mercoledì 2 marzo 2016

I Signori del Vril



Oggi (1 Marzo 2016) esce ufficialmente il primo testo che scaturisce dalla fusione fra Antipodi Edizioni e Arte di Essere: Il Codice del Cuore.

L’autore della storia è Riccardo Geminiani, miei sono invece gli interventi sulla Preghiera e sulla tradizione dei Signori del Vril: i tre segreti, le tre colonne del risveglio, i valori del F.U.O.C.O. (Fedeltà, Umiltà, Onestà, Coraggio, Onore).

I Signori del Vril – anche detti I Signori della Fiamma – sono coloro che appartengono alla tradizione dei risvegliati. Draco Daatson è l’esempio di un aderente a tale tradizione. Il capostipite è forse Zarathustra, il personaggio utilizzato da Nietzsche, il quale anche lui, come Draco Daatson, dopo aver trascorso diversi anni in cima a una montagna torna nella mondanità e annuncia l’avvento d’un nuovo tipo di essere umano. Per i temi trattati (l’avvento dell’oltreuomo, la volontà di potenza) Così parlò Zarathustra è l’opera che più si avvicina al Libro di Draco Daatson. 
 
Altri riferimenti sono Don Juan Matus, il personaggio di Castaneda; il Dreamer, il personaggio di Stefano d’Anna; Socrate, il personaggio di Dan Millman. E probabilmente ce ne sono tanti altri che io non ho mai conosciuto. È sufficiente raccogliere e mettere a confronto citazioni provenienti da questi eroi/saggi/guerrieri per capire che, in fondo – con le dovute varianti – fanno tutti parte della stessa stirpe, in altre parole gli autori hanno fatto tutti riferimento allo stesso Fuoco.
 
Non a caso la seconda parte di Draco Daatson si intitolerà Il Regno del Fuoco.

Il libro che Geminiani ed io abbiamo dato alle stampe non è certo un saggio sui Signori del Vril, in quanto non è diretto a esperti di tradizione esoterica, si tratta invece dell’avventura d’un ragazzino che ha perso il papà esploratore in circostanze misteriose dopo aver rinvenuto alcuni antichi manoscritti contenenti un “segreto”. Il sottotitolo recita “Un bambino e gli antichi maestri” proprio in quanto lo scopo del testo è quello di avvicinare i più giovani sia all’autentico significato della Preghiera che alla tradizione del Fuoco, quella che risveglia rendendo liberi.
 
E quanto ce n’è bisogno oggi, in un’epoca di cultura sonnambolica.

Capisco che, dal punto di vista di coloro che già non sentono il Fuoco, in questo post non ho parlato di nulla. Capisco anche che, sempre per costoro, i Signori del Vril possono apparire come guerrieri violenti e fanatici degli antichi valori. 
 
Chi infatti oggi, in un’epoca dove lo sbandamento e la dissolutezza vengono scambiati per libertà, si preoccupa di disciplinare il suo apparato psicofisico al fine di aderire sempre di più a Fedeltà, Umiltà, Onestà, Coraggio e Onore?

In contrapposizione al sistema scolastico, che tende per sua natura a incastonare il giovane dentro schemi di percezione della realtà predefiniti, sta emergendo un movimento ribelle e disobbediente che invita i giovani a rifiutare il sistema, le religioni e ogni genere di regola (civile, sessuale, ecc.), operando la pericolosa identificazione fra libertà e ribellione. Pochi si ricordano che la libertà si ottiene proprio grazie a una disciplina autoimposta, nell’ambito della quale decidiamo di rispettare i valori del F.U.O.C.O. non perché così ci ha intimato il sistema, ma perché li avvertiamo come giusti innanzitutto nel Cuore.
 
Ecco perché, proprio oggi, i libri di Antipodi Edizioni/Arte di Essere non sono più utili, poiché già divenuti indispensabili.

L’Universo è pervaso da una Forza, il Vril (il Fuoco).
L’uomo e la donna svegli divengono Signori del Vril (Signori della Fiamma).
Questo Fuoco è a disposizione di chi lo sa usare, per combattere o per guarire.
Il Guerriero della Luce fa passare il Vril attraverso il centro del Cuore.
Il Guerriero delle Tenebre fa passare il Vril attraverso il Plesso Solare.
Riccardo Geminiani - Salvatore Brizzi, Il Codice del Cuore


Salvatore Brizzi
(occupazione: domatore di fiumi)

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