giovedì 4 luglio 2013

TRIESTE: MESSA IN MORA DEL GOVERNO ITALIANO


Pubblicato in data 04/lug/2013
Il sito di Trieste Libera:
http://triestelibera.org
Il documento completo dell'atto di "messa in mora":
http://goo.gl/DnULD
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Martedì 2 luglio 2013 alle ore 11 presso la nuova sede di Piazza della Borsa 7 (sala conferenze II° piano), il Movimento Trieste Libera ha tenuto una conferenza stampa aperta al pubblico per spiegare l'atto di messa in mora notificato al Governo italiano per la violazione del mandato fiduciario di amministrazione civile provvisoria della Zona A del Territorio Libero.

La messa in mora è stata estesa a tutte le amministrazioni dello Stato italiano operanti nella Zona A del Territorio Libero di Trieste ed è ora in fase di trasmissione alle Nazioni Unite, agli Stati membri, al Parlamento Europeo ed alla Commissione Europea.

L'atto di messa in mora è utilizzabile fin d'ora da tutti i cittadini della Zona A del Territorio Libero di Trieste nei confronti delle autorità italiane, e a garanzia dei propri diritti assicurati dai Trattati internazionali in vigore.

Nell'occasione sono state illustrate le azioni che il Movimento intende mettere in atto per affermare la legalità internazionale calpestata dallo Stato italiano a danno dei cittadini di Trieste e della comunità internazionale.

A partire dal ripristino del demanio del TLT soppresso dall'Italia, che si è intestata tutti i beni pubblici di Trieste e del suo Porto Franco Internazionale trasferendoli al proprio demanio, trasformandoli in beni patrimoniali della Repubblica italiana, e tassandoli. Una colossale truffa di Stato da decine di miliardi di euro eseguita in totale  violazione dell'ordinamento mondiale, con conseguenze gravissime per Trieste, il suo porto e la sua economia. Di cui ora l'Italia deve rispondere.


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