“Se Assad chiede, la Cina può schierare truppe in Siria”
Un
articolo riferisce che 3500 uiguri si stabiliscono in un villaggio nei
pressi di Jisr al-Shugur appena occupato nei pressi della roccaforte del
Partito islamico del Turkestan (TIP) dell’esercito della Conquista
appoggiato dalla Turchia. Presumibilmente sotto la supervisione
dell’intelligence turca, accusata di fornire passaporti falsi per
reclutare uiguri per la jihad in Siria.
La notizia arriva dopo che il
TIP ha occupato una base aerea siriana e acquisito aerei da
combattimento e altre armi avanzate, come il SIIL aveva catturato
avanzate armi statunitensi dell’esercito iracheno. Segue anche
l’attentato di Bangkok presso un santuario frequentato da turisti
cinesi, dato che le autorità thailandesi collegano gli uiguri “alla
banda che ha attaccato il consolato tailandese in Turchia”, riferendosi
ai Lupi Grigi della Turchia.
Ciò sembra corroborare la valutazione
dell’analista dell’IHS Jane Anthony Davis, secondo cui i Lupi
grigi sono i probabili colpevoli date le proteste anticinesi e le
violente dimostrazioni di luglio. Con il sostegno della Turchia
all’esercito della conquista, il TIP è salito alla ribalta nella
coalizione anti-Assad e ha giocato un ruolo chiave nella sconfitta
dell’esercito siriano a Jisr al-Shughur, all’inizio dell’anno. Il
combattente del TIP più importante apparso sui video di Jisr al-Shughur
era il portavoce del TIP “del ramo in Siria” dal 2014, Abu Ridha
al-Turqistani.
Nel video si vedono i combattenti occupare un edificio e
alzare sulla torre dell’orologio una bandiera nera di Jabhat al-Nusra su cui era scritto “Turkestan Islamic Party”
in arabo. Tali militanti uiguri hanno compiuto una serie di gravi
attentati in Cina nel 2013 e 2014, con alcuni uiguri che chiedono
l’intifada contro il regime comunista cinese. Ora che il TIP ha una base
in Siria ed espande la propria presenza e reclutamento, grazie ai
mandanti turchi, la Cina dovrà seguire la propria raccomandazione del
2013, “combattere l’ETIM prima che la minaccia cresca” e schierare truppe in Siria.
Non interferenza non significa inazione sugli interessi fondamentali
Alcuni esperti indicano il principio della non-interferenza della Cina quale vicolo cieco. Tuttavia, il principio di non ingerenza della Cina è più in riferimento all’intromettersi negli altri affari politici nazionali di altri Paesi, come ad esempio la propensione occidentale a intervento e violazione della sovranità di altri Paesi per rovesciare i regimi autocratici che non amano. Politica di non interferenza non significa inazione quando sicurezza e interessi della Cina sono minacciati. Non è difficile per la Cina agire quando i propri interessi principali sono minacciati, il che significa violazione di sovranità, integrità territoriale, sviluppo economico e sopravvivenza del regime. All’Asia Security Summit IISS 2011, il ministro della Difesa cinese Liang Guanglie enunciò così gli interessi fondamentali della Cina:
Alcuni esperti indicano il principio della non-interferenza della Cina quale vicolo cieco. Tuttavia, il principio di non ingerenza della Cina è più in riferimento all’intromettersi negli altri affari politici nazionali di altri Paesi, come ad esempio la propensione occidentale a intervento e violazione della sovranità di altri Paesi per rovesciare i regimi autocratici che non amano. Politica di non interferenza non significa inazione quando sicurezza e interessi della Cina sono minacciati. Non è difficile per la Cina agire quando i propri interessi principali sono minacciati, il che significa violazione di sovranità, integrità territoriale, sviluppo economico e sopravvivenza del regime. All’Asia Security Summit IISS 2011, il ministro della Difesa cinese Liang Guanglie enunciò così gli interessi fondamentali della Cina:
“Gli interessi fondamentali sono tutto ciò che riguarda sovranità, stabilità e forma di governo. La Cina ora persegue il socialismo. Se c’è qualche tentativo di rifiutare questa strada, toccherà gli interessi fondamentali della Cina. Oppure, se vi è qualche tentativo d’incoraggiare un qualche parte della Cina alla secessione, si toccano sempre gli interessi fondamentali della Cina su terra, mare o aria. Quindi, tutto ciò che è legato allo sviluppo economico e sociale nazionale della Cina tocca anche gli interessi fondamentali della Cina“.
Se il TIP continua a guadagnare potere nell’esercito della conquista, una filiazione degli stregoni jihadisti collegati ad al-Qaida
e agli estremisti salafiti, il Xinjiang potrebbe diventare il prossimo
Afghanistan e seguire il modello di Afpak e Siria/Iraq, con locali forze
terroristiche con santuari che attirano combattenti stranieri, godendo
del sostegno materiale e diplomatico di Turchia e altre potenze dai
comuni ideologia e interessi. Inoltre, il regime di Assad è attualmente
ancora il governo legale e riconosciuto dall’ONU della Siria, nonostante
controlli 1/3 del territorio. Se Assad chiede e dà il permesso a
Russia, Cina e altri membri della SCO di assisterlo militarmente, sarà
conforme al diritto internazionale.
Ciò differisce dagli attuali
attacchi aerei della coalizione anti-SIIL degli USA in Siria, che non
opera nell’ambito del mandato delle Nazioni Unite, né con il permesso
del governo sovrano, anche se gode dell’autorizzazione implicita, in una
certa misura, del regime di Assad per combattere il SIIL. Nel 2014
l’inglese David Cameron esitò a partecipare ad attacchi aerei siriani
proprio a causa del timore di violare la legge internazionale.
Guerra per procura della Turchia contro la Cina
Con Erdogan che scatena una guerra per procura islamista contro Cina, curdi, Assad, Sisi, Netanyahu tramite gli affiliati di al-Qaida, esercito della Conquista, Fratelli musulmani e Hamas, non c’è da meravigliarsi che Siria ed Egitto abbiano chiesto di aderire alla SCO a giugno. Così Siria e Cina sono minacciate dall’esercito della conquista che attacca Assad e Xinjiang cinese. Come Peter Lee ha notato, i cinesi si sono preoccupati anche quando il presidente palestinese Abbas visitò il nuovo palazzo presidenziale di Erdogan, nel gennaio 2015, dove le guardie d’onore erano vestite con costumi di guerrieri storici, tra cui un uiguro.
Con Erdogan che scatena una guerra per procura islamista contro Cina, curdi, Assad, Sisi, Netanyahu tramite gli affiliati di al-Qaida, esercito della Conquista, Fratelli musulmani e Hamas, non c’è da meravigliarsi che Siria ed Egitto abbiano chiesto di aderire alla SCO a giugno. Così Siria e Cina sono minacciate dall’esercito della conquista che attacca Assad e Xinjiang cinese. Come Peter Lee ha notato, i cinesi si sono preoccupati anche quando il presidente palestinese Abbas visitò il nuovo palazzo presidenziale di Erdogan, nel gennaio 2015, dove le guardie d’onore erano vestite con costumi di guerrieri storici, tra cui un uiguro.
Ogni guerriero rappresenta uno dei
16 “grandi (o storici) imperi turchi” commemorati dal sigillo
ufficiale della Turchia, uno dei quali è il Kanato uiguro che sottopose
la dinastia Tang a un rapporto tributario, quando l’impero cinese era
debole. Grazie ad Hurriyet, sappiamo che il guerriero uiguro
era il sesto uomo dalla cima della scalinata sulla sinistra. Erdogan,
espandendo l’influenza della Turchia in Siria e le ambizioni di
ricostituire il “mondo turco dal Mare Adriatico alla Grande Muraglia”,
spingerà l’aspirante socio della SCO, la Siria, a chiedere aiuto e
concedere il permesso alla Cina di far marciare le truppe sulla Via
della Seta “per combattere l’ETIM prima che la minaccia cresca“.
Dr. Christina Lin Times of Israel 19 settembre 2015 – Fort Russ
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
https://aurorasito.wordpress.com/2015/09/21/la-cina-in-siria-pronta-ad-unirsi-alla-russia-nella-lotta-allo-stato-islamico/
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