lunedì 18 novembre 2013

La Rivisitazione del passato

Crediamo erroneamente di non poter cambiare il passato. Ma ci sbagliamo. Scopri come puoi rivisitare il passato per cambiare il tuo futuro.

Tutti pensiamo che il passato sia qualcosa di granitico, immutabile. Crediamo che esista un solo passato, uguale per tutti, e che quel passato sia scolpito in maniera indelebile nel tessuto del tempo.
Niente di più sbagliato.
Abbiamo una concezione del tempo che deriva dalla nostra limitata visione della realtà. Come ho già avuto modo di dire in questo blog, viviamo in un sogno che creiamo noi stessi, momento dopo momento, proiettando nel mondo fisico le nostre credenze inconsce, finendo poi per credere che siano verità assolute.
Il problema con il tempo è che crediamo che il passato esista davvero da qualche parte, e ne siamo costantemente influenzati. Anzi, il nostro pensare alle cose passate ci condanna a rivivere le stesse cose, dato che il pensiero è creatore. Sei ciò che pensi, e quindi il tuo pensare costantemente al passato ti fa rivivere costantemente il passato.
Siamo molto simili al criceto che corre nella ruota, convinti di andare da qualche parte. Per poterne uscire dobbiamo allora sgomberare il terreno da alcune false credenze.
Bene, prima di tutto mettevi in testa che il tempo non esiste. Lo avete sicuramente già letto su questo blog, ma qui ribadisco il concetto dicendo che tutto ciò che crediamo sia il passato, in realtà esiste solo nella nostra mente.
Pensateci un attimo. Dov’è andato a finire il vostro ieri? E il vostro compleanno passato? Dove sono gli eventi accaduti nella vostra ultima vacanza al mare? 
Sono nella vostra testa. Solamente nella vostra testa. Non esiste altro luogo nell’Universo dove questi avvenimenti ancora esistano o siano mai esistiti. Tutto ciò che esiste è il momento presente, il qui e ora.
So che non è facile entrare in quest’ordine di idee, avendo da sempre creduto nell’esistenza del tempo come un continuum lineare sul quale stiamo ‘viaggiando’ mano a mano che avanziamo nella nostra vita. Pensiamo quindi che il nostro passato esista, così come esiste la strada che ci lasciamo dietro quando viaggiamo in macchina. 
In quel caso sappiamo che la strada dietro di noi esiste perchè la possiamo vedere riflessa nello specchietto retrovisore. Ma pensateci, lo specchietto retrovisore della nostra realtà è rappresentato solo dalla mente. I nostri ricordi sono solo delle illusioni create dal nostro cervello, memorizzate e richiamate alla mente attraverso dei processi chimici.
Processi chimici nel nostro cervello. Il passato non è che questo.
La fisica quantistica ha dimostrato che il tempo non è una entità assoluta e lineare così come la pensiamo noi. Lo sapevate che una particella può in determinate condizioni esistere contemporaneamente in diversi punti dello spazio-tempo? Di fatto nel microcosmo il tempo non esiste, o almeno non esiste così come ce lo immaginiamo.
Stanco o confuso? Non demordere. Stai per scoprire come applicare tutto ciò nella tua vita.

Cambiare il passato è possibile

Allora, se il tempo è solo una pia illusione, e il passato esiste solo nella nostra mente, qual’è la logica conseguenza? La logica conseguenza è che possiamo cambiare il nostro passato.
Cambiare il passato? Si, hai letto bene. Se il passato è solo nella nostra mente, allora è anche vero che siamo gli unici e completi padroni del nostro passato, potendolo quindi anche cambiare.
Sì ma come?
La nostra realtà è il risultato delle nostre convinzioni, quindi se siamo convinti che un certo avvenimento passato è avvenuto in un certo modo, creiamo mentalmente anche il nostro futuro come logica conseguenza del nostro passato.
Ma attenti: stiamo creando il nostro futuro sulla base di qualcosa che non esiste, che è solo rappresentato nel nostro cervello fisico attraverso sostanze chimiche.
Ecco che allora possiamo cambiare le conseguenze del passato semplicemente… cambiando il passato. 
Come riuscirci? Beh, semplice, il passato è solo una rappresentazione nella nostra mente. Cambiamo quella rappresentazione e avremo cambiato il passato.
Ecco allora un esercizio che vi suggerisco di fare tutte le volte che volete cambiare qualcosa del vostro passato che non vi piace. Anzi, io vi consiglio di farlo ogni sera, comunque.

La Rivisitazione del passato

Questo processo, che chiameremo “Rivisitazione”, va fatto in una posizione comoda, per esempio quando siete sdraiati la sera nel letto per dormire. Chiudete gli occhi e rilassatevi concentrandovi sul vostro respiro. Cercate di raggiungere uno stato di completo rilassamento rilasciando uno alla volta tutti i muscoli del vostro corpo, dalla testa fino ai piedi.
A quel punto ripensate ad un avvenimento della giornata appena trascorsa che non vi è piaciuto, e che volete cambiare. Rivivetelo, ma come avreste voluto che andasse, non come è andato davvero.
Se avete avuto una discussione con qualcuno, per esempio, immaginate che tutti e due pronunciate parole diverse, con toni più pacati, e che alla fine pervenite ad un accordo finale, magari stringendovi la mano o addirittura, se è il caso, abbracciandovi. Immaginate di ringraziare quella persona e di usare parole di ammirazione e congratulazioni nei suoi confronti.
Usate questo processo con molta attenzione. Essendo uno strumento molto potente, la Rivisitazione non deve e non può essere usata immaginando rivalse o vendette verso la persona o le persone con cui siete entrati in collisione. La Rivisitazione funziona solo se la usate per portare pace nella vostra vita e in quella degli altri. Ricordate, il mondo lo state creando voi, e se create discordia, non otterrete che altra discordia.
Usate la Rivisitazione per ‘aggiustare’ il vostro passato, e anche se può sembrarvi strano o assurdo, una volta che avrete rivissuto una versione piacevole di avvenimenti spiacevoli, avrete di fatto cambiato la vostra realtà (ricordate che la realtà è solo nella vostra mente). La conseguenza è che state letteralmente riprogrammando il vostro futuro, al fine di portare più pace, serenità ed abbondanza nella vostra vita.
Ecco come uscire dalla ruota del criceto. Provare per credere.

Nessun commento:

Posta un commento