Il
Ministero della Difesa dell’Ucraina ha iniziato nella primavera di
quest’anno la ristrutturazione e la fusione delle grandi unità militari
che hanno subito perdite durante l’operazione antiterrorismo a Donetsk e
Lugansk. Parallelamente costituiva nuove unità e grandi unità militari
del secondo scaglione, inquadrate da riservisti. L’obiettivo principale è
creare forze dalla maggiore combattività da utilizzare se necessario
nel Donbas. Il secondo obiettivo era poter respingere una possibile
aggressione militare da parte dei Paesi vicini che persero in passato
alcuni regioni a favore dell’Ucraina. Questi sono Polonia, Ungheria e
Romania.
Secondo la dichiarazione del capo dell’Ufficio della
mobilitazione del 13.mo Corpo d’Armata ucraino, colonnello Viktor
Kevljuk, una nuova unità di grandi dimensioni creata nel 13.mo Corpo
d’Armata è la 10.ma Brigata di montagna con il comando presso Kolomia
(70 km a nord del confine con la Romania), nella regione di
Ivano-Frankovsk. Il 13.mo Corpo, di stanza nella parte occidentale
dell’Ucraina, è costituito da 24.ma, 51.ma e 128.ma Brigata meccanizzata
e 11.ma Brigata d’artiglieria.
La 10.ma Brigata di montagna, che sarà
operativa il 30 ottobre 2015, avrà lo scopo di difendersi dalle
rivendicazioni territoriali della Romania sulla Bucovina settentrionale.
Il politologo ucraino di origine rumena Marin Herman Chernovts ha detto
al quotidiano romeno Adevarul che l’informazione è autentica.
La sua
conferenza stampa si è tenuta il 21 settembre, e il primo notiziario che
ha pubblicato questa informazione era il sito ucraino styknews.info.
La registrazione della conferenza stampa conferma l’autenticità delle
informazioni pubblicate il giorno dopo, 22 settembre, dalla stazione
televisiva locale di Ivano-Frankovsk. La notizia è stata ripresa dalle
principali agenzie di stampa ucraine Unian, Kyiv Post, Ukrinform ed Espreso TV.
La 10.ma Brigata di montagna è comandata dal colonnello Vasil Zubanich e dovrebbe avere un organico di 1600-2500 soldati, probabilmente dotati di blindati BMD-1, artiglieria e veicoli leggeri corazzati statunitensi Humvee. Si prevede che la maggior parte dei riservisti della brigata saranno membri del gruppo paramilitare ultranazionalista “Settore Destro”, che fa parte della coalizione al governo a Kiev. Una brigata è organizzata su tre battaglioni, ciascuno composto da tre o quattro compagnie (ciascuna di 120 soldati). Una batteria d’artiglieria può aggiungervisi, una compagnia da ricognizione o di genieri, una di trasmissioni e una batteria antiaerea mista (artiglieria e missili). Il supporto aereo della brigata è fornita dalla 114.ma Aerobrigata Tattica che opera dalla base aerea di Kolomia e dispone di 32 caccia multiruolo MiG-29.
Fino al 1991 l’Ucraina occidentale era parte dell’Unione sovietica, e dal distretto militare dei Carpazi dipendeva il comando della 38.ma Armata di Ivano-Frankivsk. L’armata divenne in seguito 13.mo Corpo d’Armata ucraino. Nel 1968 la Romania si oppose all’invasione della Cecoslovacchia da parte dei sovietici e degli alleati del Patto di Varsavia, e Nicolae Ceausescu mise in discussione gli effetti del Patto Molotov-Ribbentrop del 23 agosto 1939, in cui la Romania perse i territori di Herta, Bessarabia e Bucovina.
Da allora, i piani operativi
del 38.mo Corpo d’Armata ucraino (che partecipò all’invasione della
Cecoslovacchia) e della 70.ma Divisione di fanteria motorizzata a
Kolomia avevano la stessa missione della 10.ma Brigata da Montagna
ucraina di oggi. Per la possibile occupazione del nord della Romania, il
38.mo Corpo ucraino può assegnare oltre alla 70.ma Divisione, la 128.ma
(Mukachevo) e la 287.ma (Jarmolintsi). Ironia della sorte, la storia
sembra ripetersi e ovviamente i romeni dimostrano di non aver imparato
nulla.
Valentin Vasilescu, Reseau International, 25 settembre 2015
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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