martedì 16 luglio 2013

Fucile intelligente trasforma chiunque in un provetto cecchino

Il futuro delle armi portatili si è appena fatto più semplice (e probabilmente più pericoloso) grazie ad un nuovo sistema di mira intelligente chiamato Precision Guided Firearm (PGF). Alla "modica" cifra di 17-22.000 dollari, l'azienda TrackingPoint promette di trasformare un tiratore mediocre in un eccellente cecchino.

Il sistema di mira PGF è molto simile ai sistemi di guida dei missili aria-aria utilizzati dagli aerei da caccia: consente di prendere la mira con precisione approssimativa pur continuando a colpire il bersaglio ogni volta.
Il PGF permette al tiratore di selezionare nel mirino il bersaglio da colpire, mentre il calcolatore interno al sistema di mira si preoccupa di calcolare il miglior momento per sparare tenendo in considerazione velocità del vento, movimenti involontari del tiratore, rinculo, temperatura dell'aria, umidità e l'effetto della gravità sul proiettile.
Il sistema operativo del PGF è basato su una piattaforma Angström Linux, un telemetro laser, una telecamera e un display a colori ad alta risoluzione in cima al sistema di mira. Al tiratore non serve altro che selezionare il bersaglio, premere un pulsante per marcare l'obiettivo, schiacciare il grilletto e attendere che l'arma faccia fuoco al momento adatto.

Il display fornisce informazioni come distanza, velocità del vento, temperatura, pressione atmosferica e orientamento spaziale, rendendo molto più semplice il calcolo del punto esatto in cui il proiettile terminerà la sua corsa. Il sistema di mira, inoltre, compensa in tempo reale per la distanza dal bersaglio: a 1000 yard (circa 900 metri) i proiettili utilizzati dalle armi dotate di PGF tende a perdere 6 metri in altezza a causa della forza di gravità, ma il campo visivo del display viene spostato automaticamente in base alla distanza del bersaglio designato.

Una volta definito il target, all'operatore non rimane altro che far collimare il centro del suo mirino con il punto di mira calcolato dal PGF; ad allineamento avvenuto, il sistema di mira provvederà autonomamente a far fuoco, sparando il colpo nelle migliori condizioni possibili.
Tutto questo evita che l'operatore debba passare attraverso il durissimo addestramento da tiratore scelto: non è necessario che trattenga il respiro e regoli il suo battito cardiaco prima e durante lo sparo, e non c'è alcun bisogno di saper fare calcoli "segreti" a memoria per poter colpire il bersaglio nel punto designato.
Durante i test, il PGF ha dimostrato di rendere un'arma estremamente precisa anche se il tiratore è totalmente inesperto, colpendo bersagli a distanze comprese tra i 500 e i 900 metri con precisione chirurgica.
Un test eseguito lo scorso aprile dai giornalisti di ArsTechnica il Precision Guided Firearm, manovrato da uno dei giornalisti (che non aveva mai sparato un colpo in vita sua), ha colpito un bersaglio largo quanto un piatto da cucina alla distanza di 900 metri.

La TrackingPoint produce attualmente tre tipi di armi guidate dal PGF, tutte e tre fucili realizzati dalla Surgeon Rifles: .338 LM XS1, .300 WinMag XS2 e .300 WinMag XS3. .338LM. Ma non è escluso che il sistema possa essere applicato ad altre armi da guerra o da caccia.
"Il nuovo fucile intelligente dona troppa potenza a disposizione del mondo civile" spiega Noel Sharkey, specialista di armi intelligenti alla University of Sheffield. "Essere un cecchino è un ruolo molto specializzato e richiede un lungo addestramento, ma ora chiunque può essere un assassino preciso a lunghe distanze".
"Se dovesse iniziare a prendere piede tra individui che hanno l'intenzione di usare questo sistema per altri scopi" sostiene Matthew Lang della Xavier University, "si dovranno spendere molto tempo e denaro per mettere in sicurezza ogni area pubblica nel caso il numero di possibili sniper dovesse aumentare significativamente".

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