L'universo, il pianeta terra, il mondo, il paese, la città, il ghetto, il condominio, la realtà attorno a noi ... sono solo pochi esempi di quell'infinità di parole che utilizziamo per definire quello che ci circonda, ovvero, la materia in cui siamo immersi, e tutte le definizioni utilizzate sono vere o false, giuste o sbagliate a seconda di "quando" e "dove" le utilizziamo per descrivere quello che i nostri sensi ci trasmettono.
Ora facciamo una piccola riflessione:
Se un osservatore guarda una foglia e non ha la minima nozione di
biologia non considererà mai la foglia come l'organo della pianta che
regola la fotosintesi, la respirazione e la traspirazione, non ne
immaginerà mai nemmeno le cellule perché non le conosce, semplicemente,
non ha la più pallida idea di cosa siano, non avendone mai vista una e
non avendone mai sentito parlare. Altro esempio: Un osservatore
che ammira una stella brillare di notte e non ha mai approfondito
l'astronomia è naturale che quando osserva l'astro non immagini minimamente le reazioni nucleari che avvengono all'interno di quel puntino luminoso apparentemente piccolo e immobile, invece andando a fondo scopri la sua natura divina!!!
Le cose non sono mai come sembrano ... quando inizi a conoscerle, e questi sono solo due esempi, ma non valgono solo per la foglia o per una stella, rispettano invece la legge frattale che vige in ogni dove e quando: Il pensiero olistico sostanzialmente sostiene che nell'infinitamente piccolo troviamo le stesse leggi dell'infinitamente grande.
Noi, esseri umani, uomini, donne, bambini e vecchi, come
potremo mai "conoscerci e apprezzarci" con l'immagine "finta" di uomo
che ci viene inculcata, per forza e per legge, sin dalla più tenera
età?
Di questa società malata e al collasso oramai, possiamo certamente affermare che la causa di tutto stia nell'antico detto di Socrate, ancora oggi valido: Conosci te stesso, o se non capiamo quel che abbiamo dentro, fuori non c’é niente da capire.
Io credo che
"se" esiste un dio, con il dono di questa vita ci voleva fare il più
grande regalo, il più grande viaggio, indimenticabile e affascinante ...
la storia infinita più bella mai vista: E noi cos'è che facciamo per tutta la durata della nostra esistenza? Litighiamo per i posti a sedere!
E' molto bello l'esempio che Anthony De Mello scrive in uno dei suoi libri: La vita è un viaggio in autobus che attraversa un panorama meraviglioso, le persone salgono e invece di sedersi e ammirare quello che hanno attorno iniziano a litigare per i posti a sedere, c'è chi non vuole stare in fondo, chi invece vuole a tutti i costi stare accanto a qualcuno, c'è chi vuole i posti vicini al finestrino, ecc, ecc ... e mentre continuano a discutere per decidere dove sedersi a un certo punto l'autista si volta ed esclama: Signore i Signori il viaggio è finito! Ecco, questa è la vita media della grande maggioranza degli esseri umani, un uno per cento invece se la gode e fa una vita da nababbo proprio grazie a chi li serve e riverisce facendo in modo che non manchi niente a chi hanno istituito loro stessi come padroni assoluti: Siamo noi che ci lasciamo governare, non gli altri che ci governano come da sempre viene fatto credere a tutti. Il re, la regina, il presidente ... esistono solo perché c'è chi li ammira ed è pronto a prostrarsi dinanzi a loro.
Le masse si muovono alla cieca, a spanne, a più o meno e non hanno la minima idea della magia che rappresenta questa vita, abituati come sono alla superficialità, al contenitore, all'apparenza insinuata astutamente in loro dalla grande "diseducatrice" detta anche televisione, dove contano i vestiti, le creme, i profumi, le pettinature, le mode, le scarpe ... MA MAI una volta si sente parlare di spiritualità.
Lo spiega bene Paolo Franceschetti nel suo grande articolo Manipolazione spirituale dei mass media, avete mai visto una serie tivù che parli del lato spirituale dell'essere umano? No, semplicemente perché tralasciando la cosa più importante sanno bene che cercherete la felicità, invano, in tutto il resto, che naturalmente, i padroni stessi delle reti che finanziano anche i governanti, sono pronti a vendervi: LA CAROTA E IL BASTONE proprio come agli asini.
Se ci comportiamo da asini non ci tratteranno mai differentemente ... e non dimentichiamoci mai che la percezione crea la proiezione, ergo, se noi vediamo un mondo povero e sofferente avremo una realtà povera e sofferente. Non è quello che a pappagallo ripetono tutti i media ogni giorno? Oh yes ...
Lo spirito guarisce, notizia di oggi da Der Spiegel, il più diffuso e autorevole settimanale tedesco.
Morale della favola? La morale è che se non sappiamo dove indirizzare il nostro cervellino e la nostra anima non ci sarà nessun paesaggio degno di essere contemplato per la meraviglia che rappresenta, nessuna foglia sarà un miracolo come nessuna stella sarà un incanto, perché addomesticati sin da bambini (la scuola dell'obbligo andrebbe abolita!), a schematizzare, inquadrare, spiegare, giudicare e rendere definibile quello che non lo è per natura, facciamo in modo di vedere il mondo per come noi siamo dentro: Ignoranti, incasinati e squadrati come modelli che ci circondano, ma sopratutto con la nostra parte spirituale che muore di fame, soppressa! Quando alla fine è la sola cosa che ci possa rendere felici ed appagati: Tutto il resto è transitorio, effimero, un'illusione ... il velo di maya.
L'esempio della caverna di Platone vale ancora dopo duemila e cinquecento anni, purtroppo siamo ancora tutti incatenati e rivolti al muro che "ammiriamo" le ombre perché sono la sola cosa che conosciamo e ci sembrerà impossibile che possa esistere tutto quello che c'è la fuori ... per il semplice fatto che non lo abbiamo mai ne cercato, ne visto, e nemmeno immaginato ... e così facendo costruiamo la nostra realtà in una bella gabbia dorata posizionata in un angolo buio di una piccola stanza, per giunta, e per noi il mondo è tutto li ... avrei voluto avere il coraggio di vivere la mia vita, invece che la vita che gli altri si aspettavano da me; uno dei cinque più grandi rimpianti che le persone affermano sul punto di morte.
Questa crisi non è economica, denaro ce n'è da buttare perché non è altro che carta stampata, basta guardarsi attorno dove buttano valanghe di soldi e negano invece vitto e alloggio a chi lavora ... il mutuo ... questa è una crisi indotta da forza esterne sull'essere umano e che "magari" a qualcuno farà scoprire che non siamo solo soldi e profitto.
Dioniso777
PS: La parola crisi, scritta in cinese, è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l'altro rappresenta l'opportunità.
John Fitzgerald Kennedy. link
"Solo coloro che tentano l'assurdo raggiungeranno l'impossibile".
Eraclito
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