760-1794),
Bertrand Barère (1755-1841), Jean Marie Roland de la Platière
(1734-1793), Nicolas Edme Restif de La Bretonne (1734-1806),
Louis-Sébastien Mercier (1740-1814), Jean-Baptiste de Lamarck
(1744-1829), Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre (1737-1814),
Jacques Pierre Brissot (1754-1793) e di diversi altri, sia in Francia
che nel resto d’Europa.
Del resto, quasi tutti i club rivoluzionari francesi (fondati
da monarchico-costituzionali o repubblicani, giacobini moderati o
estremisti, girondini o foglianti, cordiglieri o gruppi
popolar-radicali) avevano una matrice massonica maggioritaria, che nel
caso dell’area girondina diventava sovrapposizione totale fra logge e
associazionismo politico-civile e culturale.
Nella prima parte dell’Ottocento, le principali
società-paramassoniche (in questo caso, in gran parte segrete, dovendo
lottare contro regimi assolutistici, tirannici, illiberali e
anti-democratici) furono gli Adelfi, i Filadelfi, i Sublimi Maestri
Perfetti, la Filikí Etería, la Giovine Italia, la Giovine Europa, il
B'nai B'rith (società non segreta) e naturalmente la Carboneria,
organizzazione inter-continentale (diffusa in Sud e Nord America, oltre
che in tutta Europa), che costituì il più poderoso braccio armato del
circuito massonico progressista.
Tra fine XIX e XX secolo (allorché la Carboneria perdura
ancora, tanto da essere la protagonista della Rivoluzione che nel 1910
dota il Portogallo di una costituzione repubblicana parlamentare e di
una legislazione laica in un paese fino ad allora dominato dal
clericalismo più illiberale) vengono fondate nuove tipologie (non più
segrete, ma solo riservate nella struttura, nel funzionamento e nelle
finalità più importanti) di associazioni para-massoniche.
Nascono così il Bohemian Club (1872, a San Francisco), la
Fabian Society (costituita a Londra nel 1884), la Pilgrims’ Society
britannica (1902) e la Pilgrims’ Society statunitense (1903), il Round
Table movement (1909, con il cerchio interno della Society of the Elect),
il Royal Institute of International Affairs o Chatam House di Londra
(1920), il Council on Foreign Relations (1921) con sedi a New York e a
Washington, il Lucis Trust (1920-22, attualmente con sedi a New York,
Londra e Ginevra, è anche membro del Consiglio economico e sociale
dell’ONU ), il Tavistock Institute of Human Relations (1947) , la Mont
Pelerin Society (1947), il Bilderberg Group (1954), la Ditchley
Foundation (1957), la Trilateral Commission (1973), il Group of Thirty
(1978), il Bruegel (2005) ed altre ancora.
Orbene, per quel che riguarda tutte queste società
para-massoniche fondate e tuttora controllate da Massoni (nonostante la
partecipazione subordinata e ancillare anche di profani), lasciamo al libro di imminente uscita,
Gioele Magaldi, MASSONI. Società a responsabilità
illimitata. Il Back-Office del Potere come non è stato mai raccontato.
Le radici profonde e le ragioni inconfessabili della crisi economica e
politica occidentale del XXI secolo, Chiarelettere Editore,
il compito di approfondire rigorosamente i legami ideologici ed operativi di questi consessi ibridi con il milieu libero-muratorio in senso stretto.
In questa sede, basterà osservare che lo statunitense Council
on Foreign Relations (CFR), al pari del suo omologo britannico Royal
Institute of International Affairs (RIIA) o Chatam House furono
costituiti entrambi a seguito di importanti colloqui intervenuti a
margine della Conferenza di Pace di Parigi del 1919.
Tale Conferenza, i cui protagonisti ufficiali furono
ovviamente i rappresentanti delle nazioni vittoriose nella Prima Guerra
Mondiale (1914-1918), e cioè i Massoni Woodrow Wilson (presidente USA)
David Lloyd George (premier Regno Unito), George Clemenceau
(presidente del consiglio francese, mentre il presidente della
repubblica era Raymond Poincaré), Vittorio Emanuele Orlando (presidente
del consiglio italiano), impegnati su posizioni strategiche e
progettuali diverse rispetto al futuro dell’Europa e del Mondo, vide
anche un intenso lavorio ufficioso e di diplomazia riservata
(massonico-istituzionale) che condusse da un lato alla fondazione della
Società delle Nazioni (28 giugno 1919), dall’altra alla costituzione
appunto del RIIA (1920) e del CFR (1921), organizzazioni
para-massoniche di nucleo anglo-americano e di vocazione mondialista.
Non per caso, pullulavano di Massoni tanto le famose
riunioni informali presso l’Hotel Majestic di Parigi di fine maggio
1919 ( vi troviamo fra gli altri i Liberi Muratori Edward Mandell
House, Walter Lippmann, Lionel George Curtis, Christian Archibald
Herter, Charles Seymour, Archibald Cary Coolidge,
James Thomson Shotwell, Harold William Temperley, Eustace Percy of
Newcastle, Paul Warburg e il para-massone Herbert Hoover, futuro
segretario al commercio sotto le presidenze USA dei Massoni
conservatori Warren Harding e Calvin Coolidge, prima di raggiungere lui
stesso la Casa Bianca nel 1929), quanto la Convenzione della Società
delle Nazioni, incaricata di redigerne lo statuto ( fra altri meno
ragguardevoli, vi rinveniamo i fratelli Edward Mandell House e
Woodrow Wilson per gli USA, Edgar Robert Cecil per il Regno Unito, Paul
Hymans per il Belgio, Léon Bourgeois per la Francia, Vi Kyuin
Wellington Koo per la Cina, Makino Nobuaki per il Giappone, Vittorio
Emanuele Orlando e Vittorio Scialoja per l’Italia, etc.).” (citazione
tratta da
Il Massone tecnocratico Mario Monti si fa alzare la palla dal
para-massonico Council on Foreign Relations (consolidato pensatoio di
grembiulini elitari) e schiaccia ogni residuo anelito di sovranità
democratica per il popolo italiano, clicca per leggere)
Insomma, i Massoni, creatori e controllori ferrei, sin dal
XVIII secolo, di società para-massoniche, vi coinvolgono anche dei
partecipanti che appartengono al jet-set della politica, dell’economia,
della diplomazia, della cultura, del mondo dei media, etc., e che
magari non sono ancora passati (e non necessariamente vi passeranno)
per l’iniziazione stricto sensu libero-muratoria.
I partecipanti tecnicamente non massoni a queste società paramassoniche sono considerati dei “profani utili”.
Quelli che vengono invitati una tantum alle riunioni
esterne dei club para-massonici come il Bilderberg Group, la
Trilateral Commission, il CFR, il RIIA, etc., non rivestono una grande
importanza nell’ambito di questi consessi e la loro utilizzazione (da
parte dei Fratelli Muratori che controllano rigorosamente i citati club
para-massonici) è contingente e limitata.
Coloro che invece vengono convocati stabilmente e utilizzati
con qualche frequenza per qualche operazione politico-diplomatica,
economico-finanziaria o mediatica, godono di una più ampia
considerazione e ricevono benefici maggiori di quei profani che solo
una o due volte siano stati invitati.
Quei soggetti, maschi e femmine che, pur senza avere compiuto
il rito d’iniziazione massonico propriamente detto, vengono cooptati
come membri a tutti gli effetti di queste società para-massoniche
sovra-nazionali, sono considerati dei Para-Massoni, una specie di fratellastri, i
quali non avranno mai un ruolo di indirizzo gestionale o strategico in
capo alle varie associazioni mondialiste di cui sono parte (tale ruolo è
riservato esclusivamente a Massoni passati per il gabinetto di
riflessione e tra le colonne Jachin e Boaz), ma vi manterranno comunque
un ruolo servizievole e utile (per sé e la propria carriera/sorte
personale; per gli altri, specie per i danti causa/mandanti in
grembiulino), ancorché subalterno.
Ma c’è modo e modo di essere subalterni: alcuni rimangono per
tutta la vita dei “camerieri” (anche se di rango elevato), altri
possono arrivare ad essere dei “caposala”, qualcuno più fortunato può
persino trovarsi ad impersonare un ruolo di “maggiordomo” o “gran
ciambellano”.
Tuttavia, i ruoli veramente direttivi e strategici sono
riservati ai Fratelli Liberi Muratori propriamente detti, che non solo
sono all’origine di tali società para-massoniche (avendole costituite),
ma ne mantengono sempre -di generazione in generazione, attraverso un
lascito che non è familiare in senso profano, ma di precipua ascendenza
spirituale-iniziatica- il ferreo controllo.
Il perfetto Para-Massone, in questi contesti, solitamente deve
essere una persona ambiziosa ma anche servile e cosciente dei propri
limiti e della propria subalternità rispetto a chi sia Massone a tutti
gli effetti; una persona furba e sveglia più che veramente
intelligente, piena di spirito di iniziativa ma senza grandi idee o
principi troppo radicati.
Il perfetto Para-Massone non deve avere una Weltanschauung troppo
complessa e raffinata, ma in compenso deve essere un infaticabile
collettore e/o organizzatore di visioni e proposte (tanto
teorico-intellettuali che pratico-operative) semplificanti e
trasversali.
Naturalmente, stiamo parlando di para-massoni e massoni che
costituiscano l’elite globale sovra-nazionale. Dunque si può dare
benissimo il caso che un qualsiasi massone “peone” di una qualsivoglia
comunione latomistica nazionale, magari sia anche un notabile
rispettato e influente a livello locale, ma conti infinitamente di meno
di un Para-Massone assurto al ruolo e alla funzione di prezioso
“cameriere o maggiordomo, messaggero o portavoce” in nome e per conto
dell’establishment massonico trans-nazionale, costituito soprattutto, a
partire dal XX secolo, dalle cosiddette “UR-LODGES”.
Tutto ciò premesso, dichiariamo e riconosciamo ufficialmente e
pubblicamente che Enrico Letta è quasi un perfetto Para-Massone.
Ciò, a differenza di suo zio Gianni Letta, che non è mai stato
direttamente cooptato in seno ad associazioni para-massoniche
sovra-nazionali (la consulenza per Goldman Sachs è un’altra cosa, al
contrario di quel che pensano i blogger e i complottisti confusionari, i
quali mettono sullo stesso piano una banca privata ad alto tasso di
azionisti e manager massoni –la Goldman Sachs, appunto – con
l’associazionismo para-massonico e massonico che raggruppa in se stesso
non solo interessi legati alla finanza, ma anche istanze legate
all’industria, al mondo dei media, alle relazioni diplomatiche e ai
grandi giochi di strategia geopolitica), ma che ha comunque ottenuto a
suo tempo la sua peculiare iniziazione libero-muratoria, ottimo viatico
per mediare da par suo fra interessi massonici conservatori e
altrettante istanze di matrice reazionaria e ascendenza curiale e
opusiana (cioè di ambiente Opus Dei).
In questa sede, comunque, non intendiamo occuparci di Letta Senior.
Nel caso del giovane Enrico, Letta Junior, gravitante
nell’area delle associazioni para-massoniche BILDERBERG GROUP (fondato
nel 1954 soprattutto per iniziativa dei Massoni Bernhard van Lippe
Biesterfeld (1911-2004), Józef Hieronim Retinger (1888-1960), David
Rockfeller (classe 1915), i quali seppero subito coinvolgere, sin dalla
prima conferenza del 1954, molti fratelli e diversi profani di rango,
alcuni presto innalzati allo status informale di para-massoni) e
TRILATERAL COMMISSION (creazione del 1973 ispirata dal Massone David
Rockfeller con il fattivo supporto dei Massoni Henry Kissinger (classe
1923) e Zbgniew Brzezinski (classe 1928) in primo luogo, ma anche dei
Massoni McGeorge Bundy (1919-1996, statunitense), Henry Owen
(1920-2011, statunitense), Fred Bergsten (classe 1941, statunitense),
Saburo Okita (1914-1993, giapponese), Kiichi Miyazawa (1919-2007,
giapponese), Tadashi Yamamoto (1936-2012, giapponese), René Foch
(?-2008, francese), Karl Karstens (1914-1992, tedesco), Louis-François
Duchène (1927-2005, britannico), Guido Colonna di Paliano (1908-1982,
italiano), Max Kohnstamm (1914-2010, olandese) ), abbiamo dunque a che
fare con un individuo che, proprio in virtù della propria mediocrità
intellettuale, dell’assenza di idee che non siano del tutto banali,
conformiste e rabberciate nel solco del pensiero politico ed economico
mainstream (quale che esso sia: dunque le convinzioni di Enrico Letta
potranno evolvere in sintonia con lo spirito dei tempi…), del proprio
carattere diplomatico, servile e opportunista (rispetto ad ogni potere
forte e costituito), è stato da anni prescelto come uno dei più
promettenti allievi Para-Massoni per l’Italia, da parte di coloro che
fanno “girare la ruota” in Europa, in Occidente e nel Mondo, da qualche
decennio.
Questi attuali “volgitori della ruota” (“chakravartin”), dopo
circa due secoli e mezzo di ininterrotta egemonia della Libera
Muratoria progressista (creatrice delle moderne società aperte fondate
su stato di diritto, parlamenti rappresentativi, laicità delle
istituzioni, trinomio Libertà, Fratellanza Uguaglianza, diritto al
lavoro e alla dignità personale per ogni cittadino etc.), sono alcuni
estesi e influenti gruppi di Massoni contro-iniziati, reazionari e
conservatori, desiderosi di realizzare una graduale ma inesorabile
involuzione illiberale, anti-democratica, tecnocratica e
neo-oligarchica nella gestione della res publica occidentale (fuori dal
sistema politico occidentale non è ancora mai esistita né la
democrazia né la società aperta laica, libera e pluralista).
Questi attuali “volgitori della ruota” (“chakravartin”) stanno
mettendo in atto non già un complotto o una cospirazione occulta,
bensì un progetto che è potenzialmente sotto gli occhi di tutti, salvo
per coloro che si rifiutino di guardare (che sono tanti, specie
fra gli operatori mediatici), come l’archetipico filosofo-astronomo
Cesare Cremonini (1550-1631), che non volle mai osservare il cielo con
il cannocchiale offertogli da Galileo, per non mettere in discussione
il proprio fallace paradigma aristotelico-tolemaico e dover accettare
la nuova cosmologia copernicano-galileiana.
Del resto, come insegna un vecchio motto di matrice iniziatica, non c’è verità fattuale meglio occultata di quella che sia esposta in bella evidenza,in un contesto in cui i potenziali osservatori siano distratti da svariati giochi d’artificio,collocati sapientemente da chi sappia come sviare quotidianamente l’attenzione.
L’Europa è un laboratorio a cielo aperto di questo progetto di
involuzione tecnocratica, illiberale, anti-democratica e
neo-oligarchica nella gestione della res publica occidentale.
La Grecia (e con essa Spagna, Portogallo, Irlanda e Italia,
ciascuno a suo modo) è un laboratorio nel laboratorio, onde
sperimentare fin dove ci si possa spingere nell’imporre, tramite la
manipolazione mediatica diuturna, reiterata e pervasiva, una macelleria
sociale inesorabile e assoluta. Qualcosa che possa trasformare
gradualmente i cittadini europei, orgogliosi e consapevoli dei propri
diritti, in sudditi depressi, frustrati e rassegnati al proprio destino
di subalternità ad una nuova aristocrazia dello spirito (e non del
lignaggio, come era ancora nel XVIII secolo) che è anche oligarchia nel
controllo della finanza, dei media, dell’eurotecnocrazia, della casta
di piccoli cortigiani insipienti e vili che costituiscono gli attuali
ceti politici (di destra, centro e sedicente sinistra) del Vecchio
Continente tutto.
Gli incubi visionari e profetici del Massone socialista,
democratico, libertario e progressista George Orwell (Eric Arthur Blair
-1903-1950-), espressi in modo magistrale specie nel capolavoro 1984,
dove si mostra come la propaganda manipolatrice riesca a capovolgere
il senso stesso delle parole, delle cose e degli eventi, riscrivendo e
falsificando punto per punto la medesima narrazione storica, sono stati
declinati in modo grottesco proprio l’altro giorno in un osceno
servizio a cura del giornalista Paolo Pagliaro, collaboratore di Lilli
Gruber nella trasmissione OTTO e ½ , in onda su La7.
Ineffabilmente, Pagliaro raccontava con grande enfasi degli
“ottimi risultati sin qui conseguiti dalla governance europea della
crisi: nessuna nazione dell’eurozona è fallita; Italia, Spagna,
Portogallo e Irlanda sono state tratte dal baratro, Cipro è stata salvata, la Grecia è stata salvata…(SIC!) e cosi via…”.
La Grecia è stata salvata…
Ci auguriamo che, quale pena del contrappasso, in luogo di
essere ancora uno pseudo-giornalista ben pagato de La7 con il culo ben
al caldo, l’ineffabile Paolo Pagliaro, nella prossima vita (a dar
credito alle cosmologie reincarnazioniste e ammesso che non rinasca in
forma animale inferiore o vegetale), si trovi a sperimentare cosa
voglia dire, oggi, essere un imprenditore o un commerciante greco (o
italiano) appena fallito; un disoccupato greco (o italiano) in mezzo a
una strada e a un passo dalla tentazione di suicidarsi per mancanza di
lavoro, dignità e alternative; un cittadino (greco o italiano)
tramutato in suddito che debba anche far finta di credere che le misure
di austerità imposte con sadica e cinica determinazione da potentati
remoti siano il viatico di sorti magnifiche e progressive in un futuro
indeterminato e indeterminabile (per il semplice fatto che tale futuro
non esiste e mai esisterà, hic stantibus rebus).
Laboratorio Europa, laboratorio Grecia (e Spagna, Portogallo, Irlanda, etc.) e laboratorio Italia.
Laboratori per creare la de-industrializzazione sistematica di
questi Paesi, per far fallire aziende e licenziare lavoratori, far
crollare i consumi e dunque far crollare la domanda di merci e servizi
e, con tale crollo, come in un diabolico circolo vizioso, far fallire
ulteriori aziende, che non sanno più a chi vendere i propri prodotti
sul mercato interno.
Crisi delle aziende e dei lavoratori, ma crisi anche dei
liberi professionisti, che lavorano sempre meno e i cui clienti
diminuiscono a vista d’occhio o non hanno più soldi per pagare i
servizi richiesti.
E il circolo diabolico e vizioso continua, perché anche i
liberi professionisti, al pari di ex imprenditori o ex lavoratori (ora
disoccupati) sono costretti a consumare di meno.
Pensionati e cittadini in genere messi in ginocchio
scientemente anche dall’aumento del prelievo fiscale, IMU in primis.
CUI PRODEST, tutto ciò?
Tutto ciò giova a chi ha speculato per mesi e mesi sulle
differenze tra i rendimenti dei vari titoli di stato delle nazioni
europee (sarebbe bastato creare degli eurobond, cioè dei titoli di
stato europei unificati, per far cessare all’istante qualsivoglia
speculazione sul famigerato SPREAD); giova a chi ha i mezzi per
acquisire aziende dei vari Paesi in crisi a prezzi di saldo; giova a
chi si accinge ad acquistare a prezzi vantaggiosi e stracciati beni e
aziende di Stato messi in vendita a quattro soldi per fare cassa e
favorire amici e amici degli amici di amministratori pubblici corrotti e
infingardi; giova a chi si accinge a speculare sulla privatizzazione
di servizi pubblici essenziali per la vita quotidiana (privatizzazione
motivata con le stesse pseudo-ragioni con cui si vorrebbe svendere il
patrimonio immobiliare e aziendale statale e para-statale: bisogna fare
cassa per diminuire il debito pubblico e poi lo Stato deve essere
“minimo”, in omaggio ai principi della teologia dogmatica
neoliberista); giova a chi desidera avere, nel cuore dell’Europa e
dell’Occidente, una massa enorme di disoccupati disperati, rassegnati a
costituire una manodopera a buon mercato per i nuovi padroni
sovra-nazionali dei mezzi di produzione locali, acquisiti a prezzo di
favore proprio grazie alla CRISI; giova a chi ha progettato una
de-strutturazione sociale e politica delle lande europee,
ri-trasformando i cittadini in sudditi con gli occhi rivolti al basso e
solleciti soprattutto della propria sopravvivenza materiale, in modo
tale che la sovranità, dal popolo, venga dirottata de facto (salvando le forme esteriori della democrazia, ma svuotandole di senso e contenuti) verso nuovi aristoi,
padroni e sorveglianti elitari di un nuovo perimetro concreto del
Potere, in cui la stessa politica rappresentativa dei partiti-movimenti
sia decisamente subalterna ad ambienti altri, esterni e sopra-elevati rispetto ad essa.
Di tutto ciò, sia Noi di Grande Oriente Democratico che le amiche e gli amici di Democrazia Radical Popolare ( ">www.democraziaradicalpopolare.it) avevamo parlato diffusamente nei mesi scorsi.
Si rileggano, in proposito:
Grande Oriente Democratico a fianco del popolo europeo in piazza
contro l’Austerity, a fianco di lavoratori, studenti e di tutti i
cittadini indignati e schifati dalla pessima governance di UE, BCE e
complici vari (del 3-16 novembre 2012, clicca per leggere)
Democrazia
Radical Popolare, Grande Oriente Democratico, gli Eurobond e l'esito
scontato del Consiglio europeo del 27-28 giugno 2012 a Bruxelles ( del 27-28 giugno, clicca sopra per leggere)
L'ennesima Truffa Manipolatoria dell'ennesimo inutile Vertice Europeo del 28-29 giugno 2012. Commento di DRP a "Vertice Ue, si a scudo spread e 'salva stati'. Vittoria di Monti e Hollande, Merkel ko", articolo del 29 giugno 2012 by Stefano Feltri per IL FATTO QUOTIDIANO ( del 29-30 giugno, clicca sopra per leggere)
Mario
Monti Massone contro-iniziato, bugiardo, spregiudicato, cinico e
iettatore che lavora alla rovina dell'Italia e dell'Europa ( del 2-5 luglio 2012, clicca per leggere)
4
luglio 1776-4 luglio 2012. La drammatica assenza di una coscienza
patriottica europea che, al pari di quella massonica statunitense di
fine Settecento, proclami una Dichiarazione di Indipendenza dagli
Avvoltoi che stanno lacerando e macellando il Vecchio Continente,
fingendo di volerlo salvare ( del 2-5 luglio 2012, clicca per leggere)
Grande
Oriente Democratico e la scoperta frammentaria ed occasionale del
Back-Office del Potere da parte dei giornalisti italiani. Commento a "Il vero potere è quello del 'Sistema'", articolo del 5 luglio 2012 by Giorgio Meletti per IL FATTO QUOTIDIANO (del 6-8 luglio 2012, clicca per leggere)
GOD
avvisa: il Massone contro-iniziato Mario Monti aspira al Quirinale nel
2013, per portare meglio a compimento la sua opera di devastazione
politico-sociale ed economica dell'Italia (+ qualche avvertimento al
Fratello Barack Obama se non vuole perdere le elezioni) ( del 9-12 luglio 2012, clicca per leggere)
14
luglio 1789: Rivoluzione Francese/ 14 luglio 2012: La Piovra
Oligarchica che espande i suoi tentacoli globalizzati / 14 luglio 20XX:
Rivoluzione Democratica anti-tecnocratica e anti-oligarchica (del 13-15 luglio 2012, clicca per leggere)
La
Catastrofe europea e occidentale. Grande Oriente Democratico e
Democrazia Radical Popolare avevano previsto per tempo (dall'estate
2011) quello che sarebbe accaduto, e l'avevano ribadito anche
all'indomani degli stolti commenti ottimisti sul vertice europeo del
28-29 giugno 2012:... (del 21-22 luglio 2012, clicca per leggere)
Commento di DRP a "Venti anni di decrescita chiamata 'fiscal compact'", articolo del 20 luglio 2012 per KEYNES BLOG e a "Il gioco delle parti tra Monti e Merkel sugli Eurobond", pezzo del 23 luglio 2012 per KEYNES BLOG ripreso da un articolo del 12 luglio di Domenico Mario Nuti (del 24 luglio 2012, clicca per leggere)
DRP: laissez faire, laissez passer! Si
lasci fare come desiderano i vertici attuali della TROIKA UE, BCE e
FMI. Si lasci che Mitt Romney vinca negli USA. Si lasci che la governance politico-economica dell'Europa rimanga in mano di Merkel, Draghi, Van Rompuy, Monti, etc. (per conto terzi).... (del 25-27 luglio 2012, clicca per leggere)
Un Massone Manipolatore, Masnadiero, Contro-Iniziato ed Eversivo peggiore di Mario Monti: il Fratello Mario Draghi (del 25-27 luglio 2012, clicca per leggere)
GOD
avvisa i somari del circuito politico-mediatico italiano (ed europeo):
la Tempesta Perfetta dei Massoni Contro-Iniziati Mario Draghi e Mario
Monti si è già consumata. Ad agosto 2012 solo repliche del dèjà vu e sceneggiata in stile poliziotti buoni/poliziotti cattivi (del 2-6 agosto 2012, clicca per leggere)
La Raffinata "Truffa" del Venerabilissimo Maestro Mario Draghi & dei suoi Sodali ( del 24 agosto-11 settembre 2012, clicca per leggere)
Il
Massone tecnocratico Mario Monti si fa alzare la palla dal
para-massonico Council on Foreign Relations (consolidato pensatoio di
grembiulini elitari) e schiaccia ogni residuo anelito di sovranità
democratica per il popolo italiano (del 28 settembre-2 ottobre 2012, clicca per leggere)
Ebbene, ora, con mirabile presa dei fondelli del Popolo
Sovrano italiano, dopo aver imposto dall’autunno 2011 fino al 2013 il
governo funesto e devastatore del Massone contro-iniziato Mario Monti, sostenuto da PD, PDL, UDC e FLI,
l’illuminato e illustrissimo Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano propone/impone al popolo italiano (in spregio alla precisa
volontà di quest’ultimo di sconfessare quel governo e le sue
conseguenze tragiche sulla situazione italiana) un esecutivo – sostenuto dagli stessi pagliacci di PD, PDL + UDC e FLI trasmutatisi alchemicamente in Scelta Civica per Monti-
che sarà altrettanto funesto e devastatore (per quello che farà e
soprattutto per quello che non farà rispetto alle vere emergenze della
crisi politico-economica italiana ed europea) del Para-Massone Enrico
Letta.
Enrico Letta, un individuo del tutto subalterno agli amici di merende del suo predecessore Fratello Monti.
Un individuo mediocre, opportunista e servizievole che non
mancherà di genuflettersi non soltanto dinanzi alle sacre pantofole
della curia vaticana per quel che riguarda il blocco ferreo di
qualsivoglia evoluzione laica e liberale dell’ordinamento giuridico
italiano in termini di nuovi diritti civili per chi ne sia privo o di
revisione dei limiti clericali rispetto al finis vitae e alla libertà di ricerca e sperimentazione scientifica, ma che soprattutto saprà inchinarsi ai desiderata di
Bruxelles, Francoforte e Berlino meglio del Massone Mario Monti, che
almeno si rapportava a certi consessi massonici da pari a pari, come
membro effettivo, mentre Enrico Letta è solo un Para-Massone, un
diligente “ragazzo di bottega”, che ubbidisce senza discutere.
Sulla cifra personale e psicologico-comportamentale di Enrico
Letta, si legga il sagace ritratto che ne veniva fatto in
">“S’è fermata una macchina e non è sceso nessuno. Era Enrico
Letta”, articolo del 24 aprile 2013 by Francesco Maria Toscano per IL
MORALISTA (clicca per leggere).
E non ci si lasci incantare dalla recente e fasulla dialettica polemica triangolare
fra lo stesso Para-Massone Enrico Letta, il Massone conservatore Olli
Rehn (l’ex calciatore finlandese catapultato in politica e assurto al
rango di Commissario europeo per gli affari economici e monetari e
Vicepresidente della Commissione europea) e il Massone reazionario
Wolfgang Schäuble (potente Ministro delle finanze del governo Merkel).
Si tratta del solito gioco delle parti in stile “poliziotto buono-poliziotto cattivo” (come già spiegato in GOD
avvisa i somari del circuito politico-mediatico italiano (ed europeo):
la Tempesta Perfetta dei Massoni Contro-Iniziati Mario Draghi e Mario
Monti si è già consumata. Ad agosto 2012 solo repliche del dèjà vu e sceneggiata in stile poliziotti buoni/poliziotti cattivi,
articolo del 2-6 agosto 2012, clicca per leggere), che, stavolta, vede
Letta Junior in veste di “poliziotto buono” che vorrebbe ri-discutere i
termini delle politiche europee di austerity, Schäuble in veste di
“poliziotto cattivo” che si oppone decisamente a una tale evenienza e
anzi bacchetta Letta (per finta), mentre l’ineffabile Olli Rehn (fino
all’altro ieri uno dei “falchi del rigore eurotecnocratico”) si mostra
comprensivo e mediatore fra le parti, aprendo spiragli vaghi quanto
inconcludenti verso un allentamento futuribile e generico
dell’austerità, nel momento stesso in cui, però, ribadisce la credenza
cieca nel paradigma fasullo che tale austerity ha concepito: la fede
truffaldina nella necessità di demonizzare sempre e comunque il debito
pubblico degli Stati e la loro potenziale spesa a deficit per
rilanciare il sistema economico.
Una sonora presa per il culo.
Una falsa spinta verso l’allentamento dell’Austerità (ma non
si tratta di allentare alcunché, si tratta di mettere in discussione
completamente un paradigma anti-keynesiano infondato scientificamente e
disastroso e fallimentare alla prova dei fatti), quella di Letta, che,
ricevendo una spinta uguale e contraria nel senso della conservazione e
anzi della reazione a qualsivoglia cambio di strategia politico-economica, fatalmente si azzera, lasciando tutto così com’è, a parte le solite raccomandazioni della nonna (Olli Rehn) di coniugare rigore e crescita, formulazioni che non significano nulla e anzi che riposano su un evidente paralogismo della ragione.
D’altronde, Letta Junior era ed è il più “montiano” del PD,
colui che più di ogni altro ha preteso un totale asservimento dei
parlamentari piddini alle nefaste pretese del governo Monti, come
l’approvazione del Pareggio di Bilancio costituzionale (che, ancora
nell’estate del 2011, quell’anima morta e farisea di Pierluigi Bersani
dipingeva come un ottuso impedimento alla facoltà di fare politica
economica pubblica nell’ambito del sistema-Italia) e come
l’approvazione del famigerato Fiscal Compact.
Con quale faccia di bronzo, ora, il Para-Massone Enrico Letta
fa finta di voler mettere in discussione ciò che è stato approvato
anche e soprattutto grazie ai suoi buoni servigi, resi ai Fratelli
Reazionari e Contro-Iniziati che attualmente egemonizzano FMI, BCE e
UE?
Cari cittadini italiani e cari operatori mediatici
peninsulari sempre duri di comprendonio e dai lentissimi riflessi
cerebrali (quando non si tratti di mala fede), sappiate che non c’è
alcuna soluzione di continuità fra il passato governo Monti e il
futuro governo Letta.
Anzi, mentre ormai era divenuto lampante il fallimento
dell’accoppiata Napolitano-Monti nel risolvere la crisi (che si era
ovviamente aggravata, come Noi avevamo vaticinato che sarebbe accaduto,
quando tutti celebravano il Sire della Bocconi e il suo patrono
quirinalizio, nei primi mesi del 2012), adesso ci vorranno altri mesi
prima che sia patente il fallimento ancora più rovinoso (nel risolvere i
problemi italo-europei) della coppia Napolitano-Letta.
E, tuttavia, come spiegava efficacemente il Fratello Gioele Magaldi in
Politica, Massoneria, Giorgio Napolitano. Intervista a Gioele Magaldi del 22 aprile 2013 by Alfredo Lissoni per RADIO PADANIA (clicca per visionare/ascoltare),
dopo questa ennesima dimostrazione di inadeguatezza delle
diagnosi e delle cure approntate in relazione alla crisi italiana ed
europea (dimostrazione che diverrà palese di giorno in giorno, di
settimana in settimana), finalmente personaggi come Giorgio Napolitano,
Mario Monti, Enrico Letta & Compari- con tutti coloro che gli sono
andati e ancora gli andranno dietro con vomitevole e acritico
servilismo decerebrato- saranno nudi e senza più giustificazioni dinanzi all’opinione pubblica del Popolo Sovrano.
Un Popolo, si badi bene, cui non mancherà il supporto delle
avanguardie massoniche progressiste nazionali e cosmopolite, come già
accadde in Occidente nel 1776, nel 1789, nel 1820-21, nel 1830-31, nel
1848, nel 1870 e nei decenni successivi, sino alla sconfitta del
nazi-fascismo (magnum opus di cenacoli massonici reazionari che avevano
nel Gran Consiglio del Fascismo e nell’establishment finanziario e
industriale nazista vicino a Hjalmar Schacht i propri referenti
privilegiati in Europa) nel 1945 e alla fondamentale approvazione della
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 10 dicembre 1948.
Da allora, i Fratelli progressisti si sono seduti
colpevolmente sugli allori e i trionfi conseguiti, senza accorgersi per
tempo che gli ambienti massonici reazionari e conservatori (per secoli
minoritari e sempre sconfitti), convinti di avere il diritto-dovere di
governare il popolo bue ed asino con rinnovato ed elitario pugno di
ferro, nonché la facoltà di trasformare ovunque la democrazia in
“democratura oligarchica”, hanno di molto accresciuto il loro potere e
la loro influenza nell’ecumene planetaria, specie attraverso il
controllo maggioritario di quelle società para-massoniche di cui
“maggiordomi-cortigiani” come Enrico Letta ed altri politicanti europei
sono figli legittimi e servizievoli.
Ma le conquiste ideologiche e politico-culturali di Massoni
progressisti (ognuno in relazione al suo tempo) come Montesquieu,
Diderot, D’Olbach, Voltaire, Condorcet, La Fayette, Washington,
Franklin, Jefferson, Paine, M.Wollstonecraft, O. de Gouges, Garibaldi,
Mazzini, de Miranda, San Martin, Bolivar, Martì, T. Roosevelt, Wilson,
F.Delano Roosevelt, H. Truman, G. Marshall, J.M. Keynes, Eleanor
Roosevelt e tantissimi altri di non minore spessore e calibro sono li a
ricordarci che la Libera Muratoria democratica e libertaria ha
accompagnato la trasformazione dei popoli occidentali da ammasso di
sudditi in donne e uomini fieri del proprio status di cittadini e
latori di precisi e universali diritti alla libertà, alla dignità,
all’uguaglianza e al lavoro equamente retribuito.
Coloro che, oggi, stanno stuprando il diritto ad un presente e
ad un futuro dignitoso di intere generazioni di greci, spagnoli,
portoghesi, irlandesi, italiani, francesi, etc.; coloro che in Grecia
hanno istituito un mattatoio sociale a cielo aperto; che in Spagna
stanno smantellando ad una ad una le più normali conquiste del welfare;
che in Francia hanno stoppato le potenzialità riformatrici
infra-europee della presidenza Hollande con un mix di corruttive
blandizie e minacce anche personali; che in Italia, dopo lo sciagurato
governo Monti, propongono la formazione del governo del Para-Massone
filo-montiano Enrico Letta, stiano in campana.
Costoro stiano molto in campana.
Anche le aristocrazie d’Ancien Régime danzavano
leggiadre e incuranti sull’orlo dell’abisso; incuranti del privilegio
odioso e dei soprusi in danno di milioni di aspiranti cittadini
trattati come sudditi privi di ogni peso politico, sovranità e dignità
personale.
Poi, però, i labari delle logge massoniche progressiste
furono portati fuori dalle officine, il trinomio
Libertà-Fratellanza-Uguaglianza uscì dal chiuso dei templi
libero-muratori per animare le rivendicazioni di donne e uomini
agguerriti, il canto della marsigliese scosse sin dalle fondamenta
tutto il Vecchio Continente.
In campana.
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO ( www.grandeoriente-democratico.com),
con la piena condivisione, in questo caso, da parte delle CITTADINE E DEI CITTADINI di Democrazia Radical Popolare ( www.democraziaradicalpopolare.it).
POST SCRIPTUM: A proposito di quanto titolava la redazione di Dagospia nel pezzo
“Uomo di Letta e di Governo/3- Bilderberg, Arel, Aspen: a che serve la
Massoneria quando ci sono i pensatoi?”, pezzo per DAGOSPIA del 24
aprile 2013 (clicca per leggere), occorre spiegare ai talvolta ingenui collaboratori di
Roberto D’Agostino che la “forza d’urto” dei vari pensatoi lettiani
come “TrecentoSessanta”, “Vedrò”, “Arel” è qualcosa di infinitamente
modesto e ininfluente se messo a confronto con il network massonico e
para-massonico.
Lo stesso Aspen Institute, specie nella sua cellula italiana,
non può neanche essere considerato una società para-massonica, bensì
solo un modesto contenitore di intelligenze e personalità pubbliche
che, talvolta, singolarmente o in gruppo, vengono anche cooptate in
seno a situazioni effettivamente para-massoniche o massoniche, per lo
più in posizione ancillare e subalterna.
Altra cosa è il Bilderberg Group, effettivamente associazione
para-massonica mondialista a guida massonica, ma in questo caso – come
nel caso della Trilateral Commission- la condizione di Letta Junior è
quella di un utile maggiordomo/capo-cameriere a disposizione, non certo
quella di un influente membro di primo livello o di rango direttivo.
Dunque, cari amici di Dagospia, senza l’avallo di un certo
back-ground massonico, Enrico Letta con i suoi think-tank
“TrecentoSessanta”, “Arel” e “Vedrò” potrebbe al massimo organizzare
una festa della birra e un torneo di subbuteo invitandovi un po’ di
politici, accademici, giornalisti e industriali italiani che non hanno
niente di meglio da fare nel week-end, non certo assurgere a delicati
incarichi di governo e/o di rilevanza istituzionale in Italia e in
Europa.
La Massoneria serve e anche molto, se si vuole essere
incaricati di formare un nuovo governo da parte di Giorgio Napolitano,
anch’egli molto sollecito e servizievole da decenni rispetto a certi
potentati massonici euro-atlantici.
Gioele Magaldi
Fonte: www.grandeoriente-democratico.com
Link: http://www.grandeoriente-democratico.com/Enrico_Letta_un_Para_Massone_diligente_mediocre_subalterno_e_servizievole.html
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11844
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