Come punti d’interconnessione, SPS attira parti del tutto (più o meno emerse, più o meno sommerse) in profonda armonia d'insieme (il caso non esiste).
Mantenendo
“lucido” il punto centrale, dal quale si dirama e si compone la “ruota”
(attorno alla quale prende moto il vortice di risposta alla domanda
cardinale)… appare, si manifesta, si consolida, si polarizza, si attua,
emerge… qualcosa d’altro rispetto a tutto quello che “si conosce” e che risulta disponibile in termini di “esempio ed alternativa”.
Lasciamo, dunque, parlare i frammenti magnetizzati che veicolano la risposta. Ognuno di loro parla la propria lingua. Ognuno di loro olograficamente riporta la stessa verità, le stesse verità… magari, (ri)colorate d’altre tinte o in/di modi diversi (codici), tuttavia, nella loro gerarchizzata polarizzazione diversa – tutti – sottostanno a verità sempre più profonde, che partono e si dibattono lungo sponde architettoniche che emergono all’improvviso alla visione diretta nelle 3d, ma che tuttavia agiscono da ponte verso l’intera infrastruttura, che unisce le dimensioni a se stesse ed alle altre.
Esaminiamo velocemente, frattalmente, come anche i “grandi” del passato abbiano visto una parte e l’abbiano esaltata, nella buona o cattiva sorte e nel rispetto inconscio del proprio “Ruolo e Tempo” (miopia).
SPS, oggi, “alza di molto la propria cresta”.
Non certamente all’insegna di quel vago senso di egoismo/narcisismo,
bensì, nel solco aperto dalla propria autentica e superiore “intenzione di lasciare questo Mondo 3d, per raggiungere la propria Casa”.
Non è più Tempo d'intrattenimento. Ciò che hanno lasciato gli altri, vale per il proprio valore frattale e nulla di più... I loro limiti non possono più essere anche quelli di SPS!
Come puoi tranquillamente desumere:
in SPS si agita la “pazzia più totale e coerente”.
Qualcosa che fa tranquillamente a meno di te e della tua componente d’osservante.
Allora, perché SPS è un blog aperto sul web? Quale intenzione lo muove? Perché tende a raggiungerti? Che cosa brama?
Nell’insieme, appena sopra descritto, anche SPS (ri)sente delle varie componenti che, in maniera diversa, spingono e trattengono, dando luogo alle correnti che, in seguito, tendono ad auto mantenere fissi sul posto e nel centro della “tempesta”, dove l’assoluta mancanza di venti alimenta la credenza che tutto sia “sotto al proprio controllo”.
Progressivamente, SPS, sta diradandosi in se stesso, separando le proprie parti più “pesanti” dalle altre, gettando zavorra e affilandosi come una forma d’ago diretta a bucare e trapassare ogni tipo di barriera eretta tra sé e sé e tra sé e l’esterno di sé…
Per cui:
ad SPS (Me) non interessa minimamente la tua presenza, visto che… non servono più riflessi per comprendere ciò che è già chiaro sin d’ora.
Come il procedere incessante di un fiume, SPS continuerà a scorrere al fine di raggiungere il più vasto degli oceani. E tutto ciò accadrà a prescindere dal tuo argine. Sei tu che, al limite, puoi trarre utilità da un simile scorrere e non certo il “fiume” dalla tua presenza…
Fatti in "là", or dunque e… lascia scorrere ciò che già scorre di propria intenzione. L’edificio di SPS appare e scompare (d)alla tua vista, così come l’onda che all’interno del proprio scorrere/essere… cogli così, come tu sei e, non certo, per come essa “è”.
Non esiste soprannaturale. Esistono dei naturali che si succedono…
Sri Aurobindo
Non esiste nessun naturale, bensì, st(r)ati di potere “artificiali”, derivanti dalla presenza. La presenza agisce sempre creando per via artificiale, derivando tutto dalla apparente convinzione di se stessa e, molto spesso, ignorando di essere “una parte nella parte” (artifizio).
Anche loro (i “primati”) lavoravano al trasferimento di un sistema di potere, da un modo di essere… ad un altro…
La mutazione della morte – Mere
Una volta interconnesso all’area di memoria di riferimento (Noosfera, Akasha, etc.) per mezzo del vettore preferito (Analogia Frattale, ad esempio), si attua il download delle informazioni coerenti con il proprio livello/stato di presenza e d’interrogazione.
Tutto ciò che ne deriva è solo e sempre “vero”, nella misura in cui l’informazione viene ricevuta, da colui che consulta, con coerenza e dunque con la giusta dose di credenza (fiducia, fede) nel proprio operato, presenza, valore informazionale, etc.
Anche loro (il Nucleo Primo) lavoravano al trasferimento di un sistema di potere, da un modo di essere… ad un altro…
Dubbi? A
che servono? A non muoversi. A “rimanere fermi”! Fermi nelle
convinzioni altrui che diventano le proprie per “assorbimento
temporale”.
La mente riceve. La storia riceve. Che cosa, si riceve?
In funzione del proprio livello, ruolo, maturità, si è sempre parte ed inizio di… qualcosa. Nel “mezzo” è sempre così. Qualcosa parte e qualcosa giunge. E la tua presenza non è diversa da quella di un apparato di radioricezione o di propagazione del segnale portante.
Se non prendi atto che in te e fuori di te, esiste anche l’attore principale del Nucleo Primo (che ti “precede” in questa dimensione a livello di “peso specifico attuale”), allora non puoi che risultare disperso per queste lande (ri)colorate, per l’occasione, da grande ed ampio bacino di raccoglimento ed intrattenimento delle risorse Human Bit (tu e i tuoi simili).
Il “perché” dovrebbe ormai esserti chiaro. No? Non penso… ma non importa:
non c’è peggior sordo di colui che non vuol sentire.
Come
ha fatto l’umanità a prendere una rotta che porta a edificare strutture
civili e sociali, che sono un tal misero riflesso di chi ‘è’ in realtà?
Nel corso di milioni di anni è emersa una particolare struttura che
induce l’umanità a ripresentare costantemente persone incapaci di
produrre una vera civiltà… Link
La risposta, in una sola espressione, è questa:
La risposta, in una sola espressione, è questa:
questa struttura è conosciuta… come la Soppressione della Sovranità Integrale, le cui nove componenti principali sono illustrate qui di seguito… Link
C’è un qualcosa di totale che ti mantiene “separato in casa”.
Ed ogni convenzione è andata progressivamente drenando il “ricordo”, ma non la “memoria”, essendo quest’ultima collocata nel tutto fra gli spazi e, dunque, “fuori e dentro” allo stesso Tempo (protezione nativa).
Ciò che
sai è un distillato che ti viene somministrato “goccia a goccia”, in
maniera eterea sino a diventare un mare. Il “mare” nel quale sei e nel
quale ti muovi, credendolo tutto ciò che c’è…
Che cosa sai? Che cosa ti veicola a cambiare idea oppure a rimanere nel dubbio, nel “mezzo”? La verità si muove per infinite vie, ma quando non è suffragata dalla voce ufficiale del potere, essa non vale molto per colui che ne dipende, dal momento in cui la Massa non può cambiare idea rispetto a ciò che le è stato impresso durante gli anni del proprio vivo stanziamento nelle 3d.
Il lancio di un prodotto corrisponde alla veicolazione del “vento della pubblicità”. Le gradazioni di vero che ti caratterizzano sono come fumo che ti avvolge, non permettendoti mai di assumere del tutto la conduzione del tuo vascello.
Marilyn fu uccisa per volontà di Bobby Kennedy: la verità in un libro.
La morte di Marilyn Monroe, avvenuta la notte tra il 4 e il 5 agosto 1962, non sarebbe stata un suicidio come riportarono le fonti ufficiali, ma un vero e proprio omicidio, orchestrato da Robert Kennedy per non permettere all’attrice di rivelare gli “sporchi segreti” sulla famiglia Kennedy che questa minacciava di esporre.
Oltre
a Kennedy, che ne sarebbe stato il mandante, a far parte del complotto
sarebbero stati: una delle sue guardie del corpo, suo cognato (l’attore Peter Lawford) e lo psichiatra di Marylin, il Dr. Ralph Greenson, che sarebbe stato quello che avrebbe di fatto commesso l’omicidio, somministrando alla donna l’iniezione fatale.
Queste e molte altre sono le scottanti accuse formulate da Jay Margolis, giornalista investigativo ed esperto del caso Monroe, e Richard Buskin, già autore di oltre 30 best-seller, nel libro di prossima pubblicazione, dal titolo “L’omicidio di Marylin Monroe: Caso Chiuso”, di cui il Daily Mail dà una anteprima…
Link
Vero o falso? Eh. Eh. Eh… che importa? Le parti in causa guadagnano da questo tuo “titubare” senza in realtà muoverti di un passo (cambiare tutto per non cambiare niente. Tutto a posto e niente in ordine). E poi, a te, "cosa te ne importa veramente"?
Appunti dal laboratorio di Mere – Satprem
C’è sempre un “anello mancante”, vero? Certo che c’è. Ci sarà sempre, sino a quando non prenderai in considerazione la presenza centrale e sovrana/imperante, totale, del Nucleo Primo. Senza la sua viva presenza sullo scacchiere 3d, alla tua comprensione mancherà sempre un “pezzo” (anello mancante).
Questa "azione/effetto" corrisponde alla più abile delle strategie.
Il “ponte” non sarà mai completo… a meno che al Nucleo Primo non interessi, anche:
il trasferimento di un sistema di potere, da un modo di essere… ad un altro.
Come, del resto, è già successo ed è sempre successo…
L'uomo apprende dalla storia comune solo una piccola parte degli avvenimenti vissuti dall'umanità in epoche primordiali, e i documenti storici gettano luce su alcuni millenni soltanto.
Anche
ciò che c'insegnano l'archeologia, la paleontologia e la geologia, ha
limiti assai ristretti; e a questa insufficienza si aggiunge
l'incertezza di tutto ciò che è basato su testimonianze esteriori.
Osserviamo
infatti come l'insieme di un avvenimento o la fisionomia di un popolo,
anche non molto lontano da noi, restino alterati quando vengano ad
illuminarli nuovi documenti storici. Confrontiamo la descrizione che
diversi storici ci danno del medesimo fatto e, ci accorgeremo di
trovarci su un terreno assai malsicuro. Tutto ciò che
appartiene al mondo sensibile esteriore è sottoposto all'azione del
tempo, e il tempo a sua volta distrugge ciò che nel tempo ha origine.
Ora,
la storia esteriore non può che fondarsi appunto su quello che il tempo
ha conservato; e chi, fermandosi ai documenti esteriori può affermare
che in essi sia conservato appunto l'essenziale?
Tutto
ciò che esiste nel tempo ha la sua origine nell'eterno. L'eterno non è
accessibile alla percezione dei sensi; pure davanti all'uomo si apre la
via per arrivare a percepirlo. L'uomo può sviluppare le forze latenti in lui in modo da poter riconoscere l'eterno.
Il libro "L'Iniziazione" mostra appunto in che modo ciò si possa conseguire, e anche qui dimostreremo come l'uomo, giunto a un grado di conoscenza relativamente alto, possa conoscere le origini eterne delle cose periture. (I1 lettore abbia pazienza; le cose possono venire esposte solo a poco per volta).
Quando
l'uomo ha allargato in tal modo la sua facoltà di conoscenza, non ha
più bisogno di documenti esteriori per studiare il passato; allora può,
per mezzo di una vista interiore, scorgere negli avvenimenti ciò che non
è percepibile ai sensi, ciò che in essi vi è d'imperituro.
Dalla storia transitoria passa a quella eterna.
Certo, quest'ultima è scritta con lettere diverse dalle consuete. La gnosi e la teosofia la chiamano Cronaca dell'Akasha. Il nostro linguaggio, fatto per denominare le cose del mondo sensibile, può darne solo una debolissima idea, poiché il nostro linguaggio è adeguato al mondo sensibile, e ogni cosa da esso designata acquista subito il carattere del mondo sensibile. Quindi
il non iniziato che, per mancanza di esperienza propria, è ancora
inconscio della realtà di un mondo spirituale, riceve facilmente
l'impressione che si tratti di fantasticherie o peggio…
Cronaca dell’Akasha – Rudolf Steiner
Cronaca dell’Akasha – Rudolf Steiner
L’uomo ha conseguito il suo gradino attuale nella sfera del sentimento, della volontà, dell’intelligenza, e perfino nell’ambito della sua figura, inquantoché a dar forma all’esistenza terrestre hanno cooperato quelle entità spirituali che nell’universo sono superiori all’uomo.
Abbiamo
più volte descritto quali entità spirituali abbiano contribuito a ciò.
Abbiamo parlato degli spiriti che chiamiamo i troni, degli spiriti della
saggezza, degli spiriti del movimento, della forma, della personalità e
così via.
Sono questi i grandi artefici ed architetti dell’esistenza: sono queste le entità che passo per passo hanno fatto progredire il nostro genere umano fino al punto attuale dell’esistenza.
Oggi però dobbiamo anche chiaramente rappresentarci che anche altre entità e altri spiriti sono intervenuti, oltre a quelli che hanno fatto progredire l’evoluzione umana.
Sono in certo modo intervenute determinate entità spirituali che si contrappongono come nemiche alla potenze spirituali del progresso... Nell’epoca nostra, ad ostacolare il cammino delle entità spirituali regolari interverranno via via anche altre entità. Ne parleremo più avanti…
Influssi luciferici, arimanici, asurici – Rudolf Steiner
Quale tipo di “logica” si segue?
Ma se anche, grazie agli spiriti della forma, l’uomo fosse diventato un essere autonomo nei confronti del mondo esterno, nei confronti di quanto lo circonda sulla terra, mai ad opera degli spiriti della forma egli sarebbe diventato un essere autonomo nei confronti di quegli spiriti stessi; egli sarebbe rimasto dipendente da loro, sarebbe stato guidato e diretto totalmente da loro.
E che ciò non sia avvenuto, è dovuto all’azione, in certo senso perfino benefica, delle entità luciferiche che nell’epoca lemurica si sono contrapposte agli spiriti della forma.
Queste entità luciferiche hanno dato all’uomo la speranza della libertà; d’altra parte gli hanno anche dato la possibilità del male, la possibilità di cadere nelle passioni e nelle brame sensuali.
E a che cosa in sostanza si sono appigliati gli spiriti luciferici? Si sono appiglianti a ciò che c’era già e precisamente a ciò che per ultima era stato dato all’uomo, al corpo astrale che era allora in un certo senso l’elemento più interiore dell’uomo.
Lì essi si sono stabiliti, del corpo astrale essi si sono impadroniti.
Altrimenti, se cioè le entità luciferiche non fossero intervenute, del corpo astrale si sarebbero impadroniti soltanto gli spiriti della forma; e gli avrebbero impresso quelle forze che conferiscono all’uomo il volto umano, quelle forme che appunto avrebbero reso l’uomo immagine degli dei, immagine degli spiriti della forma.
Tutto
ciò si sarebbe attuato per l’uomo; ma l’uomo sarebbe rimasto dipendente
dagli spiriti della forma durante tutta la vita e per tutta
l’eternità...
Influssi luciferici, arimanici, asurici – Rudolf Steiner
Influssi luciferici, arimanici, asurici – Rudolf Steiner
Se vai al
di là della convenzionale portata della capacità mentale, puoi
tranquillamente immaginare tutto ciò, come un intervento "altro/altrui" a livello di... "progettazione umana" (esperti). Ad opera e per mezzo di chi/cosa? Beh... lo sai già (per "semplificazione", in SPS). Come puoi notare si tratta di fasi diverse e successive o, anche, contemporanee.
Una grande metafora per suggerirti che... in un epoca passata e "cancellata", qualcosa di assolutamente "altro, rispetto a quello che pensi di sapere", è accaduto e, anche, che tu non sei esattamente quello che credi di essere e nemmeno il "frutto" di tutto quello che scienza e religione (deviate) ti hanno propinato da quando sei nato (ritornello ipnotico).
Muoviti per Analogia Frattale...
Nei sistemi Unix, e più in generale nei sistemi operativi multitasking, un demone (daemon in inglese) è un programma eseguito in background, senza che sia sotto il controllo diretto dell'utente. Di solito i demoni hanno nomi che finiscono per "d": per esempio, syslogd è il demone che gestisce i log di sistema.
Spesso
i demoni vengono avviati al boot del sistema: in generale hanno la
funzione di rispondere a determinate richieste, che siano di rete,
hardware, etc. Ad esempio, alcuni usi dei demoni possono essere la
configurazione delle periferiche, (come Devfs nei sistemi Linux), eseguire dei compiti impostati a determinati intervalli (come cron), gestire il suono (come arts e esd), gestione del controllo versione (come Cvs o subversion) e una vasta varietà di altri compiti...
I programmatori di Ctss coniarono il termine demone in analogia con il diavoletto di Maxwell e tutti i sistemi discendenti da esso, incluso Unix, hanno ereditato la terminologia.
I
demoni sono personaggi della mitologia greca, alcuni dei quali
eseguivano compiti di cui gli dei non potevano occuparsi, esattamente
come i demoni eseguono compiti in background di cui l'utente non vuole o
non può occuparsi. Bsd e alcuni dei suoi derivati hanno
adottato un demone come mascotte, anche se disegnato come stereotipo del
diavolo del Cristianesimo.
Un'altra possibile etimologia del termine è nell'acronimo "disk and execution monitor" (monitor dei dischi e dell'esecuzione), ma è più che altro una supposizione...
In senso strettamente tecnico, i sistemi Unix considerano come demone qualsiasi processo che abbia init come processo padre e che non abbia più alcun terminale controllante (cioè un terminale che gli possa inviare direttamente dei segnali). Poiché init adotta i processi orfani, il metodo comunemente usato dai programmi per rendersi demoni è quello di invocare la chiamata di sistema fork per creare un processo figlio che sia un loro duplicato e poi terminare, mentre il figlio, rimasto orfano (e quindi adottato da init), continua normalmente l'esecuzione chiudendo i canali standard, invocando la chiamata di sistema setsid per disconnettersi da ogni terminale controllante e cambiando la directory corrente a / in modo da non tenere inutilmente occupati dei file system (cosa che impedirebbe di smontarli).
Questo idioma di programmazione è talvolta descritto con l'espressione inglese "fork off and die"...
Mac OS X, essendo un sistema Unix, ha anch'esso "demoni". In Mac OS X esistono anche i "servizi", ma sono concettualmente differenti.
Nei sistemi MS-DOS e affini, l'analogo dei demoni sono i programmi Tsr (Terminate and Stay Resident, ovvero "termina e resta in memoria").
Nei sistemi MS-DOS e affini, l'analogo dei demoni sono i programmi Tsr (Terminate and Stay Resident, ovvero "termina e resta in memoria").
In Microsoft Windows, i programmi che svolgono le funzioni di demone sono i cosiddetti servizi di Windows.
In Microsoft Windows, i programmi che svolgono le funzioni di demone sono i cosiddetti servizi di Windows.
Nella tua realtà 3d di riferimento, allora, a cosa equivalgono i cosiddetti “demoni”?
Dai… non è difficile. Utilizza la capacità frattale:
sono, appunto, tutti i “servizi”.
(Ri)colora come vuoi il termine “servizi”. Tanto non cambia di molto il suo più autentico “significato”.
Le entità che, ad esempio, Steiner descrive in termini di “servizi per l’umanità”, non sono altro che “gli esperti che puoi meglio osservare in qualsiasi ambito della specializzazione lavorativa umana”.
Chi
progetta un sistema operativo? Chi progetta le reti informatiche e
quelle per le comunicazioni? Chi progetta le campagne pubblicitarie? E
su quali “basi”? Chi comanda di farlo? Da dove giunge il flusso di
denaro che può, di fatto, anche muovere le montagne?
SPS è stanco di continuare a “dettagliare” un meccanismo che, ormai, è ampiamente decriptato (perlomeno dal punto prospettico di SPS). Devi iniziare, se lo ritieni utile, a muoverti con gambe tue. Ti dovrebbe bastare a questo punto anche la sola “imbeccata”.
Ma, come già espresso in precedenza, non è questo l’importante (per SPS). Questo è l’importante per te ed in quanto “te stesso”, sei tu che lo devi capire. Ciò avviene solo quando sei pronto/maturo. Ma questo momento non giunge "mai", se qualcuno/qualcosa ti mantiene in Vita in virtù di ingranaggio servile, per/di un meccanismo che “nemmeno esiste” dal tuo punto prospettico.
Il frutto è maturo quando la luce solare lo rende tale. Ma, se la luce non giungesse mai, sino alla sua latitudine? Che accadrebbe? Che maturerebbe nella convinzione di esserlo, ma senza essere di fatto mai “pronto per staccarsi dall’albero”…
Che sistema operativo usano gli esperti di sicurezza? Tails.
Volete provare il brivido di usare lo stesso software che usano i massimi esperti di sicurezza informatica, compresi Edward Snowden e Bruce Schneier, per comunicare in modo segreto al riparo da spioni d'ogni sorta? Allora vi serve Tails.
Volete provare il brivido di usare lo stesso software che usano i massimi esperti di sicurezza informatica, compresi Edward Snowden e Bruce Schneier, per comunicare in modo segreto al riparo da spioni d'ogni sorta? Allora vi serve Tails.
Tails s'installa su una penna Usb o su un Dvd, che si inserisce in qualunque computer. Il computer, invece di avviare il proprio sistema operativo, avvia Tails e diventa temporaneamente un sistema anonimo per usare Internet senza lasciare tracce.
In sintesi, si tratta di una versione di Linux ottimizzata per facilitare l'anonimato e la comunicazione privata, usando Tor e altre soluzioni software ed evitando di salvare dati localmente. Questo
lo rende praticamente immune ai malware e alle analisi d'informatica
forense: strumento utilissimo, quindi, per giornalisti che devono
proteggere le proprie fonti oltre che se stessi...
Il nome, fra l'altro, sta per The Amnesic Incognito Live System:
Il nome, fra l'altro, sta per The Amnesic Incognito Live System:
un sistema live per la navigazione in incognito che soffre d'amnesia, perché dopo l'uso dimentica tutto.
Ecco a cosa rassomigli:
ad… un sistema live per la navigazione in incognito che soffre d'amnesia, perché dopo l'uso dimentica tutto.
Tails (acronimo di The Amnesic Incognito Live System) è un sistema operativo basato su Debian e pensato per preservare la privacy e l'anonimato.
Tutte le sue connessioni avvengono esclusivamente attraverso Tor, e tutte le connessioni dirette (non anonime) sono bloccate. Il sistema è disegnato per essere lanciato su un live Dvd o live Usb, e non lascia alcuna traccia sul computer, a meno che non gli venga detto esplicitamente di farlo. La maggior parte del supporto per il suo sviluppo gli è stato garantito dal Progetto Tor…
Link
Come puoi “navigare” (vivere nelle 3d) nell’anonimato? Senza lasciare “code/scie” di te e della tua presenza?
A livello frattale non è possibile. Ma, chi/che cosa, è in grado di
osservare frattalmente, nel grande numero di abitanti delle/nelle 3d?
Quasi nessuno... ma quel "quasi" cela proprio il "nucleo" valente che può agganciarti e standardizzarti...
I “servizi” hanno la duplice valenza di farti credere che ci sia evoluzione ed, allo stesso Tempo, soprattutto, di mantenerti “cablato/osservato/tracciabile” e controllabile.
Ovvio; se ritieni non esistente il Nucleo Primo, non accetterai mai pienamente la portata di un simile “controllo”. Al limite ti fermerai alla classica organizzazione “segreta” umana, che persino i libri ed i film ti (ri)portano strategicamente…
Qualcosa che muta di “forma” e che ti dà in pasto sempre la sua vecchia pelle (differita, ritardo, delta).
Che cosa sai? Che cosa osservi? In quale Tempo? In quale persona (verbo)?
Il “Nuovo Mondo” (Americhe) è stato “aperto/concesso” solo quando”, opportunamente, si sono avverate tutte le condizioni nel “Vecchio Mondo”, affinché fosse perfettamente realizzabile:
il trasferimento di un sistema di potere, da un modo di essere… ad un altro (clonazione).
Lo vedi anche a livello frattale dozzinale. Ad esempio:
il potere inglese (Europa) e la lingua inglese (Usa).
Il "ponte" completamente eretto/costruito, senza nessun anello di collegamento mancante.
C’è tutto intorno a te. Tutto ciò che ti permette di “capire”…
Lo “vedi”? Difficile vero? Ma non impossibile. L'impossibile deriva sempre da un "impedimento attuale", ad esempio:
convertendo la voce di un ipnotizzatore in una gamma d'ultrasuoni mediante un modificatore vocale telefonico modificato, è possibile ipnotizzare un bersaglio senza che lo stesso ne sia consapevole, di nascosto, senza lasciare la minima prova...
Cosa vedrai se sei "sotto ipnosi"? Ciò che l'ipnotizzatore intende farti vedere (al massimo vedrai "quello") ma, ciò, non significa che stai vedendo tutto. La tua mente necessita di altro per vedere l'altro...
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2014
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