1) BERE LATTE FA BENE ALLE OSSA
Si ritiene che latte e latticini, in
quanto fonti alimentari ricche di calcio, siano benefici per le ossa, le
rafforzino e per questo contribuiscano a prevenire l’osteoporosi. In
realtà uno studio condotto dall'Università di Uppsala,
in Svezia, su un vasto campione (61.000 donne e 45.000 uomini
monitorati per 20 anni) ha dimostrato che chi consumava regolarmente
latte non aveva in alcun modo visto ridurre il rischio fratture.
Anzi, al contrario, i ricercatori
hanno notato che le donne che ne bevevano di più erano proprio quelle
che andavano maggiormente incontro a problemi.
2) BISOGNA BERE 8 BICCHIERI DI ACQUA AL GIORNO
Se non siamo soliti bere molto nel
corso della giornata ci sarà certamente qualcuno che ci ricorderà che è
importante farlo perché, come è noto, bisogna per forza bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno per stare in salute. Ma questo non è vero, o meglio, non è sempre vero.
Se si ha una corretta alimentazione e dunque si integrano liquidi anche
con frutta, verdura e bevande come il tè verde non è detto che il corpo
abbia bisogno di ulteriori 8 bicchieri d’acqua. A sostenere questa tesi
è il medico americano Aaron Carroll, autore di alcuni lavori
scientifici sul tema. In realtà anche il buon senso ci fa dire che ognuno di noi è diverso e può avere minore o maggiore bisogno di acqua
(ad esempio d’estate, oppure se si pratica sport, si è in gravidanza,
ecc.). Quindi è giusto dare un’indicazione di massima che però poi deve
essere sempre calibrata a seconda delle proprie esigenze.
3) IL FRITTO FA SEMPRE MALE
Senza dubbio i cibi fritti sono pesanti per il nostro organismo
e in particolare per il fegato che poi deve smaltirli. Non sempre però
il fritto è da demonizzare, alcune volte infatti può essere utile per
dare una sferzata al nostro organismo. Non si parla naturalmente di
mangiare patatine fritte confezionate o altri cibi da asporto ma di un
fritto fatto in casa con un certo criterio. L’elemento chiave per fare
una buona frittura è senza dubbio l’olio, da utilizzare in questi casi è
un olio extra vergine d’oliva di buona qualità e
bisogna poi stare particolarmente attenti a non bruciare gli alimenti,
anche solo in parte, per non far sprigionare sostanze tossiche come
l’acrilammide. Uno studio di qualche anno fa aveva poi visto che le fritture fatte con olio di oliva o di girasole e mangiate con moderazione non aumentano il rischio cardiovascolare.
4) IL CIOCCOLATO FA INGRASSARE
Sul cioccolato girano diversi falsi miti ma quello più interessante è certamente quello che vede il cioccolato come un alimento troppo calorico, da evitare quindi se non si vuole ingrassare. In realtà una ricerca dell’Università di Granada
ha dimostrato come un consumo moderato di cioccolato fondente non solo è
benefico ma può anche agire positivamente sul peso. Questo effetto
brucia grassi sarebbe da attribuire ad alcune sostanze antiossidanti
utili al metabolismo del corpo contenute nel cioccolato, le catechine.
5) IL KAMUT® E’ IL NOME DI UN CEREALE
Molte persone ancora ritengono il Kamut® il nome di una specie vegetale alternativa al comune grano, più leggera e digeribile. In realtà si tratta invece del nome di un marchio registrato
che utilizza per realizzare pane, pasta e altri prodotti grano khorasan
(triticum turanicum). Di conseguenza non dobbiamo neanche cadere
nell’errore di ritenere i prodotti a base di Kamut® adatti a chi è
affetto da celiachia. Come tutte le specie di grano, infatti, contengono
glutine.
6) IL SALMONE E’ UN PESCE SANO
Il salmone è un pesce grasso, ricco di Omega 3
e quindi benefico per la salute. Non proprio. E’ vero che nella sua
carne sono racchiusi preziosi Omega 3 utili al nostro corpo ma di contro
ci sono davvero ottime ragioni per lasciare liberi di nuotare questi pesci. I salmoni provengono il più delle volte da allevamenti intensivi
in cui agli animali vengono dati dei mangimi poco salutari, vivono in
ambienti sporchi e al momento di diventare prodotti finali sono
addizionati con coloranti per rendere più brillante e accattivante la
carne che poi arriverà sugli scaffali di pescherie e supermercati.
7) I DOLCIFICANTI ARTIFICIALI SONO MEGLIO DELLO ZUCCHERO
Lo zucchero bianco raffinato fa male
e fa ingrassare, meglio allora prediligere i dolcificanti artificiali
per rendere il sapore delle nostre bevande migliore? Ovviamente no. Come
hanno mostrato alcune ricerche assumere dolcificanti artificiali può condurre alla comparsa di malattie come sindrome metabolica, patologie cardiovascolari e lo stesso diabete. Inoltre potrebbero causare l’effetto boomerang
ovvero porterebbero l'organismo a comportarsi come se non fosse sazio.
Non sono dunque da prediligere aspartame, saccarina e altri composti
affini.
8) LE FARINE SONO TUTTE DA EVITARE
Sarebbe meglio mangiare
prevalentemente cereali integrali in chicco e di provenienza biologica
perché in essi sono presenti tutte le sostanze nutritive, ma allora le
farine sono tutte da evitare? Certamente le più raffinate sì, la 00 e la
0 in particolare. Esistono però farine che possono essere utilizzate tranquillamente in cucina per preparare pane, pasta, ecc. meglio se riusciamo a trovare quelle prodotte da piccoli agricoltori che magari preservano grani antichi e li macinano a pietra. Ottime anche le farine fatte con altri cereali o di legumi o di alimenti come castagne o quinoa.
9) I LEGUMI NON POSSONO SOSTITUIRE LA CARNE
Si pensa che i legumi non possano
sostituire la carne in quanto non sono altrettanto soddisfacenti e
sazianti, non contengono una buona quantità di proteine e sali minerali
utili come il ferro. Una recente ricerca ha smentito questa credenza ancora tanto diffusa dimostrando invece come un bel polpettone a base di legumi possa essere un piatto sano e nutriente.
10) CHI HA IL DIABETE NON PUÒ MANGIARE CARBOIDRATI
Chi ha il diabete, come tutti del resto, ha bisogno di assumere carboidrati.
Ovviamente lo deve fare con una certa attenzione meglio se seguito da
una persona competente che possa dargli buoni consigli. I carboidrati
sono essenziali al nostro corpo perché rappresentano la prima forma di
energia, i diabetici possono scegliere ad esempio di consumare orzo, uno dei cereali con il più basso indice glicemico.
Francesca Biagioli
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