venerdì 17 maggio 2013

Servono attori per un falso attentato?

Cosa hanno in comune le ultime stragi accadute negli Usa, dalla scuola di Sandy Hook alla maratona di Boston? Gli Attori.

La verità irrompe implacabilmente anche su un aspetto particolarmente odioso della manipolazione mentale creata con le Psy-Ops costituite da attentati che i media globali enfatizzano in modo da far aumentare il livello di paura nella popolazione.
Per gli attentati e le situazioni di crisi create apposta vi sono attori specializzati, che si possono reclutare dal sito

http://crisisactors.org/

Avete capito bene, attori specializzati in situazioni di crisi.

Ooops!



Sappiamo ormai che molti degli attentati che giornali e televisioni globali enfatizzano sono Fiction, ossia costruiti artificialmente per produrre un effetto psicologico sulla popolazione, e in effetti a pensarci bene occorre personale apposito, preparato specificamente.

Ma che cosa fanno esattamente questi attori?

Vengono assunti per dimostrazioni a livello civile e militare con il compito di rendere il più reale possibile la simulazione. Sul sito è possibile vedere i vari curriculum e addirittura le migliori performance.



Qui invece un attore nato. Medico legale che ride mentre viene ripreso e si dimostra non avere alcuna competenza medica. Per chi desidera, attivare i sottotitoli in italiano.
 

Questa donna compare anche in altre "crisi"  

In questa immagine l’uomo che sarebbe stato mutilato dall’esplosione, in realtà è stato riconosciuto essere un veterano militare in congedo per essere rimasto invalido durante un’azione di guerra.



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All’indomani dell’attentato di Boston la CNN chiede una sorveglianza in tempo reale in stile stato di polizia

 
Per determinare se un attentato è in realtà un false-flag è necessario osservare che tipo di agenda viene “spinta” nelle settimane seguenti. Possiamo dire con certezza che il tema su cui si è fatto più perno è stato quello della videosorveglianza. Sulla scia degli attacchi, la maggior parte dei media hanno affermato, sostanzialmente questo: “Grazie a Dio abbiamo queste telecamere di sorveglianza che monitorano le persone e ci hanno permesso di catturare i terroristi! Viva lo stato di polizia “.


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Tuttavia, secondo la CNN, non è abbastanza. Le telecamere non devono solo identificare i malfattori, ma anche segnalare chi è in procinto di commettere un reato. Per questo motivo, il seguente report della CNN auspica per una sorveglianza in tempo reale e a tutto campo.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=J64fkwNDwAE

All’inizio del servizio sentiamo l’inviato dire: “E’ frustrante per la gente di Boston vedere i terroristi nelle registrazioni, sapendo che la polizia non era nemmeno sulle loro tracce.” Eh? Questa frase non ha alcun senso. Perché i poliziotti dovrebbero essere alla ricerca di qualcuno che non ha ancora fatto nulla?

Il report continua poi parlando della inutilità delle telecamere di sorveglianza poichè non possono impedire i crimini. Paula Newton intervista successivamente Juliette Kayyem – ovvero un’altra dipendente della CNN. La donna conferma che avere del personale che monitora attivamente i cittadini arrestando quelli più sospetti, al fine di “prevenire i reati”, è assolutamente necessario.

Paula Newton afferma poi che, a Londra, ” le autorità tracciavano e rintracciavano ogni mia mossa”, come se fosse un qualcosa di straordinario. La giornalista aggiunge, “Questo non è accaduto a Boston”, implicando quindi che, la mancanza di una sorveglianza stile Grande Fratello sia stato un fallimento che è costato molte vite.

Per il gusto di essere “imparziale”, è stata intervistata una “persona interessata” per circa 12 secondi, arrivando alla conclusione che la videosorveglianza in tempo reale è una necessità. In breve, questo report è un altro esempio di come l’elite sfrutti un evento traumatico per convincere la gente a limitare ulteriormente le proprie libertà personali ed affidare la propria sicurezza ad uno stato di polizia.

Fonte http://adf.ly/P7N5z
http://www.neovitruvian.it/2013/05/16/allindomani-dellattentato-di-boston-la-cnn-chiede-una-sorveglianza-in-tempo-reale-in-stile-stato-di-polizia/

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