Annie Leonard ci racconta come l’acqua del rubinetto è diventata l’oro blu, come le aziende hanno ” lavato il cervello” ai cittadini sul diritto all’acqua pubblica, creando un prodotto che le arricchisce e priva noi di un diritto fondamentale che ci spetta, e che invece molti credono di dover comprare. Come ci sono riuscite?
Ecco il video
Io bevo acqua distillata prodotta in casa, un paio di bicchieri al giorno, dato che il resto viene da tanta frutta e verdura. Se uno abita in montagna l’acqua di sorgente è la migliore perché scorre e quindi è viva. Il consiglio comunemente dato di bere tanta acqua è solo per chi ha un’alimentazione che produce tossine in continuazione e prende farmaci, altrimenti l’acqua diluisce i succhi gastrici impedendo la digestione e affatica i reni.
Il consiglio è quindi di prendere un distillatore o un dispositivo ad osmosi inversa, il cui costo viene presto recuperato se si considera quanto viene speso per comprare acqua in bottiglia di plastica non certamente salutare e si salverà anche il pianeta da tonnellate di plastica.
Dioni aka Riccardo Lautizi
fonte: http://www.dionidream.com/la-storia-dellacqua-in-bottiglia-video/
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