venerdì 25 settembre 2015

Trekking: 10 piante che gli escursionisti devono imparare a riconoscere


trekking

Che ci si avventuri in un itinerario turistico oppure in una vera e propria escursione su sentieri o percorsi già tracciati, ci capiterà sempre di trovare sulla strada una fitta e variegata vegetazione. Un tripudio naturale di alberi, piante e fiori incontaminati che se riconosciuti, potranno rivelarsi utili durante il nostro trekking. Ad esempio, per trovare sollievo dalle punture di insetti e zanzare, per tirarci un po' su dalle fatiche o in generale per piccoli malesseri e infortuni.

Durante un'escursione in Europa lungo il percorso ci saranno tutte le piante del bacino del Mediterraneo: foglie di alloro con le quali fare una tisana digestiva una volta arrivati al rifugio, asparagi selvatici, borragine e luppoli ottimi sia in padella che lessati e ancora, la melissa e i papaveri da fare in infusione per combattere l'insonnia durante il pernottamento in tenda. 

Il consiglio rimane quello di non improvvisarsi esperti conoscitori di piante perché anche il minimo errore a volte potrebbe comportare conseguenze poco piacevoli al nostro organismo. Ci sono comunque delle piante che quotidianamente troviamo sulle nostre tavole e sono quindi facilmente riconoscibili. Ecco un elenco delle dieci piante amiche dei camminatori


1) Rosmarino selvatico
Vi avevamo già parlato delle proprietà benefiche del rosmarino come alleato per la nostra memoria e valido aiuto per abbassare i livelli di glucosio nel sangue. Durante il trekking basterà annusarne qualche rametto per rinvigorirsi e riprendersi dalla fatica del cammino. Come tisana sarà ottimo per le vie respiratorie e per eliminare le tossine accumulate nel fegato.
rosmarino

2) Menta selvatica
Tra le tante proprietà c'è sicuramente quella germicida, basterà infatti strofinare delle foglie di menta sui denti e sulle gengive oppure masticarle per eliminare tutti i batteri all'interno della bocca, sarà utile quindi anche in caso di alito cattivo. Durante l'escursione la menta servirà poi sia in caso di punture di insetti come api, zanzare e vespe sia di lievi ustioni. Basterà pestare un paio di foglie e metterle direttamente sulla parte interessata. Grazie alle proprietà antinfiammatoria si avrà un senso di freschezza e sollievo.
Mentha longifolia 1

3) Salvia
Anche la salvia si annovera tra le piante officinali dalle molteplici proprietà, oltre a essere amica del fegato, a dare sollievo durante i dolori mestruali, a essere un ottimo digestivo, potrà aiutare l'escursionista grazie alla sua azione antinfiammatoria e balsamica. Come la menta potrà essere usata per pulire i denti, rinfrescare la bocca e dare sollievo dalle infezioni.
salvia 1

4) Carruba
Se l'escursione sarà nel Sud Italia lungo il sentiero si potrà incontrare l'albero sempreverde di carrubo. Oltre a essere molto usata in cucina, la carruba è una buona fonte di zuccheri per cui va bene quando si consumano troppo energie. Il consiglio è quello di masticarle lentamente durante il cammino in modo da assaporare al meglio il gusto.
carrube mature

5) Corbezzolo
Poco conosciuto ma tanto prezioso il corbezzolo è utile in caso di febbre e diarrea sotto forma di tisana o decotto. Dal sapore particolare e dal gusto pastoso potrà essere mangiato durante il cammino perché molto ricco di vitamina C. Tra le proprietà ha il potere antinfiammatorio, diuretico e astringente.
Corbezzolo

6) Margherita selvatica
Oltre a essere uno spettacolo per la vista, le foglie e i fiori pestati della margherita possono essere applicati sulla pelle in caso di eruzioni, foruncoli ma anche arrossamenti e ascessi.
margherite

7) Saponaria
E' una pianta che cresce spontanea soprattutto vicino ai torrenti ed è un detergente naturale. Basta strofinare un po' di saponaria tra le mani per averle pulitissime.
Saponaria officinalis JPG1a

8) Olmo
I frutti dell'olmo saranno ottimi da mangiare durante l'escursione ma se si ha del tempo a disposizione il consiglio è quello di raccogliere le foglie e farne tisane e decotti: astringenti e depurativi, da bere in caso di febbre e laringiti.
olmo frutto2

9) Tarassaco
Pianta selvatica dal sapore amaro, del tarassaco si usano le foglie e la radice. Buono da mangiare in insalata cruda, il tarassaco è ricco di potassio, calcio vitamine e aiuta la diuresi.
008 Tarassaco ww pianta

10) Malva e timo
Sia le foglie di malva che i rametti di timo sono l'ideale come antibatterici e antisettici. Masticate hanno il potere di disinfettare il cavo orale, sfiammare gli ascessi dentali e le afte. 


Dominella Trunfio


fonte: https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=6538626564596368306#editor/target=post;postID=6477237392100652859

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